tre [in rima tree e trei; cfr. Parodi, Lingua 243, 251]
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere; è presente anche nel Fiore ma non nel Detto.
La testimonianza più ampia e [...] XXIX 24.
Suggerite come sono da una speculazione filosofica, anche le strutture materiali dell'aldilà dantesco sono spesso regolate da un ritmo ternario. Nel basso Inferno son tre cerchietti (If XI 17) e il primo cerchio... / in tre gironi è distinto ...
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VISCONTI, Ugolino
Alberto Cotza
VISCONTI (di Pisa), Ugolino (Nino). – Figlio di Giovanni della famiglia pisana dei Visconti Maggiori e di una figlia del conte Ugolino della Gherardesca di cui non conosciamo [...] 2004, ad ind.; M. Tamponi, N. V. in Gallura: il dantesco «Giudice Nin gentil» tra Pisa e Sardegna, guelfi e ghibellini, faide la morte del conte Ugolino nelle fonti precedenti e successive a Inferno, XXXIII, in Lectura Dantis Lupiensis, IV (2015), pp. ...
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TARABOTTI, Arcangela
Rossella Lalli
(Elena Cassandra). – Nacque a Venezia, nel sestiere di Castello, nel 1604, da Stefano, chimico, e da Maria Cadena; non si conosce la data di nascita, ma solo quella [...] , dedicato alla questione delle donne infelicemente sposate e che, assieme all’Inferno monacale e al Paradiso monacale, avrebbe dovuto formare una trilogia sul modello dantesco (Lettere..., cit., pp. 45, 130; Contro ’l lusso donnesco..., 1644, 1998 ...
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conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La [...] , Firenze 1951, 5-53, quindi ripreso in Il canto XXVI dell'Inferno, Roma 1952, ora in Letture dantesche 491-513); C. Marchesi, Orazio e l'Ulisse dantesco, in " Annuario del Liceo-Ginnasio G. Galilei ", Pisa 1953, 27-40; U. Bosco, La " follia " di ...
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politica
Giorgio Inglese
Dal titolo dell’opera aristotelica, il sostantivo politica entra ab antiquo nel nostro vocabolario per designare un ramo della filosofia pratica, accanto all’etica e all’economica: [...] convivere in osservanza delle regole che la filosofia e la fede additano: l’Ottimo commento al poema dantesco può chiosare la gente nova di Inferno XVI 73 come gente «non regolata e non acostumata e che non vivono politicamente». Per trovare nei ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] diritto di irritarsi e di reclamare della brusca parola dantesca.
È sintomatico del resto che tra i casi elencati XXI e XXII del Paradiso, ovvero dell'intero XIX canto dell'Inferno, non restano altro che file monotone e scarsamente espressive di ...
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Faggiuola, Uguccione della
Renato Piattoli
Nato intorno al 1250 da un Ranieri già morto nel 1293, Uguccione appartenne a una stirpe di feudatari minori, probabilmente diramatasi da quella più potente [...] in Uguccione la personificazione dell'allegoria del veltro dantesco, ma è difficile, anzi impossibile, che , Armi e notizie delle famiglie toscane che son nominate nella D.C., in L'Inferno di D.A., a c. di G.G. Warren lord Vernon, II (Documenti ...
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Tolemeo (pseudo)
Sebastiano Gentile
Allo scienziato alessandrino Claudio Tolemeo (2° sec. d.C.), autore di trattati quali l’Almagestum, il Tetrabiblos (o Quadripartitum) e la Geographia, viene tradizionalmente [...] es., in Alberto Magno, in Tommaso d’Aquino, nei commentari danteschi e, per venire a tempi e luoghi più vicini a che hanno potere contro il cielo e contro la fortuna (commento a Inferno XV 79-99, Comentum super Dantis Aldigherij Comoediam, a cura di ...
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ONESTI, Guido
Antonio Montefusco
ONESTI, Guido (Guido del Duca). – Nacque intorno al 1170 da Giovanni Duca, verosimilmente figlio di Giovanni Onesti.
L’appellativo ‘del Duca’ (in alternanza con ‘Duca’), [...] Duchesne, Paris 1892, p. 441; T. Casini, Dante e la Romagna, in Giornale dantesco, I (1894), pp. 19-27, 112-124, 303-313; P. Amaducci, Notizie 2006, pp. 199-211, 338; Dante Alighieri, Commedia: Inferno, a cura di G. Inglese, Roma 2007; A. Battistini ...
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dinanzi
Riccardo Ambrosini
1. Nella Vita Nuova d., con funzione di preposizione, ritorna 8 volte, in 4 delle quali forma sintagma con ‛ a ' e ha valore locale, " nel cospetto di " (XXI 2 7 fugge dinanzi [...] che sulla scelta di d. abbia influito l'uso, anche dantesco, del termine opposto, ‛ dietro ' (v.), per indicare di d. dopo due sillabe inizianti il verso, e, di queste, 6 sono nell'Inferno (IV 87 che vien dinanzi ai tre sì come sire; V 8 li vien ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.