BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] questione esaltava piuttosto l'aspetto tecnico-economico (per es. sottolineava il danno arrecato dalle società ferroviarie all'industria nazionale con la politica di approvvigionamento sui mercati esteri), mentre di fatto piegava quei principî ai ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] Pubblici, della Pubblica Istruzione e dell'Agricoltura, Industria e Commercio per quanto si riferiva alla pubblica sicurezza costruzione, da parte dello Stato, specie dei tronchi ferroviari nelle regioni meridionali; impegnato lui stesso in lavori di ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] si era continuato lo sviluppo della rete ferroviaria; i sacrifici richiesti al contribuente per l' periodo la politica del C. fu diretta a favorire la ripresa dell'industria privata. A questo scopo egli decise di correggere il rapporto di cambio ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] e il lavoro, nel consiglio della Società per le industrie estrattive dei prodotti agricoli e la presidenza del Comitato inizio del 1920 si occupò, tra l'altro, della questione ferroviaria.
In vista dello sciopero dei ferrovieri e d'accordo con la ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] suggestionato da L'èsprit du temps (1962, trad. it. L’industria culturale, 1974) di Edgar Morin, da La società dei consumi : cento metri di mosaico che corre lungo la linea ferroviaria della cittadina toscana, nel quale, come in un testamento ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] senso vedere gli 'angry' rivolti al disegno per l'industria, o interamente dedicati all'arredamento... […]». «Oppure, diventa allestimento museografico della Gare d'Orsay (una stazione ferroviaria inaugurata per l’Esposizione universale del 1900 e ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] nucleo originario fu la Cassa del commercio e dell'industria, vecchia creatura dei Rothschild e di Cavour entrata in 1876 mentre era pronto a lanciarsi in una nuova avventura ferroviaria, a proposito della quale è difficile tracciare i confini tra ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] tennero a Parigi sui problemi dell'elettrificazione ferroviaria.
Segno tangibile della riconoscenza governativa per l svolta da assegnare alla grande guerra per il rapporto scienza-industria in Italia si rimanda a R. Macciocchi, Ilruolo delle scienze ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] e completamente inadeguate a fungere da mercato alla nascente industria italiana. Anche alla Camera, dove nel 1890 lo ; quelle del 1905 e del 1906, rispettivamente sulla questione ferroviaria e su quella finanziaria, in cui rilevò e denunziò quello ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] inglesi, progettò anche di impiantare una società per costruire una linea ferroviaria per collegare Livorno con la Maremma e lo Stato pontificio. liberalizzazione del commercio, aiuti all'industria nascente con agevolazioni finanziarie. Rivolgendosi, ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...
portata
s. f. [der. di portare]. – 1. Ciascuna delle vivande che vengono servite in tavola durante un pranzo: due p. di carne; un luculliano banchetto di otto p.; ci hanno fatto aspettare troppo tra la prima e la seconda portata. Piatto di...