dualita
dualità [Der. di duale] [LSF] Proprietà di postulati e di enunciati che si mutano in altri quando a certi enti si sostituiscano determinati altri; si dice allora che i due postulati o enunciati [...] "due rette distinte individuano un punto e uno soltanto"; ancora, per es., nell'elettromagnetismo capacità elettrica e induttanza si scambiano per d. se si scambiano tra loro differenze di potenziale e intensità di corrente elettrica. ◆ [FSN ...
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ponte
pónte [Der. del lat. pons pontis] [LSF] Termine usato, con signif. derivante da quello proprio di manufatto di collegamento tra le due rive di un fiume, per indicare, in generale, un elemento di [...] un potenziometro); per es., nella fig. 4 è mostrato lo schema di un p. per misurare un'impedenza reattiva, di componente induttiva Lx e resistiva Rx (p. di Wien). È da osservare che i p. di misura costituiscono tuttora gli strumenti più accurati per ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] dii/dt)-Σj€i Mij(dij/dt), dove Li è il coefficiente di autoinduzione (induttanza propria) del circuito i-esimo e Mij è il detto coefficiente di mutua i. (induttanza mutua) tra il circuito i-esimo e quello generico j-esimo; nell'espressione precedente ...
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non lineare
nón lineare [locuz. agg., con riferim. al fatto che la rappresentazione diagrammatica di un ente n. è costituita da una curva non rettilinea] [LSF] (a) Di enti e di relazioni tra essi che [...] vari al variare della tensione applicata (per es., un condensatore con dielettrico ferroelettrico) e induttore la cui induttanza vari al variare dell'intensità della corrente circolante (per es., un induttore con nucleo ferro- o ferrimagnetico ...
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costante 1
costante1 [s.f. dall'agg. costante] [LSF] Quantità o grandezza che non varia al variare di parametri dai quali si può a priori pensare che dipenda; in questo senso è contrapp. a variabile [...] variabili precedenti: per es., nell'elettrotecnica, le c. di un circuito elettrico, vale a dire resistenza, induttanza, capacità e forza elettromotrice impressa, non dipendenti in genere (nei componenti lineari) dall'intensità della corrente, ma ...
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contatore
contatóre [Der. di contare] [LSF] Apparecchio o dispositivo che conta oggetti (per es., particelle o impulsi elettrici) e, figurat., altre cose: per es., energia elettrica, come nei c. di energia [...] ; una di esse è percorsa da una corrente di intensità proporzionale alla tensione (bobina voltmetrica) e, data la fortissima induttanza, sfasata di 90° in ritardo, mentre l'altra è percorsa dalla corrente del circuito di utenza (bobina amperometrica ...
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accoppiamento
accoppiaménto [Atto ed effetto dell'accoppiare, da coppia] [LSF] Termine che indica generic. la situazione di due o più sistemi fisici che scambiano energia fra loro (si parla di sistemi [...] almeno un elemento in comune; a seconda della natura di quest'ultimo, si parla poi di a. capacitivo, induttivo, resistivo; l'a. induttivo indica anche l'a. a trasformatore, in cui cioè i circuiti accoppiati comprendono avvolgimenti di un medesimo ...
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campione
campióne [Der. del lat. mediev. campio -onis, da campus nel signif. di "campo di battaglia", in quanto originar. usato per indicare chi assumeva la rappresentanza di qualcuno nel combattimento [...] con il valore SI: v. costanti fisiche fondamentali, derivazione statistica delle: I 810 d. Per i vari c. (di capacità, di induttanza, ecc.) → le singole voci, mentre per i c. di frequenza e di tempo (c. a cesio, ecc.) v. frequenza, campioni di ...
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lineare
lineare [agg. Der. del lat. linearis, da linea] [LSF] Inerente a una linea, in partic : (a) che è costituito o è schematizzabile da una linea (per lo più retta) o che si sviluppa prevalentemente [...] si parla di applicazioni semilineari). ◆ [ELT] Bipolo (condensatore, induttore, resistore) l.: un bipolo le cui caratteristiche (capacità, induttanza, resistenza) non dipendono dall'intensità della corrente che lo attraversa, cioè per il quale v'è ...
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bottiglia
bottìglia [Der. dello sp. botilla, dal lat. butticula "botticella"] [LSF] Recipiente per liquidi, di forma quasi cilindrica; estensiv., contenitore pressoché cilindrico di piccole dimensioni, [...] C₁, fino a produrre tra le sferette dello spinterometro S₁ scintille che generano oscillazioni nel circuito C₁L₁; variando l'induttanza L₂ si può realizzare la risonanza tra i due circuiti e l'oscillazione forzata indotta nel circuito C₂L₂ diviene ...
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induttanza
s. f. [dal fr. inductance, der. del lat. inductus, part. pass. di inducĕre «indurre» (v. indótto)]. – 1. In un circuito percorso da corrente (oppure tra due circuiti), è il coefficiente di proporzionalità tra il flusso di induzione...
induttivo
agg. [dal lat. tardo inductivus, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nel sign. 2, dal fr. inductif]. – 1. Che concerne l’induzione, nel sign. filosofico del termine: procedimento logico i.; ragionamento i.; metodo induttivo....