D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] , Milano 2003, p. 669). Una condizione che infine diventa monito enigmatico: al protagonista, dopo la discesa negli inferi della conoscenza, risulterà impossibile l’agognato approdo al luogo mitico di un’origine ancestrale e innocente. Se non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] trascinato attraverso tutti gli elementi; nel cuore della notte vidi il sole vibrare di luce radiosa, venni alla presenza degli dèi inferi e degli dèi celesti e li adorai da vicino.
Venne il mattino e compiute le solenni cerimonie, uscii su un palco ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte (v. vol . II, p. 40)
F. Lo Schiavo
C. Tronchetti
Un disegno di volto umano sull'ansa d'un vaso del Neolitico Antico dalla grotta Verde di Alghero [...] di viso umano nel tradizionale segno a T, nel mezzo, occupando il più ampio spazio, un soggetto antropomorfo capovolto (simbolo degli Inferi) e un pugnale verso il basso. In una statua si osserva una sorta di elmo, in un'altra sono scavate cuppelle ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] dai profeti, la natività della Vergine, l'incarnazione del Verbo, la nascita, la passione e la morte, la discesa agli inferi, la resurrezione, l'ascesa al cielo, la discesa dello Spirito Santo, l'assunzione di Maria Vergine. Al soggiorno in Veneto ...
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MOLINERI, Giuseppe Cesare
Andrea Campana
– Nacque a Pinerolo (Torino) il 24 ag. 1847, da Settimo e da Rosa Dogliotti.
Il M. ricopre un ruolo di qualche importanza nel panorama della cosiddetta scapigliatura [...] (un testo di quartine che alternano un endecasillabo a un quinario con rime XyXy), che è una discesa boitiana negli inferi della coscienza del poeta.
«Vorrei perdermi in mezzo al tenebroso, / all’indistinto, / per sazïare il mio di fren sdegnoso ...
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giurisprudenza, scrittori di
Diego Quaglioni
Che M. abbia potuto frequentare i luoghi classici della giurisprudenza, a cominciare dal Corpus iuris con la sua Glossa, non sembra dubitabile, sempre che [...] tratti di un ironico esempio di diabolica legibus alligatio, sembra venire dalla Novella di Belfagor, in cui Plutone, principe degli Inferi, citando quasi alla lettera due notissimi luoghi del Codice di Giustiniano – la legge Digna vox (C. 1, 14, 4 ...
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CANZIANI, Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Nacque molto probabilmente a Venezia e, sebbene manchino notizie sulla sua prima attività di coreografo e ballerino, cui legò la sua celebrità, non è improbabile [...] introducesse con un ballo tutta la favola di Alceste, tra il secondo e il terzo si inserisse la discesa di Enea agli Inferi e si chiudesse lo spettacolo con la storia degli amori di Apollo. La trascuratezza e l'ostruzionismo di cui venne accusato il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tendenziosità autocelebrativa delle corti signorili si prodiga nella creazione di [...] serpe appare Orfeo a celebrare il mecenatismo dei Gonzaga.
La sequenza eroica riprende il mito ovidiano della discesa agli inferi, alternando alle ottave liriche del cantore che lamenta la morte dell’amata quelle dialogiche fra Plutone e Minosse. Al ...
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descensus Christi ad inferos
Egidio Guidubaldi
Con la formula descensus Christi ad inferos s'intende la discesa di Cristo nel Limbo, dopo la morte e prima della resurrezione, per la liberazione dei [...] presenta la liberazione dei giusti come una contesa vittoriosa con il mondo infernale. Tema, questo, tradizionale delle discese agl'inferi e comune nei testi cristiani, dove il d. Ch. implicava la disfatta del demonio. Vale qui ricordare Venanzio ...
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ORIONE (᾿Ωρίων, Orion)
S. de Marinis
Mitico cacciatore gigante, dotato di grande forza e bellezza. Alcune tradizioni lo dicono generato dalla terra, altre figlio di Euriale e di Pòsidone e, come tale, [...] nella nota pittura dell'Esquilino (ora ai Musei Vaticani) con episodî dell'Odissea; nel secondo dei due quadri con scene degli Inferi, compare, accanto a Tizio e a Sisifo, una figura nuda, corrente, con un laccio in mano, nella quale, in accordo con ...
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inferi
ìnferi (o Ìnferi) s. m. pl. [dal lat. infĕri, pl. dell’agg. infĕrus (v. infero), sottinteso di (pl. di deus), quindi «dèi infernali»]. – 1. Presso gli antichi Romani, le divinità e in genere gli abitanti dell’oltretomba, invocati talvolta...
inferie
infèrie s. f. pl. [dal lat. inferiae -arum, der. di inferre «portare», con raccostamento paretimologico a infĕri «l’oltretomba, gli dèi Inferi»]. – Sacrificio offerto dagli antichi Romani ai Mani in feste private che, in epoca imperiale,...