Teologo (Meckenheim, Bonn, 1835 - Colonia 1888); compiuti gli studî filosofici e teologici nell'Univ. Gregoriana in Roma, fu prof. di dogmatica al seminario di Colonia (1860). Si occupò dei temi fondamentali [...] . Caratteristica del suo orientamento teologico è il ritorno alle fonti patristiche e l'accentuazione dei problemi del soprannaturale. Ebbe molto rilievo la sua polemica a favore dell'infallibilità pontificia, contro I. Döllinger e J. F. von Schulte. ...
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Ecclesiastico cattolico (Tobbernavine, Mayo, 1791 - Tuam 1881). Sacerdote (1814), coadiutore del vescovo di Killala (1825), arcivescovo di Tuam (1834). Assai aspro nella polemica anti-inglese, che finì [...] venne sempre più diminuendo, mentre cresceva quella dell'arcivescovo P. Cullen, suo avversario. M. partecipò (1870) al concilio Vaticano I, dove sostenne con gli Inglesi la inopportunità della definizione dogmatica dell'infallibilità pontificia. ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] de' sommi pontefici in materia di fede, Roma 1822; A. è soltanto ricordato da A. M. Lanz, L'autorità e l'infallibilità del Papa nella dottrina lovaniese del sec. XVI, in Gregorianum, XXIII (1942), pp. 349, 351, nota 9, e un brevissimo cenno ...
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Bartolomeo Alberto Cappellari (Belluno 1765 - Roma 1846), poi fra Mauro Cappellari; creato cardinale e prefetto di Propaganda (1826) da Leone XII, alla morte di Pio VIII fu eletto papa (1831) mentre la [...] (Venezia) e ordinato sacerdote, nel 1799 pubblicò Il trionfo della Santa Sede, in difesa del potere temporale e dell'infallibilità pontificia. La sua ascesa cominciò con Leone XII, che lo creò cardinale (1826) e prefetto di Propaganda. Alla morte ...
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Ecclesiastico croato (Osijek 1815 - Đakovo 1905), di famiglia di origine austriaca. Sacerdote (1838), vescovo di Đakovo (1849), promosse il movimento nazionale croato nella prospettiva politica dell'unione [...] e fu in amicizia col filosofo V. Solov´ëv. Partecipò assai attivamente al Concilio Vaticano (1869-70), dove si oppose all'infallibilità pontificia, che poi però accettò. Ebbe parte influente nelle trattative per il concordato della Santa Sede con il ...
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Teologo (Montpellier 1806 - ivi 1875), prof. di filosofia e teologia al seminario diocesano di Montpellier, vescovo di Grenoble (1853), poi arcivescovo di Lione (1870). Avverso al razionalismo e allo storicismo, [...] 1869 ristabilì la liturgia romana. Partecipò attivamente al concilio Vaticano I (1870) e fu contrario alla proclamazione dell'infallibilità pontificia: ma una volta fissato il dogma si sottomise. Autore di molti sermoni, scritti esegetici e di due ...
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Erudito (Nancy 1610 - Parigi 1686); gesuita, insegnava al Collegio Romano quando, nel 1685, fu dimesso dall'ordine per aver difeso le libertà gallicane; tornato a Parigi, visse, con pensione accordatagli [...] évêques (1685), nel quale prendeva posizione per le libertà gallicane (e quindi per la Déclaration du clergé del 1682) e negava l'infallibilità personale del papa, sostenendo il primato del concilio e contestando parimenti il potere del papa sui re. ...
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JACOBINI, Ludovico
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Genzano, presso Roma, il 6 genn. 1832 da Raimondo, ricco proprietario terriero devoto al Papato, e da Ottavia Jacobini. Ricevuta la prima formazione al [...] da qualche anno guastava le relazioni tra Stato e Chiesa in Austria entrate in crisi dopo la definizione dogmatica dell'infallibilità pontificia e la conseguente denuncia da parte dell'Austria del Concordato del 1855.
In un rapporto del 6 maggio 1874 ...
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Filosofo francese (Lilla 1805 - Montreux 1872). Scrittore e oratore di rara finezza, esercitò larga influenza sulla spiritualità francese della fine del 19º secolo. Il suo pensiero è in diretta polemica [...] il concilio Vaticano I, si oppose pubblicamente alla dichiarazione dell'infallibilità pontificia e si dimise dall'Oratorio; successivamente però, sancita dal concilio l'infallibilità, fece pubblico atto di sottomissione (1871). Negli ultimi anni si ...
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GALLERANI, Alessandro
Francesco Dante
Nacque a Cento il 9 apr. 1833 da famiglia benestante; compì nel seminario di Ferrara gli studi di lettere e filosofia, conseguendo, poi, la laurea in teologia. [...] (L'autorità dell'enciclica dell'8 dicembre 1864, Roma 1865) alla questione dell'infallibilità pontificia, in favore della quale si schierò con energia (Sulla infallibilità pontificia, Bologna 1871), come del resto La Civiltà cattolica.
Il 2 febbr ...
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infallibilita
infallibilità s. f. [der. di infallibile]. – Carattere, condizione, privilegio di persona o cosa che è o si ritiene infallibile; impossibilità di sbagliare, d’ingannarsi, o d’indurre in errore: l’i. di Dio; i. di un oracolo,...
infallibilista
s. m. e f. [der. di infallibile] (pl. m. -i). – Fautore, assertore dell’infallibilità del papa; il termine, oggi disusato, nacque durante le polemiche che nel sec. 19° precedettero la definizione dogmatica dell’infallibilità...