CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] , cominciando da quello (Louvre) con una delle dodici statue-torciere, la Giunone, verosimilmente da declassare, per l'accademica inerzia, a lavoro di bottega eseguito a Firenze (I Maestri del disegno, C. Monbeig-Goguel, Il manierismo fiorentino ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] di riformare l'amministrazione statale, la resistenza degli impiegati al principio della "responsabilità" e della "pubblicità": "torri di inerzia contro le quali si rompeva ogni sforzo di volontà" (ibid., II, pp. 73 ss.).
Con l'allocuzione pontificia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] di fazione) e la caduta verticale della morale pubblica. Il decennio depretisiano è quindi un periodo assai cupo, complice l’inerzia della Destra, compromessa e sempre più inetta «a reggere la parte dell’opposizione». L’Italia gli appare – confida a ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] di stornare l'attenzione sui veri obiettivi della spedizione. L'operazione, tentata, non ebbe esito, e per l'inerzia delle popolazioni contattate e perché offuscata e compromessa nelle sue finalità dalle confuse vicende della colonna Zambianchi, che ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] Circolo nazionale. Sono mesi, per il D., di febbrile attività agitatoria contro il governo piemontese, accusato di inerzia, di avere accettato l'armistizio Salasco, di avere abbandonata a se stessa la rivoluzione nazionale italiana. Dall'ottobre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] moderazione; peraltro, egli esclude di essere un apologeta del pauperismo e di voler «ridurre le nazioni alla sordidezza o all’inerzia» (p. 232).
Il superfluo può esistere in quanto nella società ci sono persone con maggiore disponibilità di mezzi ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] un preciso limite in relazione ai temi di politica estera. Egli assunse, infatti, toni fortemente critici verso l'inerzia e l'episodicità della politica estera giolittiana, a suo giudizio barcollante tra opposte direzioni e come tale poco credibile ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] nella manualistica filosofica ad uso universitario. Naturalmente ciò non significa che il D. riuscisse a superare del tutto l'inerzia degli usi consolidati, ai quali si dovette anzi ampiamente conformare, quanto meno nelle lezioni ex cathedra se non ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] paralisi in cui a suo dire era caduta la Chiesa. Conveniva su tale rilievo Bernetti, che da Bologna scambiava per inerzia la prudenza e osservava che a Roma tutto era «inazione, tristezza, stasi melanconicissima» (a Luigi Amat, 10 agosto 1829, Roma ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] e quindi neanche nella battaglia politica, e se c'era un tratto comune su questo terreno, esso consisteva nell'inerzia intellettuale e nella passività politica. I socialisti erano stati i primi a dare contenuto nuovo e nuove forme all'agitazione ...
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inerzia
inèrzia s. f. [dal lat. inertia, der. di iners -ertis «inerte»]. – 1. La condizione e la qualità di chi è inerte, come tendenza abituale procedente da pigrizia, da indolenza, da torpore spirituale: è di un’i. deplorevole. Più genericam....
ellissoide
ellissòide s. m. [comp. di ellisse e -oide]. – In geometria, superficie chiusa del 2° ordine (o quadrica), avente un centro e tre assi di simmetria mutuamente ortogonali; anche la parte di spazio racchiusa entro tale superficie....