Proteina in grado di svolgere il ruolo di induttore diffusibile nel differenziamento, nell’embrione di Anfibi, dell’ectoderma in tessuti del mesoderma, quali il mesenchima e il muscolo. In assenza di a. [...] l’ectoderma dà origine solo a strutture di tipo epiteliale ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] la situazione è più complessa di quanto si fosse inizialmente pensato. Questa linea di ricerca, comunque, suggerisce che l'induttore naturale più probabile del mesoderma in generale sia da considerarsi il Vg1.
Molta attenzione ha ricevuto, sempre in ...
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Biologo statunitense (Suffield, Connecticut, 1870 - Filadelfia 1964), prof. alla Johns Hopkins University di Baltimora (1913-40), socio straniero dei Lincei (1951); autore di numerose importanti ricerche [...] . Particolarmente notevoli quelle sulla determinazione e il differenziamento dell'abbozzo oculare degli Anfibî studiati mediante il trapianto (prima osservazione di un centro induttore dello sviluppo) e quelle sulle colture dei tessuti in vitro. ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] dell'epitelio delle ghiandole salivari. Qualunque sia l'eventuale sostanza induttrice non pare che essa possa agire per diffusione dall'induttore all'indotto, ma pare che sia necessario un contatto tra le cellule indotte e le cellule o comunque i ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] circonda completamente l’altro, come nel caso della fig. 1B: se si comunica, in un modo qualunque, una carica Q al corpo induttore a, sulla superficie dell’indotto b affacciata ad a si desta una carica che complessivamente vale −Q, vale a dire che la ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] di essere polarizzata o non reciproca: nel caso dei Vertebrati, è il mesoderma, o i suoi derivati, ad agire da induttore sull'ectoderma, mentre negli Insetti avviene il contrario. Il tessuto bersaglio pone delle limitazioni sia spaziali sia temporali ...
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SESSO
Giovanni Chieffi
(XXXI, p. 481; App. II, II, p. 813; III, II, p. 719; IV, III, p. 314)
Biologia. - Determinazione genetica del sesso. - Negli ultimi anni i meccanismi genetici della determinazione [...] del s. mediante gli ormoni sessuali (testosterone, estradiolo, progesterone) fecero illudere di aver individuato in essi l'induttore del differenziamento sessuale, almeno nei vertebrati. Ma l'azione di questi ormoni si dimostrò di tipo farmacologico ...
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In senso lato, ogni sistema materiale capace di trasformare una forma di energia qualsiasi in energia meccanica.
Biologia
Gli esseri viventi si definiscono m. animati, in quanto considerati come macchine [...] monofase; l’avvolgimento del rotore (indotto) è polifase, spesso del tipo a gabbia semplice. Mentre nei m. trifase il campo induttore è rotante, nei m. monofase è alternato di direzione fissa nello spazio; si può pensare comunque di decomporlo in due ...
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geni adattativi e geni costitutivi
Guido Modiano
Nei Procarioti e negli Eucarioti unicellulari si definiscono adattativi i geni la cui espressione dipende dalle circostanze ambientali in cui si trova [...] un substrato specifico. Evidentemente quindi, se il dato substrato è assente, questi enzimi risultano inutili. Il substrato è detto induttore poiché induce l’espressione del gene che codifica per l’enzima capace di degradarlo e l’adattamento consiste ...
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(o operon) In genetica, gruppo di geni strutturali adiacenti, che sono trascritti tutti in una singola molecola di mRNA e che sono pertanto soggetti a una regolazione coordinata. In Escherichia coli, i [...] alla sintesi costitutiva degli enzimi dell’o. lac, cioè alla produzione dei tre enzimi sia in presenza che in assenza di induttore. Invece mutazioni che causano l’accumulo del repressore entro la cellula o che ne aumentano l’affinità per l’operatore ...
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induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...
induttorio
induttòrio s. m. [der. di induttore]. – In medicina, il circuito con cui si produce per induzione elettromagnetica la corrente faradica da applicare al corpo del paziente per scopi diagnostici o terapeutici.