Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] , corriere.it, 19 febbraio 2014, p. 39).
• Per l’industria dell’informazione, che ha nel tempo speso sul sito del giornale e che vanno di moda.
• Si, è vero, l’eccesso di cibo televisivo stanca anche noi e le ricette in ogni dove danno un po’ di ...
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Reti di informazione e società
Tomás Maldonado
Nonostante il loro clamoroso impatto su molti aspetti della nostra società, le nuove tecnologie si trovano ancora in una fase incipiente. Anzi, gli storici [...] 2) intrattenimento (videogiochi, animazione filmica e televisiva); 3) ricerca tecnico-scientifica (biologia molecolare, di divertimento che ogni giorno ci propinano i media e l’industria dei cartoni animati e dei videogiochi, è una prospettiva, ne ...
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Il romanzo di consumo
Carlo Bordoni
Quando leggere è un piacere
Letteratura popolare, paraletteratura, letteratura di genere, di consumo, di evasione o d’intrattenimento sono tutte definizioni che tendono [...] sua autonomia.
Il romanzo di consumo nacque insieme all’industria: fin dal Settecento furono le nuove tecnologie di stampa produzione di nicchia, hanno buona parte di responsabilità le fiction televisive (in Italia, da Montalbano ai RIS) e i serial ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] 5,657 milioni (il 29% del totale), mentre gli addetti all’industria erano saliti a 7,886 milioni (40,4%) e gli addetti ad nel 1961. Poiché nella fase iniziale il costo degli apparecchi televisivi era molto elevato, in una sorta di rito collettivo le ...
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Nuovi paradigmi dell’immaginario
Marina D’Amato
Come si costituiscono e come si organizzano nel loro funzionamento le immagini sociali? Perché la civiltà occidentale, iconoclasta, ha moltiplicato le [...] circa i suoi conflitti interiori in quel momento della vita. Nelle storie televisive di solito il genitore non muore, ma non c’è. O se in effetti, in una nuova era. Non solo l’industria, a differenza di quanto era accaduto negli anni Settanta, quando ...
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L’immaginario tecnologico
Francesco Ghelli
Il gadget del 2000
Il 23 ottobre 2001, poco dopo il trauma delle Twin Towers che ha inaugurato il 21° sec., è stato presentato un prodotto tecnologico destinato [...] dei grandi cicli economici – da quello dell’acciaio e dell’industria pesante (1870 ca.) a quello dell’elettricità e dell’auto virtuale (un altro idoru) che irrompe nei palinsesti televisivi per lanciare messaggi beffardi e nichilisti. Creato come ...
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Nuove tendenze nelle teorie del cinema
Daniele Dottorini
Crisi della teoria?
Se è indubbio che il cinema sia stato, nel corso del Novecento, uno dei più potenti e originali dispositivi di creazione [...] individualizzate e frammentate di fruizione (dall’offerta televisiva ai nuovi supporti digitali, dal computer al contenuti su più piattaforme, la cooperazione tra più settori dell’industria dei media e il migrare del pubblico alla ricerca continua di ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] che si apriva l’era della televisione e creò un impero televisivo, che dominava l’Italia e aveva propaggini all’estero. Infine nel Comitato di Liberazione Nazionale. Nominato ministro dell’Industria e commercio nel 1944 (secondo e terzo governo ...
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Arte e paesaggio
Adriana Polveroni
All’inizio del 21° sec., lo scenario che si era prospettato nei decenni precedenti attraverso le varie declinazioni dell’incontro tra arte e paesaggio è cambiato radicalmente. [...] impensabile fino a pochi anni fa. Nel 2005 la rete televisiva inglese Channel 4, non estranea al mondo dell’arte poiché cui azione si concentra su alcune aree contaminate dall’industria dove l’artista pianta una vegetazione in grado di metabolizzare ...
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Comunicare l’architettura
Maurizio Bradaschia
Nel mutevole vortice della contemporaneità tutti i linguaggi, le espressioni della cultura – dalla moda al cinema, dalla pubblicità al teatro, dalla musica [...] 2008, diretto da Marc Forster). Esempi analoghi, televisivi e cinematografici, sono davvero molti.
Anche da un sono solo alcuni degli esempi più significativi di come l’industria abbia di recente utilizzato l’architettura per pubblicizzare il proprio ...
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ripresa
riprésa s. f. [der. di riprendere, part. pass. ripreso]. – 1. L’azione di riprendere, il fatto di venire ripreso, nel sign. di prendere di nuovo, tornare di nuovo in possesso di una cosa. È d’uso per lo più limitato a locuzioni ant.,...
trama
s. f. [lat. trama (nel sign. 1 a), voce d’incerta origine]. – 1. a. Nell’industria tessile, il filo (filo di trama) che costituisce la parte trasversale del tessuto: avvolto sulle spole, che sono montate al telaio, viene introdotto per...