DE ANDREIS, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano nel 1857 da Giuseppe e da Teodolinda Gadda. Di famiglia modesta - fece, da ragazzo, il venditore ambulante di giornali - il D. poté proseguire gli [...] protesta nei collegi di Forlì, Ravenna e Milano, ma l'elezione ritenuta sempre nulla.
Il 5 giugno 1899, in seguito ad indulto, il D. ebbe condonata la rimanentepena e fu ricondotto a Milano, mantenuto sotto vigilanza speciale. Con l'amnistia del 31 ...
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DORIA, Camillo Tobia
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 27 giugno 1677 da Francesco Maria fu Brancaleone e da Aurelia Gavotti fu Camillo e venne battezzato nella chiesa di S. Matteo. Fu [...] e sostenendo la necessità di una forza di intervento non inferiore a 7-8.000 uomini, ritenendo inutile ogni iniziativa di indulto generale.
Secondo il D., i Corsi aspettavano solo l'aiuto della Spagna nella prossima primavera e avevano già formulato ...
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DE ANGELIS (Angelis, Angeli), Gherardo
Cinzia Cassani
Nacque ad Eboli (provincia di Salerno), il 16 dic. 1705 da Anna de Caroli e da Giovanni, marchese di Trentinara. Debole e malaticcio, ma di ingegno [...] Francesco da. Paola. Qui recitò l'annuale panegirico di s. Francesco e dopo solo sei mesi, il 24 dic. 1729, con indulto speciale, vestì l'abito dell'Ordine dei minimi. Per quattro anni si dedicò interamente allo studio della teologia, dei padri della ...
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CAPRIS, Gaspare
Angela Dillon Bussi
Nacque quasi certamente nell'ultimo ventennio del sec. XV, da Stefano e da Ginevra (o Valenza) Balbiano, secondo alcuni a Torino; ma più probabilmente a Vercelli, [...] politico: veniva a confermare l'esistenza di un legame di fedeltà e di devozione del C. verso il duca. In forza dell'indulto di Niccolò V (13 genn. 1451), infatti, i duchi sabaudi esercitavano un amplissimo diritto di scelta dei più alti dignitari ...
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PARTESOTTI, Attilio
Raffaele Tamalio
– Nacque a Mantova il 17 gennaio 1802, unico figlio di Gaetano Ippolito e Vincenza Dolcini.
Il padre, ricco orefice con negozio nella centrale piazza Purgo, apparteneva [...] nei processi ai martiri di Belfiore.
Alla fine del 1838, in occasione dell’incoronazione del nuovo imperatore, sopravvenne l’indulto; ne beneficiò anche Partesotti, che nell’aprile del 1840 poté trasferirsi a Milano e riprendere i legami con gli ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] di Verona in 20 anni di carcere duro allo Spielberg. L'A. vi giunse il 25 sett. 1834; liberato il 28 nov. 1835 dall'indulto di Ferdinando I e portato al castello di Eggenberg a Gradisca il 29 febbr. 1836, il 10 agosto fu deportato per gli Stati Uniti ...
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CARAFA, Cesare
Carla Russo
Nacque in data imprecisabile (dopo il 1518) da Diomede, conte di Maddaloni, e dalla sua terza moglie Porzia Gaetani, dei conti di Traetto.
Le condizioni economiche della famiglia [...] il suo nome era stato incluso per errore tra quelli dei ribelli condannati e quando il viceré ebbe promesso un largo indulto, di cui avrebbe goduto anche il fratello Francesco. Ma il giorno dopo il suo ritorno fu arrestato e nuovamente processato per ...
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FILIPPELLI, Filippo
Giovanna Bosman
Nacque a Cosenza il 17 febbr. 1890 da Gennaro e Filomena Ruffolo. Nel 1912 sposò a Lecce Olga Moschettini, dalla quale avrebbe avuto due figli, Elga e Gennaro. Diventato [...] celebrato il processo e il F. fu condannato ad otto anni di reclusione. Tornò libero nel 1934, scarcerato per indulto.
Tornato a Milano, il 18 maggio 1936 entrò come amministratore unico nella società Azeta, impegnata nello "sfruttamento industriale ...
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ARACRI, Gregorio
Giovanni Cervigni
Nacque a Stallettì, presso Squillace (Catanzaro), nel 1749 da Francesco e Teresa Capricotto. Nel 1763 vestì l'abito cappuccino e due anni dopo professò i voti, assumendo [...] , morti esuli entrambi lo stesso giorno, 3 ag. 1855, il primo a Madrid e l'altro a Malta), godette però dell'indulto del 10 febbr. 1801. Durante la latitanza l'A. scrisse alcuni componimenti poetici, rimasti tutti inediti: La Grancheide, in dialetto ...
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FIESCHI, Matteo
Giovanni Nuti
Nato nella prima metà del secolo XV, era figlio di Ettore e di Bartolomea Fieschi di Canneto; suoi fratelli furono Giorgio, Giacomo, Paride e Niccolò.
Il F. appartenne [...] truppe sforzesche, guidate da Prospero Adorno, ripresero il controllo di Genova. L'8 maggio il duca Gian Galeazzo concesse pieno indulto ai sudditi che avevano partecipato ai moti di marzo, ma escluse Matteo di Daniele; l'anno dopo, egli rientrò in ...
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indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della pena, nell’esenzione da un obbligo, e sim....
indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità di approvare amnistia o indulto...