PANUCCIO del Bagno
Mauro Marrocco
PANUCCIO del Bagno. – Appartenne alla consorteria pisana dei de Balneo o Balneatores o del Bagno, residente nel quartiere Kinzica, dove aveva il patronato sulla chiesa [...] e Nino Visconti. In questo caso, l’allusione dantesca alle accuse mosse a Ugolino «d’aver tradita te [Pisa] nelle castella» (Inferno, XXXIII, v. 86) tornerebbe ad assumere i connotati, già intuiti da Gaspary (1887, p. 75), di «un preciso e ...
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FRANCESCO d'Accorso (Franciscus Accursii, Franciscus Accurtii)
Daniela Novarese
Figlio primogenito del celebre giurista e della sua prima moglie, della quale non è noto il nome, nacque a Bologna nel [...] fra i suoi contemporanei, né fra i suoi studenti. Se è infatti nota la terzina con la quale Dante lo ricorda nell'Inferno fra i sodomiti ("Priscian sen va con quella turba grama e Francesco d'Accorso anche", XV, 109 s.), altrettanto note sono le ...
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CARNAGHI, Davide
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 5 settembre del 1865 da Carlo, che era custode e guardarobiere del teatro Milanese, e da Maria Fadda. In questo ambiente visse in stretto contatto [...] questo personaggio si considerarono inscindibili da quelli dell'attore. Dopo l'ottima accoglienza tributata alla prima di Vita d'inferno di A. Curti (1ºmarzo), il C. affrontò la rappresentazione, che gli procurò parecchie chiamate al proscenio, della ...
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MANTOVANI, Dino
Antonio Carrannante
Nacque il 14 nov. 1862 a Venezia, da Antonio, medico, che aveva prestato la sua opera nei moti del 1848 a Venezia, e da Matilde Badoer, di famiglia patrizia veneziana. [...] fu incaricato a Firenze, in Orsanmichele, di tenere alcune importanti letture dantesche (sui canti XVII e XXXII dell'Inferno, e sul XXXI del Purgatorio): testimonianza esemplare di quanto la lezione estetica di Croce fosse penetrata in profondità ...
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COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] per l'occasione nel primo teatro all'aperto nella storia del melodramma a Firenze, il cielo, la terra, il mare e l'inferno.
Il soggiorno fiorentino del C. fu interrotto per volontà di Urbano VIII, che lo nominò arciprete di Terlizzi in Terra di Bari ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Secondo principe di Salerno di questo nome, era originario di Spoleto, dove nacque da Lamberto intorno alla metà del secolo X.
Prima di diventare principe di Salerno G. aveva [...] del Vesuvio, G. esclamò che senza dubbio qualche ricco scellerato sarebbe morto in breve tempo e sarebbe finito all'inferno: la notte seguente, morì mentre si trovava con una prostituta.
Fonti e Bibl.: Romualdus Salernitanus, Chronicon, a cura di ...
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PASCI, Gano
Mauro Marrocco
(o Galgano, o Gaetano) de’. – Nato a Colle Val d’Elsa in un anno imprecisato della prima metà del XIV secolo, fu il maggiore dei quattro figli del poeta Lapo di Gano, erroneamente [...] nel sonetto L’amaro colpo della fredda morte (VII) Pasci si abbandona alla tematica dell’oltretomba, «fra reminiscenze dell’Inferno e presagi di ‘disperata’» (ibid.).
Rilevante per la definizione del quadro dei rapporti culturali di Pasci appare lo ...
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BENINTENDI, Piero
Armando Petrucci
Nacque a Tobbiana, presso Prato, fra il 1342 e il 1343, da un Giusto di Busto, agricoltore nullatenente. Fra i sei e i sette anni, certo al seguito di qualche mercante [...] : "questa nostra cità de Genova de' essere bruxiata et argarata, perzò che no ve regna salvo demonii de l'inferno" (p. 76). Il suo moralismo piuttosto ristretto - e frequentemente confortato da citazioni bibliche - non gli fa scorgere (dopo che ...
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CONFORTO da Costozza (Confortus Pulex)
J. Kennet Hyde
Nacque intorno al 1300 da Giambono di Giacomo, probabilmente a Costozza.
Che C. sia nato verso il 1300 si deduce dal fatto che il suo nome compare [...] apparizione nella sua casa di una donna misteriosa, o racconta come lo spirito di un collega morto da poco fosse tornato dall'inferno per confessare, per bocca di un vivente, le frodi commesse quando era in vita. Proprio in questi passi la cronaca di ...
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CIACCHERI, Manetto
Pasquale Stoppelli
Nato a Firenze da Ciando, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del successivo; ne sono ignoti sia l'anno della nascita sia quello della morte.
Le [...] ) che nella Commedia erano tipici delle anime dei beati. Si suggerisce per questa via una immagine ribaltata dell'inferno come luogo di felicità e non di pena, situazione non sconosciuta a talune forme della tradizione rappresentativa popolare ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...