Attrice francese (n. Parigi 1930). Allieva di R. Simon e A. Bauer-Thérond, ha ottenuto piccoli ruoli in alcune modeste pellicole francesi, prima di essere protagonista in Eran trecento... (La spigolatrice [...] in diverse produzioni italiane, tra cui Ti ho sempre amato! (1953) e Questa è la vita (1954). Dopo Nella città l’inferno (1959), si è ritirata dalle scene ed è diventata un’agente teatrale a Parigi; era sposata con l’attore tedesco H. Buchholz ...
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ladro, ladrone (latro)
Bruno Basile
Sergio Romagnoli
La forma che continua il nominativo latino non si differenzia dall'altra in D.; ma alcuni commentatori pensano che ‛ ladrone ' valga " bandito ", [...] ... che del ladro che... la tovaglia furata di su l'altare... ponesse in su la mensa.
Maggiore intensità espressiva nei passi dell'Inferno, ove l'epiteto è sempre legato a Vanni Fucci " bastardo e reo " (Iacopo). Così in XXIV 138 io fui / ladro a la ...
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etterno (eterno)
Carlo Chirico
Termine molto usato da Dante. Esplicita e decisiva la conferma della grafia ‛ etterno ': il Parodi, con riferimento alla '21, scriveva: " che... nei testi del Convivio [...] tempo, ma destinato a durare per sempre.
Così in If I 114 e trarrotti di qui per loco etterno, dove il loco ettemo è l'Inferno tutto intero; III 2 per me si va ne l'etterno dolore, dove etterno dolore è un " dolore che durerà per un tempo illimitato ...
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discendere
Antonietta Bufano
Verbo di uso molto largo, ma limitato in pratica al Convivio e alla Commedia (tre soli esempi nelle Rime, nessuno nelle altre opere). Quasi esclusivo il costrutto intransitivo. [...] baratro (nel cieco mondo [IV 13] o, metaforicamente, a maggior pieta [VII 97; e cfr. ancora XIX 41, XXIX 52 e 94; a ‛ discesa ' nell'Inferno si allude anche in If IX 17, XII 35, Pd XVII 21; nel Limbo, in Pg XXII 13]), o di vello in vello (If XXXIV 74 ...
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cerchio
Andrea Mariani
. Il sostantivo ha un alto numero di occorrenze (novanta), quasi tutte nella Commedia e nel Convivio; in VE II X 2 è riportato l'incipit della canzone-sestina Al poco giorno (Rime [...] al v. 100. Altre quattro volte il termine compare nel canto XI, quando Virgilio spiega a D. la suddivisione del basso Inferno in tre cerchietti (v. 17): Di violenti il primo cerchio è tutto (v. 28); nel cerchio secondo s'annida / ipocresia, lusinghe ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] Angelini. Dal 1830 prese parte alle Esposizioni borboniche, presentando tele di soggetto storico come Dante e Virgilio alla porta dell'Inferno, Caino spaventato dopo aver ucciso Abele e Belisario con la sua guida (1833). Nel 1835 vinse con il dipinto ...
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Fan Dim, Fedor
Cesare G. De Michelis
Pseudonimo della scrittrice russa Elizaveta Vasil'evna Kologrivova (1809-1884). Le sue ambizioni letterarie (pubblicò due romanzi e un racconto) furono deluse dalla [...] ritirarsi con la famiglia in provincia, abbandonando contemporaneamente ogni velleità letteraria.
La sua traduzione in prosa dell'Inferno dantesco (Božestvennaja Komedija: Ad) apparve a Pietroburgo nel 1843, con una prefazione di certo D. Strukov, e ...
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Vernon, William Warren, lord
Dantologo inglese (1834-1919), figlio di George John. Continuò la tradizione paterna attendendo a vari studi sull'opera dantesca, e finanziando la pubblicazione del commento [...] , di cui fu molto amico. Raccolse i suoi saggi nei sei volumi dei Readings on the D.C. (Readings on the Inferno, 1894-1906; Readings on the Purgatorio, 1889-1897; Readings on the Paradiso, 1900-1909), di tono sostanzialmente divulgativo ma non esenti ...
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Mercuri, Domenico
Innocenzo Venchi
Domenicano (sec. XV) di Napoli; baccelliere in teologia e vescovo di Ravello (1456-1489). Con F. Frezzi e T. Sardi forma la triade dei frati predicatori imitatori [...] spinis (Napoli 1477), opera in ottave volgari di evidente derivazione dantesca, divisa in tre parti: de finali iudicio, de inferno, de gloria paradisi. Sebbene di scarso valore artistico, essa documenta la fortuna di D. nell'Italia meridionale.
Bibl ...
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URLA O URLI?
La parola urlo ha due plurali.
• Il plurale femminile urla si usa quando ci si riferisce a suoni emessi da esseri umani
Sapessi che urla terribili sa lanciare mio fratello
• Il plurale [...] urli si usa per indicare i versi degli animali
quando il mondo sembrava rotolare nel buio e sotto di me sentivo l’inferno sgranchirsi negli urli delle fiere (E. Flaiano, Tempo di uccidere)
ma può essere usato anche per indicare parole o frasi ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...