Ciò che del fenomeno turistico positivamente sorprende gli osservatori internazionali è la crescita costante della domanda e la sostanziale indifferenza rispetto ai frequenti fenomeni di crisi sui mercati [...] da un’attività all’altra, dall’agricoltura e dall’industria verso il turismo stagionale e viceversa. I livelli di di Unioncamere Emilia-Romagna, Milano 2006.
Destinazioni e turismi, «Economia deiservizi», 2007, 1, pp. 47-166.
L’estate al mare. ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] della fabbrica, e le mutate condizioni dell'industria, esposta a spietati meccanismi concorrenziali a opera di per il miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia deiservizi, sono alcuni dei principali compiti della medicina di comunità e degli ...
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Imprese multinazionali
Giacomo Luciani
Introduzione
Il fenomeno dell'impresa multinazionale è controverso fin dalla definizione. Quella più comunemente accettata definisce 'multinazionale' l'impresa [...] manifatturiero, ma anche investimenti nel settore deiservizi finanziari, commerciali, turistici o di altra accettato come punto di riferimento per la fissazione dei prezzi in tutta l'industria, anche per le transazioni che continuano ad avvenire ...
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Taylorismo
Giuseppe Bonazzi
Le condizioni economico-sociali in cui nacque il taylorismo
'Taylorismo' è il termine colloquiale e più diffuso con cui si indica l'organizzazione scientifica del lavoro, [...] lavoro ha costituito una tappa fondamentale nello sviluppo dell'industria mondiale del XX secolo. Essa ha segnato l amministrativa e deiservizi. Il processo di taylorizzazione di banche, uffici, catene commerciali, aeroporti, servizi ha comportato, ...
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L’oro blu: la battaglia per l’acqua
Giorgio Cancelliere
Kofi Annan, ex segretario generale dell’ONU, ha previsto che l’accesso alle risorse idriche e il loro controllo potranno essere una tra le cause [...] denti, si consumano quotidianamente fra 10 e 16 l di acqua per lo scarico deiservizi igienici, fra 120 e 160 l per un bagno in vasca, 30 l idriche 2005) – e il 20% delle acque usate nell’industria, in base ai dati di prelievo del 2004 del Pacific ...
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Vedi Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dell'anno: 2013 - 2014
Il Regno Unito, costituito dalle quattro divisioni amministrative di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord, è a tutt’oggi [...] è la sesta economia al mondo, trainata dal settore deiservizi che contribuisce a quasi i quattro quinti del pil ’Irlanda del Nord.
Particolarmente fiorente è infine l’industria militare britannica, che esporta principalmente negli Stati Uniti, ...
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Integrazione internazionale
Enzo R. Grilli
Introduzione
Il termine 'integrazione economica internazionale' non ha un significato preciso e generalmente condiviso se non nella sua accezione più generale [...] passi in campo commerciale. Il mercato dei beni (e in parte minore quello deiservizi) si è vieppiù integrato a livello spill-over (quali i trasferimenti di know-how da industrie a monte a industrie a valle), di economie nei trasporti e comunicazioni ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] lavori di utilità pubblica íntrapresi, incoraggiata la piccola industria e, soprattutto, l'agricoltura, in cui l' esitava a spezzare coloro che gli facevano ombra senza preoccuparsi deiservizi ch'essi avrebbero potuto rendere alla causa della Chiesa, ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] a sottosegretario del Tesoro per la liquidazione deiservizi delle armi e munizioni e dell'aeronautica, la Russia, Milano-Bari 1975, pp. 19, 72-78; A. Confalonieri, Banca e industria in Italia 1894-1906, III, Milano 1976, pp. 244 s., 252; G. Mori, ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] che aveva creato in modo innaturale una grande industria, favorendo gruppi ristretti a scapito dell'interesse generale dalla preoccupazione per la sindacalizzazione estesa anche ai dipendenti deiservizi pubblici. Qui il F. faceva propria l'analisi ...
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industria
indùstria s. f. [dal lat. industria «attività, operosità», di etimologia incerta]. – 1. Operosità, diligenza ingegnosa, sia rivolta a raggiungere un particolare intento, sia come qualità abituale, costante: quello imperio maraviglioso...
price cap (Price Cap, price-cap) loc. s.le m. inv. Metodo di regolazione dei prezzi dei servizi pubblici, utilizzato anche in Italia nell'industria, nell'energia e nei servizi di telecomunicazioni, volto a vincolare il tasso di crescita di un...