nuovo (novo; per l'alternanza fra le due forme, cfr. Petrocchi, Introduzione 428)
Antonietta Bufanoaut>
Le accezioni fondamentali di questo aggettivo sono quelle di " diverso dal precedente "; " inusitato [...] " [Contini]). Così è anche in parecchi luoghi dell'Inferno, dove l'imprevedibilità delle situazioni porta a un uso con Vita, di cui è attributo, costituisce il titolo del ‛ libello ' dantesco, ricordato tre volte nel Convivio (I I 16, II II 1 e ...
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Villani, Giovanni
Giovanni Aquilecchia
È il maggiore cronista fiorentino del Trecento, la cui amicizia con D. è stata sostenuta, non senza obiezioni, sulla base di un accenno del nipote Filippo nel [...] prefazione al suo Comento del canto I dell'Inferno (" Audivi, patruo meo Iohanne Villani hystorico Cronica malispiniana, in " Giorn. stor. " VIII (1886) 231-241; C. Cipolla, Studi danteschi, Verona 1921, 314-315; F. Neri, D. e il primo V., in " Giorn ...
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viaggio
Bruno Basile
Ricorre due volte nelle Rime e sette volte nella Commedia. In Rime LX 5 Certo il vïaggio ne parrà minore / prendendo un così dolze tranquillare, e CVI 36 [Vertute] lieta va e soggiorna, [...] dei giorni restano ancora validissimi i pazienti, encomiabili studi di E. Moore sul calendario dantesco e conseguente orologio, correlati ai movimenti di D. nell'Inferno e nel Purgatorio, dato che nel Paradiso il concetto di tempo non esiste (cfr ...
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viso
Domenico Consoli
Il vocabolo è presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nella Commedia. Ha due valori fondamentali: " vista " e " faccia " . Di solito la bipartizione del [...] di Empoli, sulla base, oltre che del contesto dantesco, del Villani (VI 81). In aggiunta il in " Lingua Nostra " XIII [1952] 124-125; A. Frugoni, Il canto X dell'Inferno, in Nuove Lett. 1280).
La locuzione che si trova in Pg XII 70 Or superbite, e ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] significato originario, prettamente grammaticale, per indicare la generale risistemazione dell'alfabeto.
Per quanto riguarda gli studi danteschi, il Comento all'Inferno di Dante del G. fu opera molto attesa dai contemporanei. L'autore vi si dedicò a ...
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stili, Dottrina degli
Pier Vincenzo Mengaldo
D. abbozza una teoria degli s. per la prima volta in VE II IV, dopo aver definito nei capitoli precedenti, nell'ordine, quali uomini, quali temi e quale [...] a dover giustificare un titolo a suo tempo assegnato all'Inferno e ormai circolante, che i successivi sviluppi del poema Tragödie im Mittelalter, Halle a. Saale 1890; P. Rajna, Il titolo del poema dantesco, in " Studi d. " IV (1921) 5-37; É. Faral, ...
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Inghilterra
Adolfo Cecilia
Filippo Brancucci
Eric R: Vincent
– È la parte meridionale della Gran Bretagna, ben distinta dal Galles e dalla Scozia. La maggiore prossimità al continente ne favorì le [...] in " The Nation " LVI (27 apr. 1893) 311-312; V. Rossi, rec. a I viaggi danteschi oltr'alpe. Studio di A. Rossi, in " Bull. " I (1893-94) 108-110; A. traduzione della Commedia di Henry Francis Cary (l'Inferno pubblicato nel 1805-06 e tutta l'opera ...
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ira
Antonietta Bufano
Fausto Montanari
È vista per lo più nell'accezione comune di " iracondia ", cioè come uno dei vizii cui l'uomo naturalmente... è disposto - sì come certi per complessione collerica [...] -79 (già in The Wrath of D., in " Speculum " XIII [1938] 183-193); M. Marti, Il canto VII dell'Inferno, in " Albero " X (1957-58) (poi Torino 1959, e ora in Realismo dantesco e altri studi, Milano-Napoli 1961, 45 ss.); M. Szombathely, Il c. VIII dell ...
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superbia e superbi
Fiorenzo Forti
La s., nella dichiarazione dell'ordinamento del Purgatorio, è presentata da Virgilio, insieme con l'invidia e con l'ira, come uno dei tre modi per cui l'amore di elezione [...] girone, sia tra quelle anime infernali che, pur non essendovi in Inferno un girone dei superbi, sono bollate come superbe " (Porena). Il valore psicologico della distinzione dantesca (più sottile di quanto risulti dalla parafrasi citata, che trascura ...
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Nardi, Bruno
Tullio Gregory
, Storico della filosofia e dantista (Spianate, Altopascio, 1884 - Roma 1968). Compiuti gli studi all'Università Cattolica di Lovanio (1908-1911), ove discusse con M. De [...] è posteriore al Convivio; ma anche anteriore all'Inferno. Nell'opera politica la logica che trasporta lo rapporto al pensiero del Poeta, poi in Saggi e note di critica dantesca, p. 3 ss.), in cui, quasi riprendendo conclusivamente un discorso aperto ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.