Grandezza che qualifica il comportamento di un circuito nei riguardi dei fenomeni di autoinduzione (i. propria) e di mutua induzione (i. mutua) elettromagnetica.
I. propria (o autoinduttanza o coefficiente di autoinduzione) di un circuito filiforme percorso da corrente e immerso in un mezzo di permeabilità magnetica μ è una grandezza, L, dipendente dalle caratteristiche geometriche del circuito e ...
Leggi Tutto
OSCILLATORE ELETTRICO
Giuseppe FRANCINI
. Generalità. - L'o. è un apparato atto a fornire energia elettrica alternativa di frequenza determinata a spese di una sorgente di alimentazione; usualmente [...] compare in fig. 20. Il rapporto C1/C è dell'ordine delle decine o centinaia e C1 è dell'ordine dei pF; l'induttanza L è dell'ordine dell'henry; la resistenza R è di vualche centinaio di Ω o meno. Tale circuito possiede una frequenza di risonanza ...
Leggi Tutto
ponte
pónte [Der. del lat. pons pontis] [LSF] Termine usato, con signif. derivante da quello proprio di manufatto di collegamento tra le due rive di un fiume, per indicare, in generale, un elemento di [...] un potenziometro); per es., nella fig. 4 è mostrato lo schema di un p. per misurare un'impedenza reattiva, di componente induttiva Lx e resistiva Rx (p. di Wien). È da osservare che i p. di misura costituiscono tuttora gli strumenti più accurati per ...
Leggi Tutto
bottiglia
bottìglia [Der. dello sp. botilla, dal lat. butticula "botticella"] [LSF] Recipiente per liquidi, di forma quasi cilindrica; estensiv., contenitore pressoché cilindrico di piccole dimensioni, [...] C₁, fino a produrre tra le sferette dello spinterometro S₁ scintille che generano oscillazioni nel circuito C₁L₁; variando l'induttanza L₂ si può realizzare la risonanza tra i due circuiti e l'oscillazione forzata indotta nel circuito C₂L₂ diviene ...
Leggi Tutto
induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] dii/dt)-Σj€i Mij(dij/dt), dove Li è il coefficiente di autoinduzione (induttanza propria) del circuito i-esimo e Mij è il detto coefficiente di mutua i. (induttanza mutua) tra il circuito i-esimo e quello generico j-esimo; nell'espressione precedente ...
Leggi Tutto
Movimento periodico di un corpo che si muove tra due posizioni estreme. Anche, variazione periodica di una qualsiasi grandezza fra due valori estremi.
Fisica
L’o. è il moto alternativo, generalmente ad [...] . parassite alle o. spontanee che si generano nei circuiti elettronici, dovute alle capacità interelettrodiche e dei collegamenti e alle induttanze di questi, e che danno origine a rumore, deformazioni delle forme d’onda e dissipazioni d’energia. Può ...
Leggi Tutto
SERVOSISTEMA (fr. système asservi; ingl. servosystem; ted. Regelsystem; russo sistema avtomatičeskogo upravlenia)
Goffredo RUBINO
Generalità. - Servosistema è un sistema fisico a controreazione, nel [...] soltanto per i componenti passivi di natura reattiva (come ad es. le capacità e le membrature elastiche o le induttanze e le parti dotate di massa); mentre per quelli dissipativi risultano algebriche (lineari).
Per i sistemi lineari è valido ...
Leggi Tutto
Sistema capace di accrescere l'ampiezza di una grandezza elettrica utilizzando l'energia fornita da una sorgente esterna. Un amplificatore elettrico è un sistema avente due morsetti di entrata e due morsetti [...] a 150÷200 MHz non solamente per l'aumento delle perdite, ma soprattutto per la difficoltà di attuare capacità ed induttanze di valori sufficientemente piccoli e di formare con essi circuiti a frequenza di accordo definita, nel senso che non risultino ...
Leggi Tutto
In una qualunque superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse fisso e a essa rigidamente collegato (superficie di rotazione), il cerchio descritto da un punto della curva generatrice, [...] [1] diviene
Infine, nel collegamento in p. di più induttori, dette L1, L2, ..., Ln le induttanze dei singoli induttori, dalla [1] si ottiene
,
essendo L l’induttanza complessiva.
In generale, si ha il collegamento in p. di due circuiti (per es ...
Leggi Tutto
MAGNETICI, MATERIALI
Gian Pietro Soardo
(v. magnetismo, XXI, p. 922; App. II, II, p. 243; III, II, p. 7; IV, II, p. 368)
I m.m. si distinguono essenzialmente in base alla forma del ciclo d'isteresi, [...] o, più frequentemente, di leghe metalliche, sono in genere impiegati nei nuclei di generatori, trasformatori, motori, antenne, componenti induttivi, relais, elettromagneti, dove il m.m. serve a canalizzare il flusso generato da correnti elettriche di ...
Leggi Tutto
induttanza
s. f. [dal fr. inductance, der. del lat. inductus, part. pass. di inducĕre «indurre» (v. indótto)]. – 1. In un circuito percorso da corrente (oppure tra due circuiti), è il coefficiente di proporzionalità tra il flusso di induzione...
induttivo
agg. [dal lat. tardo inductivus, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nel sign. 2, dal fr. inductif]. – 1. Che concerne l’induzione, nel sign. filosofico del termine: procedimento logico i.; ragionamento i.; metodo induttivo....