Chimico (Darmstadt 1829 - Bonn 1896). Uno tra i fondatori della teoria della struttura molecolare, dalle sue ricerche sono derivate alcune delle principali teorie moderne sui composti organici, come quella [...] i concetti elaborati da K. e dai suoi allievi a gettare le basi per l'industria dei primi coloranti sintetici e in generale per tutta la grande industriachimica tedesca che si sviluppò a partire dal 1870. Nel 1890, con il contributo delle più ...
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Legante costituito da ossido di calcio, usato per la composizione di malte: aeree, se impastato con aggregati sottili, inerti (sabbie calcaree o silicee), idrauliche, se impastato con leganti idraulicizzanti [...] per dare il bianco ai muri e per la disinfezione di fogne.
La c. è uno dei prodotti più importanti dell’industriachimica inorganica. La c. spenta (idrata o grassello) è impiegata, come materiale da costruzione, nella preparazione di malte aeree e di ...
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Idrocarburo che in virtù della sua struttura costituisce il capostipite della serie aromatica. Ha formula C6H6 e si presenta come un liquido incolore, volatile, infiammabile, che bolle a 80,3 °C e solidifica [...] , fibre tessili, coloranti ecc. (➔ petrolchimica).
Produzione
A causa del sempre crescente aumento della domanda avanzata dall’industriachimica, hanno avuto grande sviluppo i metodi di produzione del b., e in genere degli idrocarburi aromatici, a ...
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Gas incolore e inodore, CO2 (detto anche biossido o diossido di carbonio), più pesante dell’aria (densità 1,527 rispetto all’aria), facilmente liquefacibile, solubile in acqua, in alcol ecc. È il principale [...] la riduzione delle emissioni di anidride c. nell’atmosfera, va crescendo l’interesse per il suo impiego nell’industriachimica di sintesi, dopo recupero dai gas di scarico provenienti da impianti industriali e da impianti di produzione dell’energia ...
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Chimico (Londra 1838 - Sudbury 1907). P. si può considerare il fondatore dell'industria delle sostanze coloranti artificiali. Nel 1856, ossidando l'anilina con bicromato potassico, ottenne una sostanza [...] la strada al fiorire di un nuovo comparto industriale, quello dei coloranti di sintesi. La competizione con l'industriachimica tedesca divenne subito molto dura, ma nel 1869, mediante la fusione alcalina di un derivato solfonico dell'antrachinone ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, scoperto nel 1803 contemporaneamente e indipendentemente da M.H. Klaproth e J.J. Berzelius; simbolo Ce, numero atomico 58, peso atomico 140,13; isotopi più [...] varie reazioni catalitiche eterogenee è andato acquisendo crescente importanza, sia in vari processi dell’industriachimica (per es., monossidazione del propilene ad acrilonitrile) sia, soprattutto, per applicazioni ambientali (marmitte catalitiche ...
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Introduzione in un composto chimico di un radicale alchilico (o anche arilico o misto aril-alchilico). In partic., si distingue in a. all’ossigeno [I], al carbonio [II], all’azoto [III] ecc., quando l’introduzione [...] (acidi minerali, cloruro d’alluminio, fluoruro di boro ecc.), in modo continuo o discontinuo.
L’a. è una operazione largamente diffusa nell’industriachimica perché con essa si preparano benzine a elevato numero di ottano, materie prime per l ...
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Polimero (detto anche polifenilenetere), la cui catena è costituita da anelli fenilici collegati mediante ponti ossigeno in posizione para:
gli anelli aromatici possono contenere in una o più posizioni [...] automobilistica (per molte parti utilizzate nella zona calda vicino al motore), nell’industriachimica (pompe, valvole, tubi), in elettrotecnica (isolamento cavi, portacontatti ecc.), in articoli sanitari. Notevole interesse applicativo ha anche ...
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Chimico (Berlino 1835 - Monaco 1917), allievo di R. W. Bunsen e di F. A. Kekulé, noto per importanti ricerche di chimica organica (indaco, urea, ftaleine, basi piridiche, nitrosocomposti, terpeni, poliacetileni, [...] i suoi lavori sulla sintesi e la struttura dell'indaco e sulla natura chimica dei barbiturici. Per tali contributi e per altri relativi all'industriachimica (coloranti, composti idroaromatici, ecc.) gli fu conferito il premio Nobel (1905) per la ...
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Chimico e industriale francese (Colmar 1803 - Lilla 1881). Fondò a Lilla nel 1823 e occupò fino al 1854 una cattedra di chimica applicata all'industria. Gli si devono ricerche sulla composizione della [...] , pure a Lilla, nel 1825, si sono sviluppati gli Établissements K., una società francese per l'industriachimica che riunisce società minori e produce fertilizzanti, acidi minerali, alcali, solventi, coloranti, insetticidi, resine sintetiche, vernici ...
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industria
indùstria s. f. [dal lat. industria «attività, operosità», di etimologia incerta]. – 1. Operosità, diligenza ingegnosa, sia rivolta a raggiungere un particolare intento, sia come qualità abituale, costante: quello imperio maraviglioso...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...