passo
Alessandro Niccoli
Il sostantivo (latino passus-us, da pandere, " aprire ", " stendere ") si configura in D. quale termine peculiare dell'Inferno (17 esempi) e del Purgatorio (41 esempi), in evidente [...] dell'osservatore, al quale sul mezzogiorno il corso del sole sembra più lento. Secondo il Camilli (La cronologia del viaggio dantesco, in " Studi d. " XXIX [1950] 80) è invece da intendersi in senso proprio: " con ore temporali più lente, perché più ...
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FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] . 247-253; F. Maggini, G. F. I due tempi della composizione della Divina Commedia, in Studi danteschi, XIX(1935),pp. 172s.; G. Vandelli, G. F. La matta bestialità nell'Inferno di Dante, ibid.,pp. 178 s.;M. Porena, G. F. I due tempi della composizione ...
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anche (anco)
Freya Anceschi
Le due forme si alternano nel lessico dantesco senza apparente differenziazione di funzione o di significato, in prosa e in poesia, in rima e no, anteposte o posposte agli [...] s'auna (If III 120); volse la testa ov'elli avea le zanche, / e aggrappossi al pel com'om che sale, / sì che 'n inferno i' credea tornar anche (XXXIV 81); Finitolo [l'inno] anco gridavano (Pg XXV 130).
In If XXI 39 Mettetel sotto, ch'i' torno per ...
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trasmutare (transmutare; tramutare)
Alessandro Niccoli
Nel suo valore fondamentale, se transitivo, indica l'azione di modificare la forma o l'aspetto di una persona o di una cosa, ed è per lo più riferito [...] Floriani, Mutare e trasmutare. Alcune osservazioni sul canto XXV dell'Inferno, in " Giorn. stor. " CXLIX [1972] 324 volte): " Il composto in questa accezione particolare pare di conio dantesco, anche se il punto di partenza si trova nella latinità ...
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Fulgenzio, Fabio Planciade
Ubaldo Pizzani
Sotto questo nome ci sono giunte tre operette: i Mythologiarum libri tres, l'Expositio virgilianae continentiae e l'Expositio sermonum antiquorum. Al medesimo [...] li altri sono inchiusi. Così pure l'affermazione dantesca secondo cui impossibile è venire a l'altre, massimamente IV XXVI 9) sostenette solo con Sibilla a intrare ne lo Inferno a cercare de l'anima di suo padre Anchise, contra tanti pericoli ...
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salute (saluta; saluto)
Alessandro Niccoli
È una delle parole chiave del lessico dantesco, con 56 occorrenze complessive, variamente distribuite (Rime 8; Rime dubbie 1; Vita Nuova 17, di cui 5 nella [...] prosa - e 3 nella forma ‛ saluto ' -; Convivio 10, di cui 5 nella prosa; Inferno 1; Purgatorio 3; Paradiso 10. Inoltre si hanno 5 occorrenze nel Fiore e 1 nel Detto).
La scarsa uniformità di questa distribuzione, caratterizzata da un accentrarsi ...
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orizzonte (orizzonta, in rima)
Giovanni Buti-Renzo Bertagni
L'o. è uno dei circoli fondamentali dei quali parla nel secondo capitolo del suo trattatello sulla Sfera il Sacrobosco (v.), uno dei testi [...] (Pg IX 1-2).
Così all'uscita dell'oscuro baratro dell'Inferno e all'arrivo nell'isoletta del Purgatorio D. è colpito dal di tutti gli altri "); una specifica, che è fondata sul testo dantesco, il quale parla del sorgere del sole: Surge ai mortali per ...
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Diogene (Diogenès)
Giorgio Stabile
Il Diogene nominato in If IV 137 (Dïogenès, Anassagora e Tale), abitatore del ‛ nobile castello ', è senz'altro da identificare con il filosofo greco Diogene nato a [...] 'Apollonia (un naturalista greco del V secolo a.C.) da parte del Bottagisio (Il Limbo dantesco, Padova 1898, 373-374, rievocata da F. Mazzoni, Il canto IV dell'Inferno, in " Studi d. " XLII [1965] 191), avanzata sulla base di testi aristotelici e dei ...
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mito
Lucio Biasiori
Si potrebbe dubitare che M. percepisse una reale differenza tra le figure del m. classico (le «favole degli antichi») e i personaggi della più remota storia greca e romana. L’autore [...] conobbe il testo attraverso il commento di Landino (→) a Inferno xxxi 118-20:
Anteo fu figluolo della terra, forte incattivito, il protagonista-narratore prende per sé alcuni tratti dell’Ulisse dantesco (P. Sabbatino, Nei luoghi di Circe. L’Asino di ...
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bestemmiatori
Fausto Montanari
La bestemmia rappresenta un caratteristico atteggiamento dei dannati: " damnati in inferno non sperant se posse poenas evadere. Et ideo, tanquam desperati, feruntur ad [...] in " Nuova Antol. " 10 gennaio 1902; E. Ciafardini, Due saggi danteschi, Napoli 1925; A. Pézard, D. sous la pluie de feu, Parigi 1950; C. Varese, Struttura, poeticità e poesia nel canto XIV dell'Inferno, in " Annali Scuola Sup. Pisa " s. 2, XIX (1950 ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.