FILIPPELLI, Filippo
Giovanna Bosman
Nacque a Cosenza il 17 febbr. 1890 da Gennaro e Filomena Ruffolo. Nel 1912 sposò a Lecce Olga Moschettini, dalla quale avrebbe avuto due figli, Elga e Gennaro. Diventato [...] celebrato il processo e il F. fu condannato ad otto anni di reclusione. Tornò libero nel 1934, scarcerato per indulto.
Tornato a Milano, il 18 maggio 1936 entrò come amministratore unico nella società Azeta, impegnata nello "sfruttamento industriale ...
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ARACRI, Gregorio
Giovanni Cervigni
Nacque a Stallettì, presso Squillace (Catanzaro), nel 1749 da Francesco e Teresa Capricotto. Nel 1763 vestì l'abito cappuccino e due anni dopo professò i voti, assumendo [...] , morti esuli entrambi lo stesso giorno, 3 ag. 1855, il primo a Madrid e l'altro a Malta), godette però dell'indulto del 10 febbr. 1801. Durante la latitanza l'A. scrisse alcuni componimenti poetici, rimasti tutti inediti: La Grancheide, in dialetto ...
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FIESCHI, Matteo
Giovanni Nuti
Nato nella prima metà del secolo XV, era figlio di Ettore e di Bartolomea Fieschi di Canneto; suoi fratelli furono Giorgio, Giacomo, Paride e Niccolò.
Il F. appartenne [...] truppe sforzesche, guidate da Prospero Adorno, ripresero il controllo di Genova. L'8 maggio il duca Gian Galeazzo concesse pieno indulto ai sudditi che avevano partecipato ai moti di marzo, ma escluse Matteo di Daniele; l'anno dopo, egli rientrò in ...
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BONACOSSI, Alessandro
Carlo Francovich
Nato a Ferrara il 6 nov. 1771 dal conte Pinamonte e da Giulia Cittadella, aderì ai principi propagandati dai giacobini italiani e dall'armata rivoluzionaria francese. [...] di carattere divulgativo, stampato a Parigi nel 1847, La Chine et les Chinois. In quello stesso anno, probabilmente in seguito all'indulto promulgato da Pio IX, rientrò in Italia e si recò a Roma per chiedere al pontefice la riammissione al godimento ...
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BRANCACCIO, Marco Antonio
Gaspare De Caro
Nato a Napoli da Carlo e da Camilla Pisanello intorno al 1570, ancora fanciullo, il 12 marzo 1577, venne ricevuto nell'Ordine dei cavalieri di S. Giovanni di [...] don Giovanni d'Austria e del viceré conte d'Oñate nell'aprile del 1648, fu pubblicato dagli Spagnoli un indulto che comprendeva anche il Brancaccio.
Poco fiducioso nelle garanzie offerte dagli Spagnoli, il B. approfittò dell'occasione per abbandonare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] Parlamento alle leggi Siccardi. Amaramente Cesare ricorda che a lui, diversamente da altri, non fu concesso l’indulto, probabilmente per la precedente colpa di giurisdizionalismo imputatagli dalla scomunica. L’amarezza del fallimento delle richieste ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] fine dell'anno, il conferimento dell'amministrazione della diocesi di Fermo nella Marca d'Ancona. Il 22 dicembre ottenne l'indulto che gli permetteva di non farsi consacrare né prete né vescovo se prima non fosse giunto nel possesso indisturbato di ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] perseguitati da G., sicuro dell'approvazione da parte della S. Sede, essi ottennero infine, il 18 maggio 1526, un indulto del cardinale Lorenzo Pucci, che li autorizzava a vivere fuori dei conventi sotto l'ubbidienza del vescovo della diocesi della ...
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D'ADDA, Ferdinando
Franca Petrucci
Di antica famiglia lombarda, nacque a Milano il 27 ag. 1650 da Costanzo conte di Sale e da Anna Cusani.
Intraprese studi giuridici e addottoratosi fu ascritto al Collegio [...] lettera del 4 aprile, il D. ne chiariva lo scopo riposto: dividere le forze degli oppositori. In effetti l'indulto parve far conseguire al sovrano qualche successo, perché si schierarono dalla sua parte alcuni dei cosiddetti nonconformisti. Il D ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] dell'11 genn. 1766 è una circolare del Kaunitz ai vescovi d'Austria e Boemia, in cui si chiedeva di aggiungere all'indulto già accordato, di lavorare in alcuni giorni festivi, la dispensa dal precetto di ascoltare la messa; il B. non riusciva neppure ...
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indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...