Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] quel suo tono egli avvertiva la confluenza dell'esemplare dantesco nel «grave» e di quello petrarchesco nel «soave e nutrica di umore le fonti rilucenti della terra e quelle adre dell'inferno, e avvien ch'ei serbi gli ammali, le piante, i fiori e ...
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Costantino e il diritto canonico moderno
Da Marsilio in poi
Diego Quaglioni
A Dante, Marsilio, Ockham e più in generale alla trattatistica De potestate papae che si sviluppa nei primi decenni del Trecento [...] nel capitolo XVIII della prima parte chiamata Inferno, che comincia così: «O Simon mago [Inferno, XIX, 1]»21.
L’argomento della imperii».
5 P.G. Ricci, Donazione di Costantino, in Enciclopedia Dantesca, II, Roma 1970, pp. 569-570. Per il rapporto di ...
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luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] 10, XXI 6, XXIV 71, XXIX 65 e XXXII 16); il buio d'inferno è portato come esempio di massima oscurità (Pg XVI 1); la sua aria è morta della l. solare appare ancora più certo dalla legge dantesca che nel Purgatorio il progresso può avvenire solo a ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] Giuliani, di vedere nei versi 27-28 (e che dirà ne lo inferno: O mal nati / io vidi la speranza de' beati) quasi I 113-139; G. Federzoni, Il romanzo di B. Portinari, in Studi e diporti danteschi, Bologna 1935, 1-62; G.B. Bosticca, La B. di V.N., ecc ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] 7 appare una sola volta, e precisamente nel canto XXXIII dell'Inferno, per cui D. doveva attenersi a un piano rigoroso per in questo contesto che formule da considerarsi volute prove dell'intentio dantesca, come l'appello al lettore di Pg XXXIII (S' ...
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scrittura (escrittura)
Antonio Lanci
Vincent Truijen
Vincent Truijen
Guy Dominique Sixdenier
Usato con una certa frequenza anche nella Commedia, ricorre soprattutto nel Convivio.
Il senso proprio [...] una glossa certamente anteriore.
Da un esame delle singole opere dantesche risulta che il numero delle citazioni e delle allusioni al Nuovo Testamento è piuttosto incostante. Nell'Inferno abbiamo solo 12 rimandi (3 citazioni e 9 allusioni, delle ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] singol.) 14 su 48 e (alla III singol.) 25 su 99 nel solo Inferno, mentre queste ultime due forme fungono da ausiliare 14 volte su 72 nel Convivio 7.3. Etimologicamente equazionale, ma, nell'uso dantesco, modulo espressivo analitico in cui e. ha ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] che tanto spesso ha ammantato di tedio la tua lettura degli scritti danteschi.
Ma parliamo ancora di dati minuti, formali, ché la questione - sentiva alitare l'aura morta e fetida dell'Inferno nella brezza che faceva limpido il mattino primaverile ...
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lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] a cui sembra riportare il clima di diverse lingue dell'Inferno (If III 25), di " vari e differenti linguaggi da sé o per altrui " (cfr. F. Mazzoni, Contributi di filologia dantesca. Prima serie, Firenze 1966, 122); e in genere è evidente il legame ...
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Il Dante di Croce e Gentile
Enrico Ghidetti
Alle origini del dantismo neoidealistico
Il rapporto fra il trentenne Croce e Gentile ancora studente, di nove anni più giovane, inizia con uno scambio epistolare [...] tomistico che – come risulta dal secondo canto dell’Inferno – «riesce in certo modo a sottomettere la teologia unità della Commedia (p. 61). Se quindi «l’unità vera della poesia dantesca è lo spirito poetico di Dante», il «cammino più corto e più ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.