noi (No'; Nui)
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome di I plur. le attestazioni, appena 16 (di cui 2 ‛ nui ', in rima; v. 2.) nella Vita Nuova e 17 nelle Rime (2 nelle Rime dubbie), sono 97 (di cui 3 ‛ nui [...] in rima, è anche frequente in sede iniziale di verso - quasi sempre, di terzina -, in raccordi narrativi, sovente simili tra loro, di Inferno e Purgatorio; cfr. If VII 100 Noi ricidemmo il cerchio a l'altra riva; VIII 76 Noi pur giugnemmo dentro a l ...
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giro (girone)
Antonietta Bufano
Il vocabolo, nelle due forme, è praticamente esclusivo della Commedia (numericamente preponderanti le presenze nel Paradiso), con una sola eccezione per ‛ giro ' nel Convivio [...] di occorrenze, di cui una sola al plurale (i giron del sacro monte, XIX 38): cfr. XII 107, XV 83, XVIII 94.
Nell'Inferno, invece, ‛ girone ' indica soltanto le tre suddivisioni in cui è distinto e costrutto il cerchio dei violenti (XI 30, al plurale ...
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Formiggini, Saul
Giovanni Garbini
Scrittore e medico ebreo di Trieste (1807-1873). Il suo nome è legato a una traduzione in ebraico della Commedia, eseguita tra il 1867 e il 1869, favorita dal fervore [...] Le altre due parti restarono inedite, e i manoscritti furono più tardi ritrovati da S. Sabbadini.
Bibl. - L. Della Torre, Sull'Inferno di D. fatto ebraico dal sig. S. Formiggini..., 1871 (poi in Scritti sparsi..., 1908, 271-286); S. Sabbadini, Di una ...
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FÖLDI, Mihaly
Romanziere, giornalista, drammaturgo ungherese, nato a Budapest il 14 ottobre 1894. Molto conosciuto anche all'estero attraverso le traduzioni dei suoi libri.
In italiano sono tradotti: [...] Övék az élet (Inquietudine, 1929), Kádár Anna lelke (L'anima di Anna Kadar, 1931), ásten országa felé (L'angelo dell'inferno, 1931), A meztelen ember (L'uomo nudo, 1933), A házaspár (Sposi amanti, 1935), A század asszonya (Una donna del secolo, 1936 ...
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selva
Mirella Sabbatini
Eugenio Ragni
Il vocabolo, a parte un'occorrenza del Convivio, appare solo nella Commedia.
Il termine ha valore generico in If IX 69 un vento / ... che fier la selva, peraltro [...] ) 47-74; P.P. Pusateri, D. e la critica nucleare dalla s. a Dite, Messina-Firenze 1951, passim; G. Getto, Il canto I dell'Inferno, in Lect. Scaligera I (rist. in " Cultura e Scuola " 13-14 [1965] 406-415; e in Aspetti della poesia di D., Firenze 1966 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura dell'Alto Medioevo
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incontro nel Limbo fra Dante e i poeti antichi [...] della “bella scola”, messo in scena nel IV canto dell’Inferno, è parso a uno dei massimi critici letterari del Novecento, Ernst Robert Curtius, un episodio straordinariamente rivelatore. Giunge qui a compimento quel lungo e laborioso processo di ...
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salute (saluta; saluto)
Alessandro Niccoli
È una delle parole chiave del lessico dantesco, con 56 occorrenze complessive, variamente distribuite (Rime 8; Rime dubbie 1; Vita Nuova 17, di cui 5 nella [...] prosa - e 3 nella forma ‛ saluto ' -; Convivio 10, di cui 5 nella prosa; Inferno 1; Purgatorio 3; Paradiso 10. Inoltre si hanno 5 occorrenze nel Fiore e 1 nel Detto).
La scarsa uniformità di questa distribuzione, caratterizzata da un accentrarsi ...
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lievemente
Fernando Salsano
Significa la leggerezza o delicatezza di un'azione, come in If XXXI 142 lievemente al fondo... ci sposò, dove sottolinea il contrasto tra la grandezza del gigante Anteo e [...] la delicatezza con cui trasferisce i due poeti dall'ottavo al nono cerchio dell'Inferno.
Con valore figurato esprime l'assenza di difficoltà o di fatica: Cv I IV 1 mostrate quelle [ragioni], si verrà lievemente al principale proposito; III IX 14, IV ...
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Perini, Dino
Andrea Ciotti
Notaio fiorentino, soggiornò a lungo a Ravenna negli anni nei quali già vi si era stabilito D. ed entrò quindi verosimilmente nella consuetudine della sua amicizia. Di lui [...] parla il Boccaccio a proposito del presunto ritrovamento dei primi sette canti dell'Inferno, riferendone per tradizione diretta la testimonianza, cui egli sembra concedere un valore non trascurabile, e definendolo " nostro cittadino e intendente uomo ...
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borro
Federigo Tollemache
. La parola, che significa letteralmente " burrone ", ricorre solo in Rime CIII 60, in senso figurato: Ohmè, perché non latra / per me, com'io per lei, nel caldo borro? ' Caldo [...] b. ' vale " l'abisso infocato della passione "; secondo il Contini (ad l.) fu più tardi interpretato come " inferno ", stando a un'imitazione di Paolo dell'Abaco. ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...