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Alessandro Niccoli
Quanto alla morfologia, si rileva come le forme con la vocale tonica scempia sono le uniche usate nella Vita Nuova e nella Commedia, mentre nelle altre opere prevalgono quelle [...] e latina. Per un'esatta valutazione della proprietà del lessico dantesco, particolare importanza acquistano i due esempi nei quali t. è . Analogamente, per indicare una condizione: la porta dell'Inferno sanza serrame ancor si trova (If VIII 126).
In ...
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contrapasso
Silvio Pasquazi
Applicazione dantesca dell'antico principio giuridico-morale detto ‛ legge del taglione ' (se ne veda la formulazione biblica in Ex. 21, 23 ss.; Lev. 24, 17-20; Deut. 19, [...] un costante esito di poesia (M. Sansone, Il c. X dell'Inferno, in Lect. Scaligera I 336). Non sempre, poi, il rapporto di fine della D.C., ibid. 1916); F. D'ovidio, Nuovi studi danteschi. Il Purgatorio e il suo preludio, Milano 1906; ID., Sette chiose ...
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Antipurgatorio
Silvio Pasquazi
È costituito dalla parte inferiore della montagna del Purgatorio, da quella regione cioè che dalla spiaggia giunge fino alla porta del Purgatorio (la porta di san Pietro, [...] Purgatorio, e non a livello di assenza totale o d'Inferno (per il rapporto dell'A. con gli altri ‛ II, Napoli 1963, 7-310); P.R. Di Somma, Per le balze dell'A. dantesco, Padova 1963; C. Angelini, Alcuni temi e motivi della poesia del Purg., in " ...
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Tradizioni popolari
Giovanni B.Bronzini
La Commedia, rispecchiando la civiltà medievale in tutti i suoi aspetti e a diversi livelli sociali e culturali, è tra le opere di D. la più ricca di riferimenti [...] , Fiabe, IV, n. CCIX) attribuisce la sua dannazione nell'Inferno alle prepotenze e crudeltà dell'imperatore, e vi si accenna anche in d'azzardo con i dadi. In altri casi la descrizione dantesca sembra ricalcata su una fonte dotta. Da Virgilio è forse ...
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iconografia
Anna Maria Francini Ciaranfi
La grandezza di D. s'impose così impetuosamente da portare fin nei contemporanei un interesse vivissimo anche su quella che era stata la sua persona. L'i. dantesca [...] per il duomo di Firenze nel 1465, in occasione del secondo centenario dantesco. D. appare in piedi, triste, coronato di alloro, fra Firenze e le immagini dell'Inferno, del Purgatorio e del Paradiso. Quadro divenuto celebre, come dimostra un'incisione ...
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Pape Satàn, pape Satàn aleppe
Ettore Caccia
Satàn, pape Satàn aleppe. Il verso presenta una delle più discusse cruces dantesche: sono le parole di Pluto (If VII 1), nel quarto cerchio, al giungere [...] e nuove dottrine politiche, in Discorsi nazionali, Roma 1917; E. Corradini, Tre canti danteschi, Firenze 1921; A.J. Cüppers, Inferno VII, 1, in " Der Gral " XVI n. 427 (1921); G. Colelli, Illustrazioni alla D.C., Rieti 1922; G Danelli, Per due ...
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pietà (pietade; pietate; pieta)
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza in tutte le opere di D., particolarmente nella Vita Nuova. Nella Commedia compare 19 volte. È usato per lo più nella forma tronca, [...] If V 72, 93 e 140, XIII 84, XX 28, XXIX 44 (per queste occorrenze dell'Inferno, v. oltre), Pg X 93, XI 37, XIII 64, XV 114, XXX 81, Fiore la distinzione, già intesa dal Blanc (Vocabolario dantesco, Firenze 1859, 315), è stata ulteriormente ribadita ...
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paesaggio
Guido Di Pino
Alla definizione del concetto di p. nell'opera di D. concorrono, da un lato, gli elementi fantastici che costituiscono la struttura e gli scenari oltremondani della Commedia, [...] di fuoco, di acque morte e di gelo dell'Inferno; si spiegano gl'itinerari rupestri della montagna del Purgatorio; e conferisce a ognuna di esse una tipica atmosfera.
Nell'invenzione dantesca, l'abisso infernale non è fatto di oscurità assolute: vi ...
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ricevere; recepere [partic. pass. ricetto]
Alessandro Niccoli
II verbo ricorre in tutte le opere di D., ma con varia frequenza: piuttosto scarse le occorrenze nella Vita Nuova, nelle Rime, nella Commedia, [...] del passo, cfr. Busnelli-Vandelli, ad l., e B. Nardi, Saggi di filosofia dantesca, Firenze 19672, 106). E ancora in II XIV 15, IV II 6 e 7, o cose che provengano dall'esterno: lo profondo inferno non riceve gli angeli rimasti neutrali in occasione ...
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BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] che appare, appena schizzata, nel duro giudizio dantesco contenuto nel Convivio e nella Commedia; onde, Bari 1942, pp. 739 s., 760-764, 766; Dante Alighieri, La Divina Commedia. Inferno, a c. di G. Vandelli, Milano 1957, p. 166; I. Affò, Storia ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.