BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] : per mantenere l'unità della Chiesa tutti avrebbero dovuto rimettersi al giudizio della Santa Sede, riconoscendo l'infallibilitàdelpapa nelle decisioni dogmatiche. Fu, perciò, contrario al settarismo di alcuni gesuiti, che pur dopo la costituzione ...
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BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] il lettore, ove ce ne fosse bisogno. Allo stesso scopo pubblicò anche del p. I.-J. Berruyer L'infallibilitàdelpapa provata coll'esame del quarto articolo della dichiarazione del clero di Francia radunato nel 1682, Fermo 1788.
Il B. fu premiato ...
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PATRIZI NARO, Costantino
Claudio Canonici
PATRIZI NARO, Costantino. – Nacque a Siena il 4 settembre 1798 dal marchese Giovanni e da Cunegonda, figlia del principe Saverio di Sassonia.
Appartenente a [...] i vincoli di fedeltà al pontefice; coordinò la commissione cardinalizia che elaborò il testo da proporre ai padri conciliari sull’infallibilitàdelpapa.
Al di là di una personale e sincera amicizia che lo legò al pontefice, alla base di questa ...
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infallibilità Secondo la Chiesa cattolica, prerogativa conferitale da Gesù Cristo perché fosse fedele custode e trasmettitrice del deposito di verità affidatole. Importa una speciale assistenza divina, [...] possa errare nel proporre i dogmi (infallibilitas in docendo); quest’ultima i. è propria in modo speciale delpapa, secondo la definizione del concilio Vaticano I, quando compie il proprio ufficio di pastore e dottore di tutti i cristiani, cioè parla ...
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Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] (1832), cardinale prete dei SS. Pietro e Marcellino (1840), fu eletto papa (16 giugno 1846) alla morte di Gregorio XVI. Già in fama di dell'infallibilità pontificia, proclamato nel concilio Vaticano I (1870). Le sue Litterae ad Orientales del 6 genn ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] vaticano I (1870) ha riconosciuto al vescovo di Roma l'infallibilità in materia di fede e di morale, ossia la capacità per cui il papa non è definibile come il successore di Pietro in senso proprio.
Il primato delpapa
La centralità del papato nella ...
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Prelato francese (Saint-Félix, Savoia, 1802 - Lacombe, Savoia, 1878). Sacerdote (1825), dal 1837 fu rettore del Piccolo Seminario di Saint-Nicolas du Chardonnet, dove ebbe a discepolo anche J.-E. Renan. [...] Sillabo il D., che pur avea difeso il potere temporale delpapa, si batté ora per la difesa delle "libertà gallicane" e fu risoluto avversario del dogma dell'infallibilità pontificia. Politico più che teologo, entrato al senato repubblicano nel 1876 ...
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È una lettera apostolica indirizzata dal papa o ai vescovi di tutto il mondo o a quelli di una sola regione, sopra argomenti riguardanti la dottrina cattolica o certe particolari situazioni religiose o [...] né implicano per sé stesse il privilegio dell'infallibilità. Dato tuttavia il loro carattere di speciale : la adhortatio apostolica postsynodalis, espressione congiunta del pensiero delPapa e dell'assemblea del Sinodo dei Vescovi; sono, fino a ...
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(App. II, i, p. 815; III, i, p. 508; V, ii, p. 20; v. ecumenismo, App. IV, i, p. 623)
Movimento ecumenico è l'espressione generalmente adottata per indicare i molteplici sforzi compiuti dalle Chiese cristiane [...] usi cristiano-orientali, ma sono in comunione con il papa. Problemi di proprietà e di appartenenza, legati alla obbligo di accettare la dottrina e l'esercizio del primato e dell'infallibilità papale; rielaborare in forma efficace le comuni ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] di soggezione incondizionata alla Chiesa e all'infallibilità papale. Il principio protestante è sotto escludendo quindi i santi, il papa e il clero. Di conseguenza, due elementi assumono un'importanza del tutto diversa che nel cattolicesimo: ...
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infallibilista
s. m. e f. [der. di infallibile] (pl. m. -i). – Fautore, assertore dell’infallibilità del papa; il termine, oggi disusato, nacque durante le polemiche che nel sec. 19° precedettero la definizione dogmatica dell’infallibilità...
papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in partic., con riferimento all’ufficio, alla...