Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] 339), in cui riafferma la sua fede nelle città greche e soprattutto in Atene. Secondo la tradizione si lasciò morire d'inedia pochi giorni dopo la sconfitta di Cheronea (338), per il dolore della rovina della patria. Moriva così il più appassionato ...
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FOSCOLO, Leonardo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 25 ag. 1588, secondo dei numerosi figli maschi di Alvise del ramo a S. Vio e di Adriana Emo. Nel dicembre 1609 estrasse la Balla d'oro, che consentiva [...] tuttora agli ordini del duca di Osuna; gravissimi invece e insuperabili, quelli relativi alle inveterate condizioni di inedia e desolazione in cui versavano gli equipaggi. Del tutto pletoriche le rituali denunce del F., incapaci di scuotere ...
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Benedetto I
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Bonifacio. Nulla si sa di lui per il tempo anteriore al suo avvento sulla cattedra papale. Durante il suo breve pontificato egli [...] , i quali - a quanto afferma il biografo di B., senza per altro precisare i luoghi - per procurarsi un lenimento all'inedia passarono agli invasori: Roma stessa fu in pericolo a causa della mancanza di viveri e per la mortalità che ne derivava tra la ...
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BENEDETTO I, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Bonifacio; nulla sappiamo di lui per il tempo anteriore al suo avvento sulla cattedra papale. Nel corso del suo breve pontificato [...] , i quali - a quanto afferma il biografo di B., senza per altro precisare i luoghi - per procurarsi un lenimento all'inedia passarono agli invasori: Roma stessa fu in pericolo, a causa della mancanza di viveri e per la mortalità che ne derivava tra ...
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di Bruno Tobia
Nel lessico storico-politico corrente, l'ampio uso della formula campo di concentramento, che raggruppa sotto una stessa locuzione realtà differenti, rischia di far sfumare nell'indistinto [...] e lungo l'Eufrate, ove si realizzò la quarta, ultima e generalizzata fase dello sterminio: l'eliminazione per malattia e inedia dei reclusi, in maggioranza donne e bambini, continuamente spostati da un sito all'altro con estenuanti marce forzate. In ...
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Americani di origine africana, che condividono l’eredità storica della deportazione in schiavitù, iniziata nel 16° sec. e conclusa tre secoli dopo.
America Settentrionale
Nel Nordamerica i primi Africani [...] che in Venezuela e in Colombia.
L’opposizione alla schiavitù fu tenace e attuata con tutti i mezzi possibili: la morte per inedia (banzo), il suicidio (fondato sulla concezione che l’anima ritorna ai luoghi degli antenati), l’aborto (per evitare al ...
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CUZZI, Giuseppe
Calogero Piazza
Nacque a Nava, oggi frazione del comune di Colle Brianza (como), il 21 apr. 1843 da Angelo, medico-chirurgo, e da Maria Teresa Bettalli. Educato dal padre - che nel 1848 [...] da Nava, in Brianzoli con i Mille da Quarto al Volturno, Erba 1960, pp. 49-58 (ove si riportano alcuni passi delle Memorie inedite del C.); Id., Pagine del Cinquantanove e del Sessanta. Como e Comaschi per l'Unità d'Italia, Como 1961, pp. 115 ss.; P ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] a Verona, mancavano di rifornimenti: la tattica - vincente - dei Veneziani fu di evitare un attacco frontale e di prendere la città per inedia. Il G. non aveva l'animo del temporeggiatore e più volte propose di risolvere la partita a modo suo, con un ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] Torino 1974, pp. 129, 131 s., 134, 138 s., 141; U. Dorini, Il tradimento del conte U. alla luce di un documento inedito, in Studi danteschi, XII (1927), pp. 31-64; E. Cristiani, Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa. Dalle origini del podestariato alla ...
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VERSAILLES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Giorgio CANDELORO
Augusto TORRE
Carlo MORANDI
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento di Seine-et-Oise [...] e i mezzi finanziarî; la convinzione generale che solo gli aiuti americani, dati in larga misura, potevano salvarla dall'inedia e dalla bancarotta.
Nello stesso tempo il ritardo diede modo ai nuovi stati di procedere a una prima organizzazione dei ...
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inedia
inèdia s. f. [dal lat. inedia, comp. di in-2 e tema di edĕre «mangiare»]. – 1. Prolungata astensione dal cibo, e lo stato di deperimento, di estenuazione che ne consegue: languire d’i.; gente morta per gli stenti e l’inedia. 2. fig.,...
inedito
inèdito agg. [dal lat. inedĭtus, comp. di in-2 e edĭtus, part. pass. di edĕre «dare fuori, pubblicare»]. – Non edito, cioè non ancora pubblicato, non divulgato per mezzo della stampa: opera i.; scritti i. di un autore; quindi anche...