rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] ; L. Malagoli, Linguaggio e poesia nella D.C., Pisa 1960; D. Bianchi, Rima e verso nell'Inferno, in " Rend. Ist. Lombardo " XCV (1961) 127-140; M. Marti, Realismo dantesco e altri studi, Milano-Napoli 1961; E. Bigi, La rima del Petrarca, in " Studi ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] , in AA. VV., L'umanesimo in D., Firenze 1967, 1-20; D. Consoli, Significato del V. dantesco, ibid. 1967; R. Hollander, Dante's Use of Aeneid in Inferno I and II, in " Comparative Literature " XX (1968) 142-146; A. Vallone, Interpretazione del V ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] e purificazione della Chiesa45, nel XIX canto dell’Inferno la donazione è ritenuta non un male in sé 336.
43 M. Barbi, Il veltro, il DXV e il gioachimismo francescano, in Studi danteschi, 18 (1934), pp. 209-211, poi in Id., Con Dante e coi suoi ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] S. J., ibid., pp. 349-53.
[76] B. NARDI, Saggi di filosofia dantesca, cit., p. 45·
[77] Par., XXIX, 31-6.
[78] Cfr. F. MAZZONI, Saggio di un nuovo commento alla «Divina Commedia"[.] Inferno-Canti I-III, Firenze, Sansoni, 1967, pp. 331-4.
[79] Cfr ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] a stringere più da vicino i tempi della stesura dell'Inferno, non potremmo naturalmente sapere mai in quale momento l' 195-221; ID., in D. - La vita - le opere - le grandi città dantesche. D. e l'Europa, Milano 1921, 77-86; S. Santangelo, D. e i ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] esimere dall'allegare questo testo alla documentazione sull'a. dantesca, tanto considerevole è il suo apporto, sia D. o la lupa impudica e avida e, per la salvezza d'Italia, la ricaccerà nell'Inferno (If I 100-111; cfr. Pg XX 10-15; per P. Renucci ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] strappato all’inferno da un angelo che prima di accompagnarlo in purgatorio gli mostra l’inferno rivoluzionario della a trarre partito dal maraviglioso, mescolando quello di tipo pseudo-dantesco a quello mitologico e classico. Nel ’97, appena in ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] una necessaria parte sul numero delle stanze.
2. Le c. dantesche sono da D. citate di volta in volta per una loro Cultura e scuola " 13-14 (1965) 705-713; ID., Il canto XIII dell'Inferno, in Nuove lett., II 33-45; Dante's Lyric Poetry, a c. di K ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] di Wiseman, cfr. A. Sezzi, Fabiola e l’inversione del cronotopo dantesco, in Nuova Secondaria, 25,3 (2007), pp. 74-77.
15 si era espresso il desiderio che Ercole e Maciste, finiti all’inferno per non si sa quali misteriose vie, ci rimanessero una ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] t. è reperibile anche nei piedi della maggior parte delle canzoni dantesche, e se si tien conto del posto che le canzoni versi 129. Il maggior numero de' frazionamenti, 60 circa, ricorre nell'Inferno: il minor numero, 32, nel Paradiso ". " E si può ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.