invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] ). Tale teoria ha grande importanza nello studio del moto di particelle cariche (di massa m e carica q) in un campo d'induzione magnetica B lentamente variabile; quando B è costante e uniforme, il moto è una spirale con asse lungo B e con una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Michel Janssen
John Stachel
L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Il moto dell'etere
Il [...] particelle cariche a riposo o in moto; un altro elemento comune era la conclusione a cui giunsero riguardo ai fenomeni di induzione, ossia che essi dipendevano soltanto dallo stato di moto relativo dei conduttori, dei magneti e così via.
Non è facile ...
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Corrado Mencuccini
Elettricità
Energy and persistence conquer all things
(Benjamin Franklin)
Proposte per l’energia elettrica italiana
di
10 gennaio
La Commissione Europea vara un piano per la nuova politica [...] sua idea più geniale, che diede immensa portata fisica alla sua teoria, è forse quella che la corrente di induzione sia capace degli stessi effetti magnetici prodotti dalle correnti ordinarie, le correnti di conduzione.
Nel 1892 H. Hertz annunciava ...
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saturazione
saturazióne [Der. del lat. saturatio -onis "atto ed effetto del saturare", dal part. pass. saturatus di saturare, che è da satur "sazio"] [LSF] Processo attraverso cui un corpo è reso o diventa [...] un corpo in s. dielettrica o magnetica, rispettiv.; (b) impropr., il valore massimo del campo precedente (propr., intensità di s., induzione di s.). ◆ [OTT] Effetto di s. del mezzo: v. righe spettrali, lunghezza e forma delle: V 22 c. ◆ [FNC] Fattore ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] che, assoggettato al campo magnetico generato da un opportuno sistema di corrente elettrica, diventa sede di un intenso campo di induzione magnetica, la maggior parte del quale è confinato nel n. medesimo e da questo spazialmente guidato nel modo più ...
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precessione
precessióne [Der. del lat. praecessio -onis, dal part. pass. praecessus di praecedere "precedere"] [MCC] Moto rigido, detto anche moto di p., di un corpo a (v. fig.) che ruota intorno a una [...] il rapporto giromagnetico, tra la frequenza della p. di nuclei atomici (spec. protoni: allora magnetometro a p. di protoni) e l'induzione del campo magnetico che la provoca (v. magnetismo: III 533 c); è partic. usato, per la sua semplicità e per la ...
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Filosofia
L’azione di considerare pensando e ripensando con attenzione e scrupolo. Nel linguaggio filosofico, il termine è andato storicamente caratterizzandosi in accezioni più specifiche. In J. Locke [...] parallele al piano tangente a s in I dei vettori intensità e delle componenti normali a tale piano dei vettori induzione), si trova che, nel caso di mezzi isotropi, il raggio riflesso e rifratto giacciono nel piano definito dal raggio incidente ...
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Fenomeno ottico (detto anche r. ordinaria o semplice) consistente nella deviazione che raggi luminosi generalmente subiscono nel passare dall’uno all’altro di due mezzi trasparenti diversi, per es., dall’aria [...] attraverso s ai vettori del campo (continuità della componente del vettore intensità parallela a s, continuità della componente del vettore induzione normale a s), per gli angoli ϕ1 e ϕ2 indicati in fig. 2, che caratterizzano la r. delle linee di ...
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Astronomia
Correnti stellari
Locuzione, oggi in disuso, introdotta agli inizi del Novecento da J.C. Kapteyn per descrivere il moto d’assieme di gruppi di stelle. Nel 1927 J.H. Oort interpretò questi moti [...] variabile oppure mobile entro un campo magnetico non uniforme. Trovano talora utili applicazioni (per es., nei forni a induzione e nei freni elettromagnetici), ma in generale costituiscono un inconveniente e provocano serie perdite di energia (di qui ...
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radiazione
radiazióne [Der. del lat. radiatio -onis "emissione di raggi", da radiare "mandare raggi"] [LSF] Fenomeno di emissione e propagazione di energia secondo raggi che costituiscono il percorso [...] di volte la lunghezza d'onda fondamentale), in cui si ha propagazione di energia raggiante, in contrapp. a campo d'induzione, o campo vicino, a distanze minori, che non ha contenuto di energia raggiante: v. elettrodinamica classica: II 289 d. ◆ [FSN ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...