prologo
Nel senso proprio di " parte introduttiva " di un'opera (nel caso specifico l'Etica di Aristotele), in Cv IV VIII 1 sì come dice Tommaso sopra lo prologo de l'Etica... Si suol chiamare p. (cfr. [...] Pagliaro, Ulisse 111-114) il II canto dell'Inferno (v. PROLOGO). ...
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Attore del cinema muto italiano (Nervi 1878 - Genova 1947). Scaricatore nel porto di Genova, ebbe fama per il ruolo di Maciste, il gigante buono in Cabiria (1914) di G. Pastrone, che poi interpretò in [...] una lunga serie di film: Maciste atleta (1918); Maciste imperatore (1919); Maciste all'inferno (1926), ecc. ...
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quetare (quietare)
Aldo Duro
Oltre ai due esempi della forma ereditaria ‛ chetare ', già citati sotto questa voce, e presenti in Cv II XIV 20 e in Detto 395, il verbo ricorre soltanto nella Commedia, [...] con 16 frequenze (delle quali una sola nell'Inferno), e nel Convivio, con 6 frequenze.
Nel poema, è preferita la forma senza dittongo; la forma ‛ quietare ' s'incontra solamente nel Paradiso, ma il rilievo non vuole avere altro valore che statistico, ...
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augurio, Formule di
Francesco Tateo
, Le forme di augurio ricorrono in D. soprattutto nella Commedia e sono in gran parte in relazione col dialogo fra i viandanti e le anime dell'aldilà. Si tratta generalmente [...] l'esito felice dell'espiazione (Deh, se giustizia e pietà vi disgrievi, XI 37; se tosto grazia resolva le schiume, XIII 88), nell'Inferno, a parte il passo citato del canto X, s'incontra una volta in un senso fortemente ironico : se l'unghia ti basti ...
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Romani, Fedele
Febo Allevi
, Letterato (Colledara, Teramo, 1855 - Firenze 1910), professore nei licei di Sassari, di Catanzaro e di Firenze; autore di saggi su D., Petrarca, Virgilio, Manzoni, ecc. [...] contributi danteschi, sempre molto fini e garbati, sono da ricordare: Il secondo cerchio dell'Inferno di D. (Firenze 1894); Ombre e Corpi. Il secondo cerchio dell'Inferno di D., ecc. (Città di Castello 1901); letture dei canti XXXIII (Firenze 1901) e ...
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lamento
Bruno Basile
La voce appare una volta nella Vita Nuova e sei nella Commedia, con esclusione dell'ultima cantica. Il significato dominante è quello di " grido di dolore ", in Vn XXXI 14 54 Poscia [...] piangendo, sol nel mio lamento / chiamo Beatrice. Nell'Inferno le strida, il compianto, il lamento (If V 35) dominano incontrastati, dato che i peccatori " stridono per la pena, compiangonsi e lamentansi insieme, come insieme peccarono " (Buti).
La ...
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LAMBERT le Tort
Poeta francese, che intorno al 1170 narrava in versi alessandrini le imprese di Alessandro Magno.
La sua partecipazione al poema Alexandre le Grand (ediz. H. Michelant, Stoccarda 1846), [...] individuata e classificata da P. Meyer, comprende la lotta contro Dario, la discesa all'inferno, le spedizioni dell'India, la guerra contro le Amazzoni fino al tradimento di Antipatro. La sua compilazione presuppone l'opera di Simone ed è a sua volta ...
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NERGAL
Giuseppe Furlani
. Era un dio importante del pantheon di Babilonia e Assiria, il dio della guerra, della peste e dei flagelli. La sua figura ricorre segnatamente nel mito di Nergal ed Ereshkigal, [...] che narra il modo come questo dio prese in moglie la regina dell'inferno e divenne perciò il signore degl'inferi (v. babilonia e assiria: Religione).
Bibl.: G. Furlani, La religione babilonese e assira, I, Bologna 1928, pagine 243-249. ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] pur sprovvisto di cultura letteraria può leggere molti versi prima di trovare una parola che non capisce: la loro forma è quasi sempre quella attualmente in uso e quando non lo è, come esta del v. 5 o ...
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quello (quei; quigli)
Riccardo Ambrosini
Dell'aggettivo e pronome q. le attestazioni, nelle 9 forme che ha nell'opera di D., sono 2162, così ripartite secondo le edizioni seguite in questa Enciclopedia [...] vui); dei 4 restanti sono simili tra loro XII 4 e 5 E quelli mi dicea, per cui cfr. E quelli (a me) in alcuni luoghi del solo Inferno (IV 76, VI 64 e 85, VII 70, IX 127, X 10, XV 31, XXII 66; e v. XVI 65 rispuose quelli). Nelle Rime, in CIII 62 fare ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...