intensita
intensità [Der. del lat. intensitas -atis, da intensus (→ intenso)] [LSF] Il grado con cui si manifesta un fenomeno, traducentesi sia in fenomeni (manifestazioni luminose, acustiche, ecc.), [...] su cariche elettriche, uno dei due vettori che descrivono completamente il campo in un mezzo materiale (l'altro è l'induzione elettrica): v. elettrostatica nel vuoto: II 384 c. ◆ [EMG] I. di campo elettrico in un dielettrico: v. dielettrico: II 121 ...
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pelle
pèlle [Der. del lat. pellis, l'organo di rivestimento del corpo umano e degli animali] [EMG] Effetto p. (propr. di corrente): fenomeno, noto anche con la denomin. ingl. skin effect, consistente [...] i circuiti elementari individuabili nel conduttore, il quale flusso cresce andando dalla superficie verso il centro: v. induzione elettromagnetica: III 178 c. Una conseguenza fortemente negativa di tale effetto è che in definitiva la corrente viene ...
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rele
relè [Italianizz. del fr. relais (←)] [FTC] [ELT] Interruttore o, più in generale, commutatore costituito, nel suo tipo standard (r. elettromeccanico o elettromagnetico), da lamelle di contatto [...] a scopo di protezione nelle reti di distribuzione dell'energia elettrica. ◆ [ELT] R. a induzione: tipo di r. a corrente alternata, in cui questa provoca, per induzione, la rotazione di un disco metallico che aziona i contatti. ◆ [ELT] R. a ritardo ...
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Heaviside Oliver
Heaviside 〈hèvisaid〉 Oliver [STF] (Londra 1850 - Torquay, Devonshire, 1925) Membro della Royal Society (1891). ◆ [STF] [ANM] Calcolo operazionale simbolico di H.: ebbe origine come una [...] agisce una forza magnetomotrice misurata dal flusso della densità di corrente elettrica totale (di conduzione e d'induzione) attraverso una qualunque superficie che abbia la linea come contorno; (b) seconda legge circuitale (duale alla precedente ...
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TPC In fisica, sigla di time projection chamber che indica un rivelatore di particelle ionizzanti derivato dalla camera proporzionale a molti fili. Il piano di fili sensibili è posto tra un elettrodo catodico [...] dei fili (ritardi che sono proporzionali alla distanza delle varie porzioni della traccia dal piano dei fili); la configurazione delle placchette interessate dall’induzione fornisce per interpolazione la proiezione della traccia sul piano dei fili. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] : lunga 4 m, contiene 12.000 l di liquido pesante (propano, freon e altri) e in essa agisce un campo magnetico con induzione di 2 T, generato da bobine percorse da una corrente elettrica con intensità di 10.000 A. ·
Operativi gli ISR (intersecting ...
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isteresi
istèresi [Der. del lat. hysteresis, dal gr. hystéresis "ritardo"] [LSF] Fenomeno, detto anche fenomeno di ereditarietà, per cui il valore istantaneo di una grandezza che è determinata da un'altra [...] e. ◆ [EMG] I. magnetica: il ritardo con cui la magnetizzazione di un materiale ferro- o ferrimagnetico, o l'induzione magnetica in esso, segue le variazioni dell'intensità del campo magnetizzante: v. magnetostatica nella materia: III 589 e. ◆ [MCC ...
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lamierino
lamierino [Dim. di lamiera] [FTC] Lastra di materiale metallico di piccolo spessore (secondo le norme UNI, spessore da 0.3 sino a 4 mm escluso). ◆ [EMG] L. magnetico: sottile lamiera di materiale [...] è la cifra di perdita, che è la potenza dissipata in calore a kg di materiale, a causa dell'isteresi e delle correnti parassite; nei buoni l. è dell'ordine di 1 W/kg per un campo d'induzione magnetica di 1 T, alternato con frequenza di 50 Hz. ...
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sismografo
sismògrafo [Comp. di sismo- e -grafo] [GFS] Apparecchio per rivelare e a registrare i movimenti del suolo provocati da cause naturali (terremoti) o artificiali (esplosioni), costituito da [...] sismometria: V 259 e). Assai più diffusi, per non dire esclusivi, sono oggi i s. elettrici (per lo più a induzione elettromagnetica), nei quali la massa pendolare agisce in qualche modo su un trasduttore a uscita elettrica, costituendo con questo un ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] L'ultima regola, tuttavia, attenua la prima, nel senso che ne corregge il dogmatismo: le cause ricavate dai fenomeni per induzione devono essere ritenute vere, finché non se ne abbia una conoscenza più accurata o siano riconosciute delle eccezioni. L ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...