contatore
contatóre [Der. di contare] [LSF] Apparecchio o dispositivo che conta oggetti (per es., particelle o impulsi elettrici) e, figurat., altre cose: per es., energia elettrica, come nei c. di energia [...] e serve da freno. Il tipo di c. più semplice e più diffuso sulle reti a corrente alternata è però il c. a induzione, costituito (v. fig.) da due bobine con nucleo di ferro laminato le cui espansioni abbracciano, con piccolo traferro, il bordo di un ...
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prova
pròva [Der. del lat. proba "accertamento della bontà, della giustezza", da probare "provare", che è da probus "buono"] [LSF] (a) L'operazione o la serie di operazioni coordinate con cui si misurano [...] dalla carica elettrica indotta su esso certe caratteristiche di un campo elettrostatico al quale esso sia esposto; in partic., due piani di p., opportunamente usati, possono servire per misurare l'induzione del campo: → induzione: I. elettrica. ...
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Lorentz Hendrik Antoon
Lorentz 〈lòorents〉 Hendrik Antoon [STF] (Arnem 1853 - Haarlem 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Leida (1878); socio straniero dei Lincei (1902); ebbe il premio Nobel [...] una carica elettrica puntiforme q che si muova con velocità v in un campo elettrico, di intensità E, e magnetico, di induzione B; spesso come tale si chiama forza elettrodinamica di L. la forza precedente (v. elettrodinamica classica: II 283 c) e s ...
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intensità Il grado di forza con cui si produce o manifesta un fenomeno.
Fisica e tecnica
Intensità del campo elettrico
Grandezza vettoriale, di solito indicata con E, definita come il rapporto tra la [...] ampere/metro. È una delle due grandezze vettoriali con cui si descrive un campo magnetico (l’altra è il vettore induzione magnetica).
Intensità di corrente
In un conduttore, è la carica elettrica q che attraversa nell’unità di tempo una sezione del ...
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Botanica
Si dice di quegli organi o parti di organi che si sviluppano dai tessuti embrionali e da cui si sviluppano altri organi simili, detti secondari.
La struttura p. del caule, della foglia e della [...] induttore o assolutamente primario), il circuito che viene fatto percorrere dalla corrente inducente così da generare, per induzione elettromagnetica, una corrente indotta in un circuito posto in vicinanza (circuito secondario); per es., in un ...
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Lenard Philipp Eduard Anton von
Lenard 〈léenart〉 Philipp Eduard Anton von [STF] (Presburgo 1862 - Messelhausen 1947) Prof. di fisica sperimentale nell'univ. di Breslavia (1894), Heidelberg (1896), Kiel [...] il suo piano risulti perpendicolare alle linee di forza; dall'aumento di resistenza si risale, per mezzo di tabelle di taratura, all'induzione del campo magnetico. ◆ [STF] [ELT] Tubo di L.: tubo per i raggi catodici di cui L. si servì per le celebri ...
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Thomson Sir Joseph John
Thomson 〈tòmsn〉 Sir Joseph John [STF] (Manchester 1856 - Cambridge 1940) Prof. di fisica nell'univ. di Cambridge (1882), nel laboratorio Cavendish di Cambridge (1894) e infine [...] di una lastra fotografica appartenenti a una parabola (fig. 2) di equazione z2=k(B2/E)(q/m)y, con B induzione magnetica, E intensità del campo elettrico e k costante; l'asse di tali parabole si determina con notevole esattezza dall'esame congiunto ...
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macchina
màcchina [Der. del lat. machina, dal gr. machaná o mechané] [LSF] Dispositivo costituito da un complesso di parti collegate in modo da ottenere un certo scopo, che spesso è la produzione di [...] intensità di corrente); le m. elettrostatiche si dividono, a seconda del meccanismo di elettrizzazione, in m. a strofinio, a induzione e a effluvio: v. macchine elettrostatiche. ◆ [FTC] M. generatrice: quella il cui scopo è di produrre energia di ...
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Hertz Heinrich Rudolf
Hertz 〈hèrz〉 Heinrich Rudolf [STF] (Amburgo 1857 - Bonn 1894) Prof. di fisica nel politecnico di Karlsruhe (1885) e poi (1889) nell'univ. di Bonn; socio straniero dei Lincei (1892). [...] i ventri del campo magnetico dell'onda la spira era disposta nella posizione m (massimo concatenamento magnetico, scintillazione da induzione elettrica nulla). ◆ [EMG] Vettore di H.: il vettore (v/µ) (ðA/ðt), con v velocità di fase di un'onda ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] e su animali, è possibile suggerire che, a dosi non troppo elevate come quelle di interesse della radioprotezione, la probabilità di induzione di un tumore letale in funzione della dose efficace sia del tipo riportato in fig. 3C: si tratta, cioè, di ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...