Proprietà delle sostanze che, poste in un campo magnetico, si comportano in modo analogo al ferro, cioè sono capaci di magnetizzarsi in modo particolarmente intenso e di conservarsi, almeno in parte, magnetizzate [...] trasformandosi in paramagnetiche (➔ magnetismo).
Il ferrometro è l’apparecchio utilizzato per misurare il valore istantaneo dell’induzione magnetica in un campione di materiale ferromagnetico e per rilevare il ciclo d’isteresi del materiale stesso. ...
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rigidita
rigidità [Der. del lat. rigiditas -atis "proprietà di essere rigido", da rigidus "rigido"] [FTC] [MCC] Nella teoria dell'elasticità e nella tecnica: (a) denomin. data talora alla costante di [...] per metro quadrato (V m2). ◆ [EMG] R. magnetica: il prodotto (in unità SI, in tesla per metro, T m) del-l'induzione di un campo magnetico per il raggio dell'orbita circolare percorsa in esso da una particella libera con velocità iniziale ortogonale ...
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isteresigrafo
isteresìgrafo [Comp. di isteresi e -grafo] [MTR] [EMG] I. magnetico: strumento per osservare e registrare il ciclo d'isteresi magnetica di un materiale ferro- o ferrimagnetico. Assai diffuso [...] c, lo spostamento verticale è proporzionale all'integrale della tensione ai capi della bobina d e quindi al valore dell'induzione magnetica B in c: sullo schermo dell'oscilloscopio si forma così il diagramma cartesiano della funzione B(H), cioè il ...
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Fisica
Carica elettrica
Caratteristica fondamentale dei corpi elettrizzati, indicata anche con il nome di quantità di elettricità. Un corpo si dice elettrizzato se esso possiede una carica elettrica, distribuita [...]
La carica elettrica che si manifesta sulla superficie di un conduttore esposto all’azione di un campo elettrico (➔ induzione).
Carica di polarizzazione
La carica elettrica distribuita in un dielettrico che, sotto l’azione di un campo elettrico ...
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amperometro
amperòmetro [Comp. di ampere e -metro] [MTR] [EMG] Strumento tarato di misurazione dell'intensità di corrente elettrica; si chiama amperògrafo se provvisto di strumento registratore e la [...] 2rBotanα)/n, essendo r il raggio della bobina, n il numero di spire di essa, Bo la componente orizzontale dell'induzione del campo magnetico terrestre, in unità SI; l'intensità i della corrente sotto misurazione risulta quindi proporzionale a tanα e ...
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viscosita
viscosità [Der. di viscoso, dal lat. viscosus, che è da viscum "vischio"] [MCF] (a) La proprietà dei fluidi per la quale le particelle incontrano resistenza (più grande nei liquidi che negli [...] [MCF] V. magnetica: il fenomeno per cui rimuovendo rapidamente il campo magnetizzante, l'induzione in una sostanza ferromagnetica impiega, per portarsi al valore dell'induzione residua, un tempo notevolmente maggiore di quello che ci si aspetterebbe ...
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Kelvin William Thomson Lord
Kelvin 〈kèlvin〉 William Thomson Lord [STF] (Belfast 1824 - Netheral 1907) Prof. di fisica nell'univ. di Glasgow (1846); per i suoi meriti scientifici fu creato Sir (1866) [...] di resistenza elettrica (magnetoresistenza) determinata dal campo magnetico (generalm. la resistenza aumenta all'aumentare dell'induzione magnetica, salvo che per alcuni materiali ferromagnetici, come, per es., il nichel); (b) termoelettrico ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] contatto fra corpi, come capita per le f. di attrito e certe reazioni vincolari. ◆ [FML] F. di dispersione e di induzione: v. interazioni molecolari: III 253 d, c. ◆ [MCC] F. di inerzia: nella dinamica relativa, nella descrizione delle forze agenti ...
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circuitazione
circuitazióne [Der. di circuitare, da circuito, "percorrere una linea chiusa"] [ANM] Operatore vettoriale integrale, dato, per un generico vettore v, dall'integrale di v lungo una linea [...] II 282 [1.4]; per la sua forma stazionaria, v. magnetostatica nella materia: III 583 f). Il teorema può essere enunciato per l'induzione magnetica B, anziché per l'intensità H, ma, escluso il caso del vuoto (per il quale è B=µ₀H, con µ₀ permeabilità ...
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In generale, nel linguaggio scientifico, con riferimento a una grandezza comunque variabile, il termine è usato per indicare la differenza tra il valore massimo e il valore minimo della grandezza. In particolare, [...] modulate d’ampiezza. Quanto si è detto per le tensioni si può riferire ad altre grandezze alternate (intensità di corrente, flussi d’induzione magnetica ecc.).
In geofisica, l’ a. di marea è la differenza tra il livello d’alta marea e quello di bassa ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...