Fisico, nato a Zurigo il 23 ottobre 1905. Discepolo di W. Heisenberg, a Lipsia, e di E. Fermi, a Roma. Nel 1934 emigrò dalla Germania negli S. U. A. divenendo prof. di fisica matematica all'univ. di Stanford. [...] con L. W. Alvarez, effettuò la prima determinazione del momento magnetico del neutrone. Nel 1946 pubblicò la teoria della "induzione nucleare" e, con W. W. Hausen e M. E. Packard, realizzò il metodo sperimentale di misura dei momenti magnetici ...
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assorbitore
assorbitóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di assorbire (→ assorbente)] [LSF] Dispositivo o materiale che ha, a seconda dei casi, la proprietà oppure la funzione di assorbire determinate sostanze [...] spinto; dopo aver effettuato la vuotatura del tubo mediante pompe, l'a. viene fatto evaporare per riscaldamento elettrico a induzione e il metallo si deposita in sottile strato sulla superficie interna del tubo, assorbendo, per la sua capacità di ...
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tempesta Violenta perturbazione atmosferica, di varia estensione e durata, la cui caratteristica predominante è il vento intensissimo; differisce dal temporale (➔) per la mancanza di scariche elettriche [...] , perturbazioni ionosferiche, perturbazioni nella radiazione cosmica). La fig. 1 illustra le variazioni della componente orizzontale H dell’induzione magnetica, alle basse e medie latitudini. Le differenze fra i valori di H durante una t. e quelli ...
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Acceleratori circolari di particelle
Emilio Picasso
Walter Scandale
Gli acceleratori di particelle permettono di indagare le leggi fondamentali della natura facendo collidere particelle accelerate [...] il valore dell'indice di campo.
Il betatrone
In un betatrone il campo elettrico accelerante è prodotto mediante induzione magnetica, piuttosto che impiegando elettrodi o cavità a RF. Consideriamo un elettrone che percorra un'orbita circolare di ...
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perdita
pèrdita [Lat. perdita, part. pass. f. di perdere "restare privo", comp. di per- e dare] [LSF] Il diminuire dell'energia utile, o di una grandezza collegata a tale energia, che si ha nello svolgersi [...] alle quali va aggiunta, sebbene sia di natura ben diversa, la p. per correnti parassite o di Foucault (per la quale v. induzione elettromagnetica: III 177 f). ◆ [EMG] P. Joule: lo stesso che p. per effetto Joule (v. oltre). ◆ [FTC] [EMG] P. nel ferro ...
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galvanomagnetico
galvanomagnètico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di galvano- e magnetico] [EMG] Effetti g.: denomin. di una serie di fenomeni consistenti nell'insorgere di forze elettromotrici in un conduttore [...] trirettangola, x, y, z, come mostra la fig., e che esso sia soggetto all'azione di un campo magnetico uniforme e costante, di induzione B, diretto come l'asse x, si hanno i seguenti effetti principali: (a) se lungo y scorre una corrente, lungo z si ...
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Grove Sir William Robert
Grove 〈gróuv〉 Sir William Robert [STF] (Swansea 1811 - Londra 1896) Giurista e scienziato, prof. di diritto a Londra, membro della Royal Society di Londra (1840); socio straniero [...] , dovrà apparire una "forza" di tipo diverso ed energeticamente equivalente: per es., secondo G. i fenomeni di induzione elettromagnetica, da poco scoperti quando fu enunciato tale principio (nel trattato On the correlation of physical forces, 1846 ...
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Zeeman Pieter
Zeeman 〈zéeman〉 Pieter [STF] (Zonnemaire 1865 - Amsterdam 1943) Prof. di fisica nelle univ. di Leida (1894) e Amsterdam (1900); ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1902 per la scoperta [...] : v. atomo: I 300 b. ◆ [FAT] Energia di Z.: per una particella dotata di momento magnetico μ, in un campo di induzione magnetica B, vale hνL=2μB, con h costante di Planck, νL frequenza di Larmor: v. interferometria neutronica: III 278 a. ◆ [FAT ...
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Gouy Louis Georges
Gouy 〈guì〉 Louis Georges [STF] (Vals-Les-Bains 1854 - ivi 1926) Prof. di fisica nell'univ. di Lione (1901). ◆ [EMG] Bilancia di G.: suscettometro magnetico nel quale il campione in [...] -, ferro- e ferrimagnetiche) la massa equilibrante della quantità (in unità SI) Δm= B2χ/(2µ₀g), con B induzione magnetica (uniforme) nel traferro, χ suscettività magnetica, µ₀ permeabilità magnetica del vuoto, g accelerazione di gravità. ◆ [CHF] Pila ...
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Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] , un corpo si dice magneticamente n. se non è magnetizzato; si chiama linea n., sulla superficie di un conduttore elettrizzato per induzione e la cui carica totale sia nulla, la linea che separa le due regioni in cui le cariche indotte hanno segno ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...