Ecclesiastico croato (Osijek 1815 - Đakovo 1905), di famiglia di origine austriaca. Sacerdote (1838), vescovo di Đakovo (1849), promosse il movimento nazionale croato nella prospettiva politica dell'unione [...] e fu in amicizia col filosofo V. Solov´ëv. Partecipò assai attivamente al Concilio Vaticano (1869-70), dove si oppose all'infallibilità pontificia, che poi però accettò. Ebbe parte influente nelle trattative per il concordato della Santa Sede con il ...
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fondamentalismo
Margherita Zizi
Una forma di totalitarismo religioso
Nato negli Stati Uniti al principio del Novecento per indicare una corrente della religione protestante, il termine fondamentalismo [...] assunti come 'fondamenti' irrinunciabili e sottratti a ogni critica razionale: tipica del fondamentalismo è la credenza nell'infallibilità di una data interpretazione dei testi sacri. Alla difesa della tradizione si accompagna una condanna del mondo ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] nel 1870. In realtà il concilio non dogmatizzò, come si temeva, lo Stato pontificio, ma attraverso la proclamazione dell’infallibilità pontificia costituì il coronamento di un processo di ‘rinserramento’ tra le fila della Chiesa. La fine dello Stato ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Vaticano I di affermare nel preambolo del canone (il IV della IV sessione) in cui viene proclamato il dogma dell'infallibilità del vescovo di Roma, che esso è aderente alla "tradizione ricevuta dall'inizio della fede cristiana", in quanto deducibile ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] il fianco di una Chiesa che, se si era ritrovata e rafforzata intorno al papa con la proclamazione della sua infallibilità, doveva, invece di ‘leccarsi le ferite’ e di ‘piangere sul tempo che fu’, cominciare un’opera di aggiornamento, alla quale ...
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BAUDISSON, Innocenzo Maurizio
Giuseppe Locorotondo
Nacque in Torino il 19 nov. 1737 dall'avvocato Bernardino e da Maria Bogino, sorella del ministro. Avviatosi al sacerdozio, conseguì il 14 ag. 1761 [...] imprescrittibile e che ad essi spetta sulle chiese uno ius protectionis.Circa il problema dell'autorità e dell'infallibilità pontificia il B., seguendo le opinioni prevalenti nella facoltà teologica torinese, si mantiene in una posizione equidistante ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] G. Marchetti e nella ripetuta confutazione delle tesi di P. Tamburini, il primato del pontefice come caratterizzato dall'infallibilità e dunque non limitabile da alcun concilio o assemblea di vescovi. Nella sottolineatura della natura monarchica del ...
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Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, propri della Francia durante la monarchia, relativi sia all’estensione in Francia dell’autorità del capo supremo della Chiesa cattolica, sia [...] papa, il diniego della potestà indiretta del pontefice romano in materia anche temporale, nonché l’altro diniego dell’infallibilità del papa (fatta dipendere dal consenso della Chiesa). La dichiarazione, resa obbligatoria da Luigi XIV e ritirata poi ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] stampa. Ispirata a una fedeltà incondizionata alla S. Sede e al papa, alla cui autorità e alla cui personale infallibilità i membri rinnovavano annualmente il giuramento, la Cattolica aveva piena coscienza di assecondare con la sua opera l'apostolato ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] di Milano, L. Nazari di Calabiana, senatore del Regno e Collare dell'Annunziata, fra i pochi oppositori italiani dell'infallibilità pontificia al Vaticano I. Presso di lui il Calabiana incontrò il giovane Achille entrato a dieci anni nel Seminario ...
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infallibilita
infallibilità s. f. [der. di infallibile]. – Carattere, condizione, privilegio di persona o cosa che è o si ritiene infallibile; impossibilità di sbagliare, d’ingannarsi, o d’indurre in errore: l’i. di Dio; i. di un oracolo,...
infallibilista
s. m. e f. [der. di infallibile] (pl. m. -i). – Fautore, assertore dell’infallibilità del papa; il termine, oggi disusato, nacque durante le polemiche che nel sec. 19° precedettero la definizione dogmatica dell’infallibilità...