MELITENIOTE (Μελιτηνιώτης)
Silvio Giuseppe Mercati
Varî sono i Melitenioti fioriti a Costantinopoli nei secoli XIV-XV. Sono degni di menzione: 1. L'autore di un poema Εἰς τὴν σωϕροσύνην (Alla saggezza) [...] occidentale della poesia enciclopedica sotto veste allegorica.
Benché contenga particolari comuni alla Divina Commedia, come il viaggio all'inferno e al cielo, i sette impedimenti e il castello della saggezza, il dialogo tra il poeta timoroso che ...
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ambascia
La parola, di etimo incerto, ha l'accezione primaria di " affanno ", " difficoltà di respiro " (v. Pagliaro, Ulisse 329; in fra Giordano è attestato un ‛ ambasciare ' nel senso, pare, di " ansimare [...] l'aggettivo infernale: la locuzione che ne deriva sta a indicare con valore pregnante di " tormento fisico e spirituale " l'Inferno, in modo generico nelle parole di D. a Marco Lombardo, e venni qui per [" attraverso "] l'infernale ambascia (Pg XVI ...
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addolciare
Lucia Onder
. In If VI 84 ché gran disio mi stringe di savere / se 'l ciel li addolcia o lo 'nferno li attosca, con il senso di " li fa partecipi della sua dolce vita " (Pd IV 35), " dà loro [...] dolcezza " (Buti), cioè " li appaga ", " li fa contenti ", in antitesi con attosca, che indica i tormenti e l'amarezza dell'Inferno (v. ADDOLCIRE; l'alternanza addolcia, addolcisce sarà forse dovuta a esigenze metriche). ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1899 - ivi 1968). Tra i principali iniziatori del futurismo polacco, pubblicò raccolte di versi (Futuryzie "Futurisie", 1919; Anielski cham "Il villano angelico", 1924; Bieg [...] appassionato", 1933; Ludzie i syrena "Gli uomini e la sirena", 1955), racconti (Zabawa w pieklo "Gioco dell'inferno", 1959), commedie (Szkoła geniuszów "La scuola dei genî", 1933; Aktorzy "Gli attori", 1948; Cudotwórcy "I taumaturghi", 1959 ...
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MARULO, Marco (Marko Marulić, Marko Pečenić, Marcus Marulus Spalatensis o Dalmata). – Nacque a Spalato il 18 ag. 1450 da Nikola, magistrato, e Dobrica Obirtić (de Albertis)
Giovanna Paolin
, di nobile [...] padri della moderna letteratura croata. Ammiratore del genio dantesco, ne raccolse la sfida traducendo in latino il primo canto dell’Inferno. Dell’opera di Dante egli riconobbe non solo il valore poetico, ma anche il rigore morale e la severa carica ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] Giudizio; secondo altri (cfr. in particolare Ugo da San Vittore De Sacramentis, P.L. 176, 597-589), Lucifero è all'Inferno, legato e ridotto all'impotenza, ma sarà liberato per un momento in occasione dell'ultima persecuzione, poco prima della fine ...
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BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] Salimbene de Adam, Cronica, a cura di F. Bernini, II, Bari 1942, pp. 739 s., 760-764, 766; Dante Alighieri, La Divina Commedia. Inferno, a c. di G. Vandelli, Milano 1957, p. 166; I. Affò, Storia della città di Parma, III, Parma 1793, pp. 210 ss., 222 ...
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percuotere [sempre dittongate le forme toniche, ma v. Petrocchi, Introduzione 428]
Alessandro Niccoli
Appartiene quasi esclusivamente al linguaggio poetico.
Nella sua accezione fondamentale, con soggetto [...] crudele, spesso iterata. Per il fatto stesso di risvegliare l'idea di un comportamento violento, ricorre di preferenza nell'Inferno, là dove la fantasia e la coscienza morale-estetica di D. individuano con drastica e immediata concretezza una realtà ...
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suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva [...] per quanto riguarda la Commedia, orchestrata su una gamma vastissima di effetti sonori che vanno dal tumulto rivelatore dell'Inferno, alla melodia dolce dell'Eden, ai canti, agl'inni, al suonar dolcissimo delle lire celesti, senza dire del diverso ...
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Ciajkovskij, Pëtr Il´ič
Alberto Pironti
, L'episodio dantesco di Francesca venne proposto al C. come soggetto di un'opera teatrale dallo scrittore Zvantzev, il quale si era offerto di preparargli il [...] fosse trattata secondo i dettami wagneriani. Tale condizione aveva fatto arenare il progetto, ma la lettura del canto V dell'Inferno (avvenuta mentre C. si recava a Bayreuth, nel 1876), gli suggerì l'idea di un poema sinfonico. Nacque così nello ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...