Uomo politico fiorentino (m. Firenze 1308). Una delle personalità più eminenti nella Firenze dei tempi diDante. Chiamato il "barone" per la sdegnosa fierezza dei suoi modi, fu a capo della fazione dei [...] Bianchi e dei Neri, credette di poter ridonare pace a Firenze. di Bonifacio VIII per il suo partito e tornò così in patria al seguito di Carlo di signore di Firenze, ma nel secondo tentativo finì trafitto da due colpi di lancia. Dante immaginò ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] dialoganti anche con Paradis (1981; trad. it., 1981; il cui titolo, oltre che a Dante, rimanda a Sade: "Tutto è paradiso in questo inferno"), testo di avanguardia, senza punteggiatura, uscito a puntate sulla rivista L'Infini, sostituitasi a Tel quel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] a ragionare nell’Oratorio, parlava sempre di cose spaventose, come di morte, inferno et giuditio. Il che dopo haver era stato implicato Colletta), con il saggio sul Veltro allegorico diDante (1825), al quale avrebbe fatto seguito, nel 1832, il ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] risalire un bizzarro Discorso o Dialogo sulla «lingua fiorentina» diDante, con il quale il M. prendeva posizione, in Donne rappresenta un dibattito all’inferno tra il M. e s. Ignazio che si contendono il favore di Satana (Ignatius his Conclave, ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] Inferno XIX, vv. 69-72). In realtà altri grandi pontefici romani suoi predecessori - Celestino III, Innocenzo III - avevano fondato, seppure con minore ampiezza didiDante, Firenze 1965, pp. 62-121 e passim; A. Paravicini Bagliani, Cardinali di ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] nel 1307 il M. avrebbe consegnato a Dante i primi canti dell'Inferno fortunosamente ritrovati a Firenze e lo avrebbe invitato a riprendere la composizione. La notizia, non inverosimile data l'assidua frequentazione di Firenze da parte del M. tra 1302 ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] materia della Divina Commedia diDante Alighieri dichiarata in VI tavole, Roma 1855 (più volte ristampata), e una serie di interpretazioni di discussi passi danteschi: Della dottrina che si asconde nell'ottavo e nono canto dell'Inferno, Roma 1852 (il ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] e studiosi" (ibid.). Gli scrisse a proposito della Vita diDante - che gli era stata inviata per il tramite di P. Sraffa - ed ebbe uno scambio di idee a proposito dei decimo canto dell'Inferno e del rapporto tra struttura e poesia, come annotava ...
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GUIDI, Aghinolfo
Marco Bicchierai
Figlio di Guido conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, fu probabilmente il primogenito. Poiché le nozze dei genitori sono da collocarsi fra 1250 e 1254, [...] fratello - il cui nome rimane implicito - nell'invettiva che Dante fa esprimere a tal riguardo a maestro Adamo, l'unico che in effetti pagò con la vita (Inferno, XXX, vv. 73-78). I conti di Romena, infatti, al momento erano troppo potenti e lontani ...
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POLENTA, Guido da
Enrico Angiolini
POLENTA, Guido (Guido Novello) da. – Nacque verosimilmente a Ravenna non più tardi del 1275 da Ostasio I da Polenta (morto nel 1297); della madre non si conosce l’identità.
Sposò [...] versi dell’Inferno; la stessa Caterina Malvicini favorì, anzi, la concessione di benefici di suo giuspatronato in chiese ravennati al figlio, Pietro Alighieri. E fu nell’ambito di questi rapporti che Dante Alighieri compì incarichi di cancelleria e ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...