Deschamps, Antoine (detto Antony o Antoni)
Felice del Beccaro
, Poeta francese (Parigi 1800 - Passy 1869), autore di poesie e studi dedicati all'Italia, di cui ammirava letteratura e arte e della cui [...] gusto di quei giovani romantici e delle loro preferenze nei confronti dell'opera dantesca. Tale scelta comprende: i canti I, II, III, V, XV, XIX, XX, XXI, XXIII, XXV, XXXIII dell'Inferno; I, II, VI, IX del Purgatorio; V, VI, XV, XVII e un frammento ...
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Scrovegni, Rinaldo degli
Gabriella De Biasi
Notabile padovano, posto da D. nel terzo girone del settimo cerchio dell'Inferno tra gli usurai (XVII 64 ss. E un che d'una scrofa azzurra e grossa / segnato [...] un violento incendio, ma anche questa calamità non produsse danni rilevanti alla potenza economica della famiglia. Il giudizio dantesco sul personaggio è nettamente negativo, ma tale giudizio non colpisce lo S. nella sua individualità, bensì il mondo ...
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FALLAMONICA GENTILE, Bartolomeo
Simona Foà
Di antica famiglia genovese, che negli anni 1460-1480 entrò nell'"albergo" dei Gentile (e da qui è l'origine del doppio cognome con il quale è conosciuto: [...] il F. costruisce un poema dottrinale secondo il modello dantesco del viaggio nei regni oltremondani. Ma la particolarità del vero e proprio viaggio nei regni dell'oltretomba ("dell'inferno, del purgatorio, del final giudizio, del paradiso"). La ...
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Busnelli, Giovanni
, Gesuita, studioso di D. (Cassina Ferrara, Saronno, 1866 - Roma 1944), fu collaboratore fra i più quotati de " La civiltà Cattolica ". Si occupò di critica letteraria e di filosofia, [...] -tomistica: L'Etica Nicomachea e l'ordinamento morale dell'Inferno di D., con un'appendice, La concezione dantesca del Gran Veglio di Creta, Bologna 1907; La concezione del Purgatorio dantesco, in " La civiltà Cattolica " LVII (1906) 1534-545; II ...
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regno
Alessandro Niccoli
E vocabolo tipico del lessico del Convivio e della Commedia; ricorre una volta nella Vita Nuova, nel Fiore e nel Detto.
Secondo il pensiero politico di D., i r. sono una delle [...] nei suoi poteri reggenti e nelle sue leggi, ciascuno dei tre mondi dell'aldilà dantesco è chiamato r.: regno de la morta gente (If VIII 85) o doloroso regno (XXXIV 28) è l'Inferno; dolente regno (Pg VII 22) o regno / dove l'umano spirito si purga (I ...
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GHIGNONI, Alessandro
Aldo Bartocci
Nacque a Roma il 17 nov. 1857 da Giuseppe e Agnese Ubizi. Quindicenne entrò nella Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo (barnabiti): fu a Roma per il noviziato [...] , La musica degli Ebrei, Prato 1900; Il canto XXXI dell'Inferno, Milano 1901; Per G. Verdi. I caratteri dell'opera immortale il tempio e per il popolo, Roma 1904; Una finezza dantesca, in Giornale dantesco, XII (1904), pp. 173 ss.; La musica sacra ...
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Signorelli, Luca
Isa Barsali Belli
Pittore (Cortona 1445 c. - ivi 1523). Gli affreschi della Cappella Nuova o di San Brizio nel duomo di Orvieto, in cui il S. dipinse in forma grandiosa e aspra, sulla [...] dell'Anticristo, Giudizio Finale, Resurrezione della Carne, Inferno, Paradiso), costituiscono, insieme con l'illustrazione della Commedia del Botticelli, una delle grandi testimonianze del culto dantesco nell'arte del Rinascimento.
Per una delle due ...
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diverso
Giovanni Aquilecchia
L'aggettivo ricorre novanta volte nell'opera di D., con notevole equilibrio tra la poesia e la prosa: quarantatré nella Commedia, otto nella Vita Nuova, una nelle canzoni [...] oppure " vario " sono i due significati prevalenti nell'uso dantesco e rimasti propri all'aggettivo nella lingua di oggi: Cv IV occorrenze con il significato di " non corrispondente ", entrambe nell'Inferno (IX 12 I' vidi ben sì com'ei ricoperse / ...
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Angiolello da Carignano
Simonetta Saffiotti Bernardi
A. da Carignano (o, come erroneamente tramandano antichi commentatori, Cagnano o Servignano) il cui nome deriva da quello del castello che sorgeva [...] e del Purgatorio, in " Convivium " XXV (1957) 652-659 (rist. in Itinerari danteschi, Bari 1969, 83-118); M. Fubini, Il canto XXVIII dell'Inferno, in Lect. Scaligera; A. Vasina, I Romagnoli fra autonomie cittadine e accentramento papale nell'età ...
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Terracini, Benvenuto
Nicolò Mineo
Glottologo e critico (Torino 1886 - ivi 1968), dal 1924 professore nelle università di Genova, Cagliari, Padova, poi (1929-1938) in quella di Milano. Di famiglia ebraica, [...] " Giorn. stor. " CXXXIV (1957); A proposito del centenario dantesco, ibid., CXLII (1966). L'interesse del T. si è ]).
Alla poesia della Commedia il T. ha dedicato le letture del XXVII dell'Inferno (in " Lettere Italiane " VI [1954] 3-35; poi in Lett ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.