ISHERWOOD, Christopher
Rosario Portale
(App. II, II, p. 66)
Scrittore inglese, morto a Los Angeles il 5 gennaio 1986. Divenuto cittadino statunitense nel 1946, ha insegnato Letteratura inglese in varie [...] a camera (1952), The world in the evening (1954; trad. it., 1958), Down there on a visit (1962; trad. it., Ritorno all'inferno, 1965), A single man (1964; trad. it., 1981), A meeting by the river (1967; trad. it., 1983), Kathleen and Frank (1972, un ...
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o (oh; ohi)
Riccardo Ambrosini
1. Delle particelle interiettive o, oh e ohi l'uso è limitatissimo nella Vita Nuova (7 volte o, 5 oi), nelle Rime (5 volte o e 6 oh) e nel Convivio (11 volte o, 21 oh) [...] ; XXXI 1 O tu che se' di là dal fiume sacro) e nessuna nel Paradiso; il tipo ‛ O anima ', ‛ O anime ' ritorna 6 volte nell'Inferno (II 58 O anima cortese mantoana; V 80 O anime affannate; XIII 139, XXVII 36, XXXI 74, XXXIII 110 O anime crudeli; vi si ...
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simonia e simoniaci
Giovanni Fallani
Con il termine s., che in D. ricorre esplicitamente soltanto in If XI 59 falsità, ladroneccio e simonia, s'intende, in teologia morale e in diritto canonico, la [...] dal Comune di popolo alla Signoria pontificia, Roma 1952, 199-220, 281-374.
Sul canto XIX cfr.: L. Pietrobono, Il c. XIX dell'Inferno, in Lect. Genovese II, Firenze 1906; F. D'Ovidio, D. e Gregorio VII, in Studi sulla D.C., Napoli 1931, 356 ss.; A ...
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BUCCI, Bernardo
Amedeo Quondam
Nato a Roma intorno al 1695 (Mazzuchelli), studiò presso il Collegio Romano, per poi passare alla scuola del Gravina: sarà questa l'esperienza decisiva sul piano delle [...] totale di 106 canti, il poema non giunto a noi che in minima parte, solo sette canti (il I, II e III dell'Inferno; il XXXII, XXXIII, XXXIV del Paradiso, editi in Rime degli arcadi, X, Roma 1747; il XVI del Purgatorio, in I giuochi olimpicicelebrati ...
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Di Siena, Gregorio
Giuseppe Inzitari
, Studioso di D. (Montepaone, Catanzaro, 1812 - Napoli 1887). Dopo aver compiuto gli studi in Calabria si trasferì a Napoli, dove visse il resto della vita dedito [...] a colori di una favella nuova improntata di nativa bellezza ".
Bibl.- B. Condò, Lettera intorno alle note di G. Di S. sopra l'Inferno di D., Napoli 1870; R. Emanuele, Elogio di G. Di S. letto all'Accad. Pontaniana ai di 19.8.1888, in " Atti Accad ...
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gelato
Bruno Basile
In funzione aggettivale, il termine ricorre una volta nelle Rime e sei nella Commedia. Il significato proprio più usuale di " ghiacciato ", " congelato ", è presente in If XXXII [...] tra 'l folto pelo e le gelate croste, nel passo che allude alle " lastre di ghiaccio " che nel più profondo dell'Inferno circondano Lucifero.
In Pd XXVII 67 il sintagma vapor gelati che fiocca / in giuso l'aere nostro designa " gli fiocchi della neve ...
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Zani de' Ferranti, Marco Aurelio
Andrea Ciotti
Letterato e musicista (Bologna 1800 - Pisa 1878), di famiglia veneziana, si trasferì a Lucca, quindi di nuovo a Bologna; ebbe fama notevole anche come [...] a Pisa. Fu in relazione con il Gioberti, al quale dedicò l'illustrazione ai canti I, II e III dell'Inferno (La Commedia di D.A. con illustrazioni antiche e moderne, Parigi-Londra-Bruxelles 1846).
Successivamente ritornò ancora sui problemi testuali ...
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attoscare
Denominale da ‛ tòsco ' (v.), vivo nella prosa del Duecento (cfr. Novellino LXXXIII, Milione CIII); è solo in If VI 84, contrapposto ad ‛ addolciare ', nel valore figurato di " avvelenare " [...] con tormenti: D. vuoi sapere se 'l ciel li addolcia o lo 'nferno li attosca, cioè se i grandi Fiorentini nominati da Ciacco, ch'a ben far puoser li 'ngegni (v. 81), sono salvi o se l'Inferno li " riempie d'amaritudine e di tormento " (Boccaccio). ...
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Kalocsay, Kalman
Medico ungherese, nato ad Abaujszàntò nel 1891; specialista in malattie infettive, docente nell'università di Budapest dal 1929. Appreso nel 1913 l'esperanto, è diventato uno dei più [...] lingua attraverso la sua opera poetica, consistente sia in opere originali, sia in traduzioni dall'ungherese (Petöfi, Madàch), dal tedesco (Goethe) e da altre lingue. Del 1933 è la sua traduzione dell'Inferno (La Infero, Budapest, con 14 xilografie). ...
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riposare
Antonio Lanci
È adoperato per lo più come intransitivo o intransitivo pronominale; più raro il costrutto transitivo. Nel senso proprio di " riprendersi ", " ristorarsi " dopo una fatica, ricorre [...] a D. (Pg V 131 quando tu sarai tornato al mondo / e riposato de la lunga via, " cum requieveris e longo itinere, percurso Inferno, Purgatorio et Paradiso ", Benvenuto), o in Cv IV XII 8 pongasi mente... a la vita di coloro che dietro a esse [le ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...