LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] unico esempio del genere nella poesia del Duecento", va considerato la fonte della condanna del L. quale sodomita nell'Infernodantesco (Avalle, p. 104). Vari altri testi sono stati attribuiti al L., con scarso o nessun fondamento: un volgarizzamento ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] , cit., p. 453).
Più sostanziose sono le tracce lasciate da Dante. Nella sua prima lettura dantesca ufficiale (Lettura di Giovanbattista Gelli sopra lo Inferno di Dante, letta nella Accademia Fiorentina, nel consolato di M. Guido Guidi e di Agnolo ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] segnala, in non celato disaccordo con il Croce, la rivendicazione della libertà creatrice dantesca sui sovrasensi e sugli elementi concettuali (Mostri e simboli dell'Infernodantesco, in Annali della facoltà di lettere e filosofia e di magistero dell ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] dagli studiosi sulla traccia, pressoché esclusiva, della rievocazione compiuta da F., punita con Paolo nel secondo cerchio dell'Infernodantesco fra i lussuriosi, nel canto V (vv. 82-143). Ad esse si potrà soltanto aggiungere, come probabile, la ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] Magini. Nel 1588 Galilei tenne due lezioni all'Accademia fiorentina sulla forma, il luogo e le dimensioni dell'Infernodantesco: egli seppe abilmente mutare la sfida letteraria in un esercizio matematico e mostrò in che modo la geometria potesse ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] e medioevale. Tombe, sarcofagi e cappelle si allineano su un lungo viale alberato, in una prospettiva che fu cantata nell’Infernodantesco (IX, 112-115) e che V. van Gogh e altri pittori hanno reso celeberrima.
Arti figurative
Nell’ampia casistica ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] eroi contro di esse essendo spiegata come episodi della ininterrotta lotta delle forze del Bene contro quelle del Male. Nell'Infernodantesco un drago è posto sulla groppa di Caco (If XXV 23); un mostro triforme, uomo-serpente-scorpione, è Gerione ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] di Costantino. Non si va troppo lontano dal vero nel ritenere che Kraus abbia avuto ben presente i famosi versi dell’Infernodantesco (xix, 115-117: «Ahi, Constantin, di quanto mal fu matre, non la tua conversion, ma quella dote che da te prese ...
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peccato [plur. anche peccata]
Antonietta Bufano
Philippe Delhaye
Attilio Mellone
Le occorrenze del termine nell'accezione più comune di " colpa verso Dio " sono, ovviamente, più numerose nella Commedia; [...] chi contra 'l suo fattore alzò le ciglia (XXXIV 35; cfr. anche Pd IX 128). Ma dato che la distribuzione nell'Infernodantesco non è secondo lo schema cristiano dei sette vizi capitali (come invece nel Purgatorio: cfr. Pg XVII 91-139), ma secondo la ...
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fiume
Bruno Basile
Pietro Mazzamuto
Sempre nel significato di " corso d'acqua ", il termine compare con alta frequenza e ricca gamma di significati in tutte le opere di Dante.
Il senso più generico [...] ; G. Poletto, Alcuni studi su D., Siena 1892, 191 ss.; E. Coli, Il Paradiso terrestre dantesco, Firenze 1897, 200-203; R. Murari, Per l'idrografia dell'Infernodantesco, in " La Biblioteca delle Scuole Italiane " VIII (1898), 17-21; G. Del Noce, Lo ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.