MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] dipinta) un paesaggio campestre o marino; nella commedia attica antica (Aristofane) più luoghi alla volta (città, campagna, cielo, inferi); nella commedia attica nuova una via o piazza con le case degl'interlocutori; infine nel dramma satiresco un ...
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ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] il banchetto infernale e i preparativi del banchetto; ai Settecamini è la tomba degli Hescana, in cui sono dipinti il viaggio agl'inferi e altri soggetti funerarî (v. etruschi, XIV, p. 535, fig. in alto).
Orvieto fu sede di officine ceramiche di una ...
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Regione della Grecia centrale. Dal 1900 al 1910 costituì un dipartimento amministrativo a sé con capitale Livadia (Lebadea, Levádeia); attualmente è unita all'Attica (v.) nel nomós di Attica e Beozia. [...] la denominazione di Beoti nel Catalogo delle navi e in qualche altro luogo. Prendendo come storici i dati dell'epopea, si inferì che i Beoti, abitando prima nella Tessaglia, emigrarono nella regione detta dei Cadmeoni; ma poiché Omero conosce anche i ...
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Nome col quale gli antichi Greci designavano la divinità che reputavano regnare su tutte le regioni dell'oltretomba; chiamata spesso anche Plutone (Πλούτων) o Giove sotterraneo (Ζεὺς καταχϑόνιος). Figlio [...] virgiliano, nel sesto libro dell'Eneide.
Iconografia. - Di rado l'arte antica prese a soggetto delle sue manifestazioni le divinità infere, la cui vista riusciva in realtà poco grata e il culto delle quali era assai meno diffuso di quello degli altri ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] figure, le dinamiche politiche, i processi socioculturali della Repubblica di Weimar: il dramma dell’inflazione, la discesa negli inferi massificati della metropoli, l’affermazione di uno spirito völkisch, la voga dei cabarets, i locali e i giornali ...
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GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] queste sfere di terracotta sarebbero state destinate a rompersi. Evidentemente gli offerenti pensavano di consacrare agli dèi o agli inferi palle da gioco, imitazioni in terracotta di palle in cuoio. Una pallina in avorio è stata trovata insieme con ...
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SERVANDONI, Giovanni Niccolo Girolamo
Cristiano Marchegiani
SERVANDONI (Servandon), Giovanni Niccolò Girolamo (Jean-Nicolas-Jérôme). – Nacque a Firenze il 2 maggio 1695 dal lionese Jean-Louis ‘Servandon’, [...] nel marzo 1738 l’interno del S. Pietro a Roma, poi l’oraziana Pandore (marzo-aprile 1739), la discesa d’Enea agli Inferi (febbraio 1740), le avventure di Ulisse (marzo 1741), Héro et Léandre (marzo 1742). Dopo una lunga eclissi del suo astro, caduto ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] del costato); 7) i primi tre giorni dopo la morte di Cristo sulla croce (sepoltura, discesa di Cristo agli inferi, risurrezione, Marie al sepolcro); 8) le apparizioni di Cristo risorto (noli me tangere, Cristo appare ai discepoli, incredulità di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo una flessione fra X e XI secolo, la letteratura dell’aldilà riprende con vigore sviluppando lo schema [...] di Cristo, che viene rivissuta nella nuova prospettiva delle pene purgatorie. Oddone infatti è condotto da Cristo disceso dalla croce agli inferi, dove Cristo chiama a sé le anime di coloro che hanno scontato la pena del fuoco purgatorio e le affida ...
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DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] Ida è invece fulminato da Zeus. Polluce ottiene dal padre di poter vivere alternativamente con Castore all'Olimpo e agli Inferi (fonti: Ciprie e Pindaro). In una metopa frammentaria del Tesoro dei Sicioni a Delfi, essi sono rappresentati insieme agli ...
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inferi
ìnferi (o Ìnferi) s. m. pl. [dal lat. infĕri, pl. dell’agg. infĕrus (v. infero), sottinteso di (pl. di deus), quindi «dèi infernali»]. – 1. Presso gli antichi Romani, le divinità e in genere gli abitanti dell’oltretomba, invocati talvolta...
inferie
infèrie s. f. pl. [dal lat. inferiae -arum, der. di inferre «portare», con raccostamento paretimologico a infĕri «l’oltretomba, gli dèi Inferi»]. – Sacrificio offerto dagli antichi Romani ai Mani in feste private che, in epoca imperiale,...