Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] dell'ordine sociale, che si sarebbe successivamente estesa fino a fare del pontefice una necessità soteriologica e una garanzia di infallibilità. Si può forse dire che senza la spinta della cristianità, come ideologia e come regime, la dottrina delle ...
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Nato a Roma il 23 febbr. 1822 dal commendatore Camillo Luigi (già segretario del nunzio pontificio L. Caleppi) e da Marianna Bruti Liberati, compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio Romano; [...] ed il martirio di Pietro a Roma, donde il primato della Sede apostolica e l'attribuzione ad essa dell'infallibilità promessa alla Chiesa. Tenacemente conservatore, dopo il 20 settembre, il D. contribuì a mantenere viva nella seconda Roma, capitale ...
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MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] richiamo, sullo sfondo della Rivoluzione di Francia, all'identità tra la Chiesa e un pontificato romano connotato dall'infallibilità.
Sofferente per "varie flussioni pulmonari" (Roma, Biblioteca nazionale, Fondo S. Gregorio al Celio, 58, c. 501), il ...
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DE MAGISTRIS, Simone
Marina Caffiero
Nacque a Sezze (ora prov. di Latina), nella parte meridionale dello Stato della Chiesa (non a Serra, come a partire dal Villarosa scrivono tutti i biografi), il [...] l'illiceità del giuramento ma soprattutto si insisteva sulla obbedienza assoluta dovuta ad ogni decisione pontificia e sull'infallibilità papale.
L'operetta, divisa in due parti, era introdotta da un sintomatico ed esaltato parallelo istituito tra ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] che "la pienezza della podestà era stata da Cristo data al Pontefice ed al Pontefice solo" (p. 64), sostiene l'infallibilità papale e la natura monarchica del governo ecclesiastico (p. 88), la superiorità del papa sul concilio ecumenico (pp. 405 ss ...
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GONELLA, Matteo Eustachio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Torino il 20 sett. 1811 da Francesco Andrea, un banchiere devoto alla S. Sede, e da Teresa Anselmetti. Frequentate le scuole primarie e secondarie [...] concilio esercitò una certa influenza nella stesura della lista dei candidati proposti per la deputatio fidei dal gruppo di pressione infallibilista alla cui testa era il vescovo di Westminster, card. E.H. Manning, e si oppose con forza alla linea ...
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GNOLI, Teresa
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma il 23 ag. 1833, dal conte Tommaso e da Maddalena Dini. Nel 1848 il padre, decano degli avvocati concistoriali e avvocato dei poveri, impressionato dall'uccisione [...] il Padre. D'Italia a noi la signoria non basta" (Sulla profanazione di Roma. Lamento di una romana [1871]; v. inoltre: L'infallibilità pontificia [1870], La Chiesa alla Francia [1873], La stella di Pio IX [1878]).
La sua morte, avvenuta in Roma il 14 ...
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ILDEFONSO di S. Luigi Gonzaga (al secolo Benedetto Liborio Maria Frediani)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 22 luglio 1724 da Giulio Gaspare Maria Frediani e da Maria Francesca Rastrelli. [...] e Nottambolo, un Elogio di G. Lami, tre dissertazioni incompiute contro J.-J. Rousseau, altre sull'antropomorfismo dei Padri, l'infallibilità divina, la bontà dell'Antica Legge, ecc. L'Archivio di Stato di Firenze conserva il ms. di Vita ed azioni ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] stata ridotta a organismo esecutivo, non più in grado di prevaricare sui vescovi. Il Luciani chiarì, inoltre, che l'infallibilità del papa, capo e componente del collegio episcopale, non andava esercitata separatamente dalla Chiesa o allo scopo di ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] per esercizio mettere in disputa"; tra esse: "La superiorità del concilio generale su quella de' papi e l'infallibilità della Chiesa legittimamente congregata"; "i Principi nell'esercizio della propria autorità non hanno dipendenza alcuna dal potere ...
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infallibilita
infallibilità s. f. [der. di infallibile]. – Carattere, condizione, privilegio di persona o cosa che è o si ritiene infallibile; impossibilità di sbagliare, d’ingannarsi, o d’indurre in errore: l’i. di Dio; i. di un oracolo,...
infallibilista
s. m. e f. [der. di infallibile] (pl. m. -i). – Fautore, assertore dell’infallibilità del papa; il termine, oggi disusato, nacque durante le polemiche che nel sec. 19° precedettero la definizione dogmatica dell’infallibilità...