Scrittore (Firenze 1498 - ivi 1563). Calzolaio, senza abbandonare il mestiere si diede alle lettere e alla filosofia. Socio dell'Accademia fiorentina, vi entrò immediatamente dopo la sua fondazione e vi [...] . Dal 1553 divenne lettore pubblico diDantedi cui commentò l'Inferno, sino al XXVI canto, quando lo raggiunse la morte. Oltre a volgarizzamenti, rime, due commedie (La Sporta, 1543 e L'errore, 1556), un Trattatello sull'origine di Firenze (1542-45 ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] Translation. Part Three, Books XV-XIX: Generation of Animals, a cura di A.M.I. van Oppenraaij, Leiden 1992.
Guglielmo Maramauro, Expositione sopra l'InfernodiDante Alligieri, a cura di P.G. Pisoni-S. Bellomo, Padova 1998.
B. Boncompagni, Intorno ad ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] , pubblicato dal Barbi, non consente che valutazioni limitate, né si può dire con esattezza se il "Comento sopra l'InfernodiDante" approvato dall'Accademia Fiorentina il 14 genn. 1542 fosse in rapporto con l'opera generale, se da quella data alla ...
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FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] fondamentalmente sui primi secoli della storia letteraria italiana, con nuovi saggi danteschi (L'ordinamento morale dell'InfernodiDante; La Beatrice diDante), e sulla lirica tre-quattrocentesca, ma allargando anche l'attenzione alle Tragedie ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] " (Senile, XV 4).
Bellomo, cui si deve insieme con Pisoni l'edizione critica dell'Expositione (Expositione sopra l'"Inferno" diDante Alligieri, Padova 1998), conta cinque sonetti e due canzoni composti dal M., ai quali forse si dovrà aggiungere il ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] Cavalcanti già arciconsolo della Crusca (Bologna 1870), cui s’aggiunsero Dante e la musica di Pietro Giordani (Firenze 1904) e le Chiose alla Cantica dell’InfernodiDante Alighieri scritte da Jacopo Alighieri, con commento (Firenze 1915), depongono ...
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GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] arte e nella letteratura (ibid. 1927), in cui, riproponendo anche alcuni studi di prima della guerra (sul grottesco nell'InfernodiDante, sulla maschera turca di Karagöz), il G. approfondisce soprattutto lo studio sul teatro futurista italiano nella ...
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FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] composizione della Divina Commedia, in Studi danteschi, XIX(1935),pp. 172s.; G. Vandelli, G. F. La matta bestialità nell'InfernodiDante, ibid.,pp. 178 s.;M. Porena, G. F. I due tempi della composizione della Divina Commedia, in La Rassegna, XLIV ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] invece camminarono per vie letterarie assai diverse da quelle diDante. La Commedia si erge isolata quasi all'inizio gravissimo peccato, ed egli lo scaraventa inflessibile e sdegnato giù nell'inferno. Cioè la politica è per D. tutt'uno con la morale ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] parlante della Vita Nuova (prova ne sia che non c'è opera diDante che più si sia voluta far parlare, e che anche oggi più a un quadro della tradizione che almeno nel IV dell'Inferno risulta inmutato. Accanto a Cicerone, nel II del Convivio, ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...