Filomusi Guelfi, Lorenzo
Steno Vazzana
Guelfi, Critico letterario (Tocco di Casauria, Chieti, 1856 - Roma 1923). Studiò a Roma e si laureò in lettere a Napoli nel 1886; insegnò nei licei parecchi anni, [...] sapienza. Queste idee, esposte in saggi pubblicati nel " Giornale Dantesco ", di cui il F.G. fu tra i più assidui , costituiscono, insieme agli studi sugl'invidiosi e i superbi nell'Inferno, il nucleo fondamentale del volume Studi su D. (Città di ...
Leggi Tutto
Federzoni, Giovanni
Steno Vazzana
Letterato (Bologna 1848-ivi 1923), appartenne alla scuola carducciaia, alla quale contribuì notevolmente con traduzioni, trattati e soprattutto con le edizioni dantesche [...] , personalità delicata " (Mazzoni) e con i molti studi danteschi. A prescindere dal Manualetto elementare per la comprensione della D. fondamentale del poema e i simboli principali dell'Inferno. Accanto a questi problemi fondamentali gli studi del ...
Leggi Tutto
elitropia
Vincenzo Valente
S'incontra una sola volta, in If XXIV 93 sanza sperar pertugio o elitropia. Della pietra e. discorsero variamente gli antichi, muovendo quasi tutti da Plinio, che ne dà queste [...] in vita poterono trovare furtivi nascondigli e in Inferno fuggono allo scoperto senza sperare salvezza alcuna dall' " pietra da ladri ", vanno supposte insieme per il passo dantesco, dato che proprio i serpenti sono gli esecutori del castigo dei ...
Leggi Tutto
foresta
Vincenzo Valente
Nella Commedia, la parola è usata unicamente (Pg XXVIII 2 e 85, XXIX 17) per indicare la f. del Paradiso terrestre, sia pur insieme con selva (la selva antica, Pg XXVIII 23, [...] in cui prevalgono decisamente le fonti bibliche. Assai più vicino al testo dantesco un passo ovidiano (Met. V 388-391). Facile la contrapposizione tra la selva per cui si accede all'Inferno e quella dell'Eden, per i numerosi parallelismi voluti dallo ...
Leggi Tutto
Maschio, Antonio
Giorgio Varanini
Singolare figura di dantista autodidatta (Murano 1825 - Venezia 1898), bottegaio, rigattiere, gondoliere e infine bidello del liceo " Foscarini " di Venezia. Noto come [...] di D., Venezia 1869; Pensieri sull'Inferno di D. e il Trionfo di Francesca da Rimini, ibid. 1871; Pensieri e chiose sulla D.C., ibid. 1879 (contiene i due precedenti studi riveduti e ampliati); Il vero itinerario dantesco, ibid. 1886; Una passeggiata ...
Leggi Tutto
Vida, Marco Girolamo
Franco Mancini
, Poeta e umanista (Cremona 1485 - Alba 1566). Il sincretismo del Cinquecento, tendente - in omaggio ad antichissimi canoni anagogici, per i quali passa lo stesso [...] nelle laude che nelle sacre rappresentazioni. Indulgono, pertanto, a schemi divulgativi le reminiscenze dantesche del V., come quella che serve a genericamente configurare l'Inferno quasi " un groviglio di cieche caverne " e quella - già in voga in ...
Leggi Tutto
Osman, Hassan
Francesco Gabrieli
Dantista egiziano (nato al Cairo nel 1909), professore all'istituto di Studi Africani dell'università cairina. Familiarizzatosi da giovane con la lingua e la cultura [...] a c. di ‛Abbūd Abū Rāshid, Tripoli 1930-33; l'Inferno, a c. di Amīn Abū Shaʽr, Gerusalemme 1938) per esser O. fu conferito nel 1966 uno dei premi del Comitato Nazionale dantesco per le migliori versioni straniere dell'opera di Dante.
Nel Bullettino ...
Leggi Tutto
Trilogia dantesca
Fu così designata, dapprima dal Dionisi, indi (e in forma assai più elaborata) dal Witte, una particolare interpretazione della complessiva opera dantesca che vede svilupparsi e compiersi [...] sue tre fasi ‛ interne ' dell'orrore della colpa (Inferno), dell'" assiduo e costante pentimento " (Purgatorio), dell' letterario; è chiaro che lo sviluppo del pensiero e della poesia dantesca avviene per gradi (e i gradi son proprio quelli delle tre ...
Leggi Tutto
Chiose Vernon
Francesco Mazzoni
Si tratta di un'antica (trecentesca) traduzione del commento all'Inferno di Graziolo Bambaglioli, pubblicata come opera anonima da Lord Vernon (1848). Fu ritenuta (anche [...] solo ci mostra quanto fosse vivo l'interesse per il poema dantesco, se conveniva, a pochissimi anni dalla morte del poeta, dell'Inferno, a evidente uso dei lettori meno provveduti.
Bibl. - Edizione: Commento alla Cantica dell'Inferno di ...
Leggi Tutto
Wagner, Richard
Giorgio Petrocchi
Il grande compositore tedesco (Lipsia 1813 - Venezia 1883) espresse più volte nelle sue conversazioni e nelle lettere ammirazione per la figura e l'opera di D., soprattutto [...] , secondo Mathilde Wesendonk, mentre l'animo di W. era ricolmo delle impressioni che gli suscitava la lettura dell'Inferno. Tale culto dantesco gli venne trasmesso dallo zio Adolf Gottlob Heinrich W. (Lipsia 1774 - ivi 1835), amico del Witte e in ...
Leggi Tutto
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.