Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] con i suoi straordinari documentari, come la serie televisiva “Fazzoletti di terra” del 1963 lo testimoniano imprese, legate al made in Italy e a un diverso rapporto tra industria e paesaggio, turismo e agricoltura. Nel caso dei distretti, invece, non ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] o di analisi dell'audience radiofonica e televisiva, utilizzavano, come variabili predittive degli atteggiamenti dell'Italia del nord-ovest, centrata sulla grande industria capitalistica, quella dell'Italia centro-nord-orientale, caratterizzata ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] consolidato per trasformare la Rai in una vera industria culturale di massa. Per usare le parole di . F. Ruozzi, «Un papa più mostrato che dato?» Albino Luciani e le fonti televisive, in Albino Luciani dal Veneto al mondo, a cura di G. Vian, Roma 2010 ...
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Culture e pratiche del dono e della solidarietà
Fabio Dei
Una premessa e una sintesi
Il tema di questo saggio, il concetto di dono, è difficile da definire e circoscrivere. Nella sua ampia accezione [...] le quali la più nota è forse la ‘maratona televisiva’ o Telethon (un format importato dagli Stati Uniti che Polesine e l’Italia nel 1951, Torino 2011.
ISTAT, Censimento dell’industria e dei servizi 2011. Istituzioni non profit, Roma 2013.
A. Fanelli ...
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La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] massicci processi di concentrazione a cui si assisterà in campo televisivo, ma pone le premesse di dinamiche negative che si di ridimensionamento dell’informazione di regime e del monopolio dell’industria del consenso (Rai, Tv, stampa e mass media in ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] ), dove la rivista americana per antonomasia dedicata all’industria cinematografica, The Moving Picture World, fondata nel 1907 Amenábar del 2009 su Ipazia, ma anche le recenti serie televisive Spartacus. Blood and Sand e Borgia. Faith and Fear. ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] Quest'ultima considerazione è la più rilevante. In un'industria ad alta intensità di manodopera i salari reali hanno di lavoratori: quelli che tagliano e montano le immagini televisive, quelli che sorvegliano l'itinerario dei messaggi trasmessi dalla ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] alla riduzione delle ore lavorative degli operai dell'industria inglese e all'attività di diffusione condotta tra la e importanza sul piano economico attraverso il mercato dei diritti televisivi. È un pubblico 'invisibile', ma non per questo meno ...
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Cinema e media: scenari del nuovo secolo
Giorgio De Vincenti
Enrico Carocci
Il cinema e gli altri mediadopo l’11 settembre
Diversità culturale e globalizzazione
Il 2001 segna una data epocale nella [...] rete. Si tratta di immagini nate non per la diretta televisiva ma per una indefinita fruizione nel web. Per la loro anguria); ma anche in India, dove tra i vari prodotti dell’industria di ‘Bollywood’ (la maggiore del mondo, anche se meno competitiva ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] Park II, del 1997), romanzi che danno luogo a fiction televisive le quali a propria volta subiscono riadattamenti a seconda delle nazioni ultimi, va ricordato che attualmente l’industria editoriale persegue insieme un’integrazione orizzontale ( ...
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ripresa
riprésa s. f. [der. di riprendere, part. pass. ripreso]. – 1. L’azione di riprendere, il fatto di venire ripreso, nel sign. di prendere di nuovo, tornare di nuovo in possesso di una cosa. È d’uso per lo più limitato a locuzioni ant.,...
trama
s. f. [lat. trama (nel sign. 1 a), voce d’incerta origine]. – 1. a. Nell’industria tessile, il filo (filo di trama) che costituisce la parte trasversale del tessuto: avvolto sulle spole, che sono montate al telaio, viene introdotto per...