Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] sfrenati di produzione delle industrie, all'ideologia del nazismo e alla società tesa solo all'arricchimento.
Il neorealismo
In Italia, alla fine della Seconda guerra mondiale, nasce il neorealismo, un movimento cinematografico che introduce nel ...
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L’immaginario tecnologico
Francesco Ghelli
Il gadget del 2000
Il 23 ottobre 2001, poco dopo il trauma delle Twin Towers che ha inaugurato il 21° sec., è stato presentato un prodotto tecnologico destinato [...] inizio dei grandi cicli economici – da quello dell’acciaio e dell’industria pesante (1870 ca.) a quello dell’elettricità e dell’auto ( -line: «le sequenze», un enigmatico work in progress cinematografico che ha già attratto devoti in tutto il mondo. ...
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La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] , ma solo la sua utilizzazione, e il fatto che sia individuabile con precisione l’emittente, fanno ritenere all’industria discografica e cinematografica di poter mantenere un certo controllo. Sullo streaming si basano le web radios che, iniziando la ...
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Nuove tendenze nelle teorie del cinema
Daniele Dottorini
Crisi della teoria?
Se è indubbio che il cinema sia stato, nel corso del Novecento, uno dei più potenti e originali dispositivi di creazione [...] punto di vista filosofico, in un’esplorazione dell’immagine cinematografica come esempio di messa in gioco o di esemplificazione di su più piattaforme, la cooperazione tra più settori dell’industria dei media e il migrare del pubblico alla ricerca ...
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Comunicare l’architettura
Maurizio Bradaschia
Nel mutevole vortice della contemporaneità tutti i linguaggi, le espressioni della cultura – dalla moda al cinema, dalla pubblicità al teatro, dalla musica [...] è maggiormente capace di esplorare.
Grazie alla cinematografia l’architettura è divenuta oggetto di conoscenza sono solo alcuni degli esempi più significativi di come l’industria abbia di recente utilizzato l’architettura per pubblicizzare il proprio ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] per poi finire sul set delle prime pellicole cinematografiche.Il periodo fra il 1877, anno in cui Torino 1965).
J. Mitry, Histoire du cinéma, 1er vol., 1895-1914, art et industrie, Paris 1967.
Sul Codice D (foglio 8 recto A), 1485-1490:
F. Bevilacqua ...
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Grafica multimodale
Dario Russo
Dalla stampa ai pixel
Il graphic design o ‘progetto grafico’ o, più semplicemente, ‘grafica’ ricopre oggi un ruolo sempre più rilevante. Con la rivoluzione industriale, [...] con persone accartocciate come automobili incidentate, alla locandina cinematografica di Saw (Saw – L’enigmista, 2004, di Sagmeister. Made you look, London 2001.
G. Semper, Scienza, industria e arte, in V. Pasca, L. Pietroni, Christopher Dresser 1834 ...
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Controllo e privacy della vita quotidiana
Stefano Rodotà
Dalla tutela della vita privata alla protezione dei dati personali
Sono state le innovazioni tecnologiche a riaprire, agli inizi degli anni Settanta [...] terrorismo e criminalità. Se possono conoscere i dati relativi agli accessi a Internet, l’industria musicale e quella cinematografica possono più facilmente scoprire chi scarica illegalmente musica e film.
Adottando queste logiche, tuttavia ...
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Il cinema postmoderno
Bruno Roberti
Tre linee di tendenza
Se nel Novecento il cinema inteso come espressione degli immaginari di massa ha costituito un compendio delle estetiche del moderno nel loro [...] riconoscibilità dei codici visuali attraversando i generi e l’industria hollywoodiani. Ricorre in questo tipo di cinema l’ nel circuito dell’arte contemporanea che in quello dei festival cinematografici, in una forma ibrida che si colloca nel punto di ...
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Leggere nel mondo
Giovanni Peresson
Le indicazioni di come prevedibilmente evolveranno la lettura e i suoi supporti nel 21° sec., o quantomeno nella prima parte di esso, le troviamo già inscritte in [...] pubblicitari) la principale industria di contenuti del Paese. L’industria del copyright contribuisce un film in sala lo fa perché ha letto il libro da cui la versione cinematografica è tratta. Ma sappiamo anche come il 14% di chi compra un libro lo ...
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cinematografo
cinematògrafo s. m. [dal fr. cinématographe (nome brevettato nel 1893), comp. del gr. κίνημα «movimento» e tema di γράϕω «descrivere»]. – 1. Procedimento che permette di rappresentare il movimento grazie alla proiezione su schermo...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.