Giganti
Emanuele Lelli
I figli rinnegati del Cielo e della Terra
Nati dalle divinità che rappresentano gli elementi fondamentali della natura (il Cielo e la Terra), i Giganti del mito greco sono esseri [...] sfida alla divinità. Così Dante Alighieri fa dei Giganti Anteo, Briareo e Fialte, ai quali unisce Nembrot (il biblico ideatore della Torre di Babele), gli insormontabili custodi collocati prima dell'ultimo cerchio dell'Inferno. "Li orribili giganti ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] Bona (1960), che accoglie un vasto repertorio di componimenti poetici tratti dalla letteratura greca e latina e da quella italiana, da Dante agli autori del Novecento; terzine estratte dal XVI canto dell'Inferno ("Qual sogliono i campion far nudi e ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] al lettore. Da un altro punto di vista una poesia di Thomas, anziché parere un monolito inattaccabile, potrà abbarbagliare come quelle metamorfosi di ladri nel venticinquesimo dell'Inferno, o come le trasformazioni di Proteo. O, per combinare le due ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] Piero Vettori pubblicate sopra gli autografi del British Museum, a cura di R. Ridolfi - C. Roth, Firenze 1932; Dialogi de' giorni che Dante consumò nel cercare l'Inferno e 'l Purgatorio, a cura di D. Redig de Campos, Firenze 1939; R. Starn, D. G. and ...
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Miti e mitologia
Emanuele Lelli
Un serbatoio inesauribile di racconti e di simboli
Prodotto dall’innata tendenza dell’uomo a raccontare, il mito propone in ogni cultura una serie multiforme di figure [...] azione, non si può superare un limite, non si può imitare qualcuno.
Ulisse, così come rappresentato da Dante nell’Inferno, è l’uomo assetato di conoscere anche ciò che Dio ha voluto rendere celato ai mortali: intraprende con i suoi compagni un «folle ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] .). Conformi al clima culturale del tempo sono anche lo studio, rimasto inedito, su Dante, mercé un'interpretazione e annotazione di vari passi dell'Inferno (anchela preferenza alla prima cantica della Divina Commedia è significativa), e il volumetto ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] la laurea), attratto più dalle lezioni di storia della letteratura di Arturo Graf alla facoltà di lettere. Contemporaneamente, nel 1907, entrò nella redazione della Gazzetta di Torino, diretta da Dante Signorini De Palesi, ove curò la rubrica ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] di partecipare al congresso scientifico-pedagogico di Bruxelles.
Il C. proseguiva intanto una intensa attività di scrittore, pubblicando a Genova Dante meraviglie in val d'Inferno (Alpi marittime) (1885); Della topografia primitiva di Genova (1886); ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] , pur mostrando alcuni lati deboli (assenza di una solida tecnica narrativa, mancanza di unità psicologica del personaggio), rivelava comunque l'energia rappresentativa di "uno che ha letto molte volte l'Inferno dantesco, e ha letto poco Balzac e ...
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MANZI, Guglielmo
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia il 25 ag. 1784 da Camillo e da Paola Antonia Bianchi.
La famiglia, originaria del Regno di Napoli, si era trasferita nella cittadina laziale [...] andò ai primi capolavori della lingua italiana, ed elesse a suoi modelli Dante per la poesia e G. Boccaccio per la prosa.
Nell'elogio funebre di Milano, Malta 1816), che si apriva con alcuni versi danteschi sul "Cerbero […] con tre gole" (Inferno, ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...