Città dell'Inghilterra, nel Warwickshire, posta a 151 km. a NO. di Londra, sulla linea ferroviaria Londra-Nord-occidentale; un canale la mette in comunicazione con i fiumi Trent e Mersey e con il canale [...] cui esistono ancora importanti manifatture) e degli orologi (ora decaduta); grande importanza vi ebbe l'industriaserica. presentemente gli stabilimenti industriali più importanti sono quelli per la fabbricazione delle automobili, delle biciclette e ...
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TAGIKISTAN (XXXIII, p. 179)
Manfredo Vanni
L'attività agricola si è notevolmente sviluppata e meccanizzata nell'ultimo decennio postbellico; le colture sono assai varie, in rapporto soprattutto all'altitudine. [...] combinat a Stalinabad (ora denominata Djušambe): si producono annualmente circa 40 milioni di metri di cotonate. Anche l'industriaserica ha un certo sviluppo: essa trova la materia prima nelle valli del Fergana e del Gissar dove la gelsicoltura ...
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Borgo della provincia di Mantova (chilometri 30), situato a sud-ovest dell'arco di colline moreniche che limita a mezzogiorno il lago di Garda. Ha 3990 ab. (1921). Fu il potente castrum dei romani, dal [...] del Tiziano.
Il comune di Castiglione delle Stiviere (42,09 kmq.) ha 7872 abitanti. Notevole sviluppo vi ha l'industriaserica. È sede di un importante mercato settimanale.
Bibl.: A. Agostini, Storia di Cast. delle Stiv., Castiglione 1909; G. Grillo ...
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VEROLANUOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe Caraci
Paese della provincia di Brescia, nella quale fu già capoluogo di circondario. Il centro abitato sorge a 28 km. dal capoluogo della provincia, non lungi [...] con Cremona quasi a mezza strada fra le due località (alle quali è unito da ferrovia). Vi è notevole l'industriaserica (filande), a cui Verolanuova deve lo sviluppo avuto nell'ultimo cinquantennio. Il territorio (kmq. 45,83) si stende in pianura ...
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Involucro protettivo delle crisalidi delle farfalle (crisalidi evoiche). Può essere costituito unicamente di seta secreta dalla larva (come nel baco da seta), oppure di materiali diversi (foglie, rosura [...] (ragna o teletta), o legati da nastri o cordoni più o meno lunghi.
Il b. del baco da seta (materia prima dell’industriaserica) è formato da un filo di seta continuo, lungo circa 700 m, detto bava. Il filo è costituito da due bavelle provenienti ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] drastiche e pericolose misure suscitarono (71). Sicuramente, la nazione ebraica vantava interessi di tutto rispetto nell'industriaserica, il settore emergente dell'intera economia nord-italiana. Le iniziative in questo campo dell'ebreo veneziano ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] Trecento e un secolo dopo la città, con ben 3.000 telai in attività, era diventata uno dei maggiori centri dell'industriaserica in Italia e in Europa (131). Alquanto decaduto nel tardo Quattrocento e forse anche più durante gli anni difficili del ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] , Olio ed ebrei, p. 20
51. I. Mattozzi, Crisi, stagnazione, p. 231.
52. Cf. Gabriella Sivori, Il tramonto dell'industriaserica genovese, "Rivista Storica Italiana", 84, 1972, pp. 893-944; D. Sella, L'economia lombarda, pp. 102-103; P. Malanima ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] forme di più moderna organizzazione creditizia (mutui ad interesse, rendite, vitalizi, assicurazioni). La crisi dell'industriaserica segnava un momento importante nella valutazione della dinamica strutturale dell'economia piemontese e degli ostacoli ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] Pirelli, appena laureato, a recarsi in Germania, Belgio e Francia per studiare l'industria della gomma; l'anno successivo, quando quegli pensava all'industriaserica, gli prospettava le possibilità del nuovo settore. L'appoggio del C. poi fu decisivo ...
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serico1
sèrico1 agg. [dal lat. serĭcus «di seta», der. di Seres, gr. Σῆρες, popolo dell’Asia centrale famoso nell’antichità per la fabbricazione e la lavorazione della seta] (pl. m. -ci), letter. – Di seta, della seta: la lucentezza, il fruscio...
trattore2
trattóre2 s. m. (f. -trice) [der. di trarre]. – 1. Nell’industria serica, operaio addetto al dipanamento dei bozzoli (v. trattura). 2. ant. o raro Chi trae; tiratore.