Gozzi, Gasparo
Domenico Consoli
Letterato veneziano (1713-1786), fra i principali esponenti dell'Accademia dei Granelleschi. Compose il sommario in terzine per ogni singolo canto della Commedia nell'edizione [...] a cogliere tutti gli aspetti della personalità e dell'arte dantesche, nel presupposto che le censure del Bettinelli erano nate da Ricordiamo almeno le osservazioni sulla vivacità figurativa dell'inferno e del Purgatorio (Osservatore, 22 aprile 1761 ...
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Minosse (Minòs; Minoi)
Giorgio Padoan
Mitico re di Creta, famoso per la sua giustizia e per aver dato leggi al suo popolo.
D. usa la forma ‛ Minòs ' (per l'accentazione ossitona dei nomi non latini v. [...] VII 456-516; VIII 1-263. Per gli accenni danteschi agli altri personaggi implicati in questo mito v. ARIANNA si confessa; / e quel conoscitor de le peccata / vede qual loco d'Inferno è da essa; / cignesi con la coda tante volte / quantunque gradi vuol ...
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Svezia
Paolo Ravacchioli
Per le notizie che D. poteva avere sulla situazione politica della S. (nazione in quanto tale mai ricordata dal poeta) e in genere sull'ambiente svedese, v. SCANDINAVIA.
Fortuna [...] S., Pär Lagerkvist, Harry Martinsson, Gunnar Ekelöf e il poeta Olof Lagerkrantz, autore dell'impegnativo saggio dantesco Fraan helvetet till paradiset (Dall'Inferno al Paradiso, 1964), che ha scritto in una poesia della raccolta Linjer (Linee, 1962 ...
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Eva
Gian Roberto Sarolli
La prima donna e madre dei viventi. D. la nomina esplicitamente, ed è sintomatico, solo nel Purgatorio, e precisamente in VIII 99 ( forse qual diede ad Eva il cibo amaro), XII [...] già citati).
Altrove, ma sempre nel Purgatorio e nel Paradiso (mai nell'Inferno), nel De vulg. Eloq. e nella Monarchia, D. la menzionerà da - G. Busnelli, Il concetto e l'ordine del Paradiso dantesco, Città di Castello 1911-1912; A. Russi, Il canto ...
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Ampère, Jean-Jacques
Remo Ceserani
Letterato e storico francese (Lione 1800- Pau 1864), figlio del fisico André-Marie A. Spirito profondamente romantico, l'A. fu un viaggiatore infaticabile (percorse [...] (forma metrica molto rara in Francia e reintrodotta solo dal Gautier), avente come argomento una specie di viaggio dantesco, l'inferno corrispondendo al mondo dei re, il purgatorio a quello dei popoli, il paradiso al mondo dell'avvenire. Il poema ...
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Taide
Manlio Pastore Stocchi
Etera ateniese (sec. IV a.C.), cui furono attribuite imprese e fortune che ne favorirono la fama leggendaria e determinarono l'assunzione del suo nome con valore antonomastico, [...] . sia per l'appunto la T. terenziana, e che nelle terzine dantesche suoni l'eco della scena citata dell'Eunuchus, molto più arduo è anteriore); G. Padoan, Il " Liber Esopi " e due episodi dell'Inferno, in " Studi d. " XLI (1964) 75-102. Vedi anche ...
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Salutati, Coluccio
Carlo Dionisotti
Letterato (Stignano 1331 - Firenze 1406). Nominato cancelliere di Firenze nel 1375, fu per trent'anni, dopo la morte del Petrarca e del Boccaccio, il più autorevole [...] aveva inviato al S. il primo saggio del suo commento dantesco (Epistolario II 76-80). Non meno entusiastico il giudizio espresso Dantes iuste posuerit Brutum et Cassium in inferno inferiori tanquam singularissimos proditores ", deve considerarsi ...
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Bernardo Silvestre da Tours
Giorgio Padoan
Filosofo medievale. Visse nel sec. XII nell'ambito della scuola di Chartres (cui però propriamente non appartenne), ed è stato perciò spesso confuso con Bernardo [...] (lo studio della teologia) e attua quella discesa all'Inferno che gli permette di rivivere, traendone esperienza, i propri commento bernardiano la fonte prima, indiretta, di quel giudizio dantesco, o comunque la testimonianza che non si tratta d' ...
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Pistoia
Giancarlo Savino
La città toscana, e gli avvenimenti dei primi anni del secolo XIV che la riguardano, fanno riscontro nella Commedia con l'episodio di Vanni Fucci (If XXIV 97-151 e XXV 1-15), [...] D. in P. conta attestazioni remote come i versi dell'Inferno e del Paradiso trascritti sulla coperta di un libro d'imbreviature , che non reca il testo del poema, bensì una serie di scritti danteschi di V. Monti, D. Strocchi, G. Perticari, A.F. Ozanam ...
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Brasile
Giuseppe Tavani
. La conoscenza di D. non è documentata in B. fino al 1843, anno in cui per la prima volta alcuni passi della Commedia (If I, III, V 72-140, XXXIII 1-88; Pg I, Pd I, XXXI 1-93) [...] il quale, accostatosi alla Commedia nel 1873, da questo momento introduce nella sua opera frequenti citazioni dantesche (17 dall'Inferno, 3 dal Purgatorio) quasi sempre adattate alle esigenze della narrazione o della cronaca con una spregiudicatezza ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.