DOMENICO di Francesco, detto Domenico di Michelino
Marzia Casini Wanrooij
Nacque a Firenze nel 1417. Ricordato dal Vasari tra i discepoli dell'Angelico, come hanno chiarito le ricerche svolte dal Milanesi [...] Giovanni Battista nel deserto, parte della pala di S. Lucia di Domenico Veneziano (Washington, National Gallery), nel paesaggio dell'inferno.
Il monumento pittorico dovette godere ai suoi tempi di grande fama e fu anche tradotto a stampa da un ignoto ...
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BONACCORSO da Bologna (Bonacorso, Bonaccorsi, Buonaccorsi)
Alfonso Maierù
Nato a Bologna intorno al 1230, entrò ben presto nell'Ordine dei domenicani e svolse la sua attività per un quarantennio nella [...] processione dello Spirito Santo; II) purgatorio; III) paradiso, cui accedono "statim" le anime dei fedeli morti in grazia; IV) inferno, dove "statim descendunt" le anime morte in peccato; V) legalità della pasqua celebrata da Cristo e difesa del pane ...
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MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] tre libri, il poemetto è modellato sulla Commedia dantesca: il primo libro descrive le prigioni di palazzo ducale (Inferno del mondo); il secondo illustra la giustizia esercitata attraverso le magistrature veneziane (Purgatorio del mondo); il terzo ...
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TESAURO
Francesco Salvestrini
(Tesauro Beccaria). – Nacque quasi certamente a Pavia fra il 1210 e il 1220, in una nota famiglia di tradizione ghibellina.
Avviato alla carriera ecclesiastica, prima del [...] pose nell’Antenora in quanto traditore della patria, apostrofandolo come «quel di Beccheria di cui segò Fiorenza la gorgiera» (Inferno, XXXII, 117-119).
Al rientro dei guelfi a Firenze (1266) i fiorentini consentirono che si attuasse il progetto di ...
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PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] le tele montate nel soffitto, raffiguranti al centro il Trionfo del Nome di Dio e negli scomparti laterali l’Inferno, l’Immacolata, le Gerarchie ecclesiali e temporali. In esse appare riconfermato il legame con Zuccari (Calegari, 2009, pp. 45 ...
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RAIMONDI, Giuseppe
Annarita Zazzaroni
RAIMONDI, Giuseppe. – Nacque a Bologna il 18 luglio 1898, da Torquato, fumista, di origine mantovana, e da Argentina Testoni.
Il legame con Bologna, sempre forte [...]
La presenza di Cardarelli fu inoltre visibile nell’opera di Raimondi, in particolare in Stagioni seguite da Orfeo all’Inferno e altre favole (Milano 1922). Egli pubblicò in seguito Notizia su Baudelaire (Milano 1924), quindi Galileo ovvero dell’aria ...
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CANOBBIO, Carlo
MM. Cappelli
Nacque probabilmente a Venezia nel 1741. Nulla si sa dei suoi studi e nulla di certo dei primi anni della sua carriera. Un Carlo Canobbio appare associato, già nel 1773, [...] sia Admeto,ed Alceste, ballo tragico eroico pantomimo, forse lo stesso che, con il titolo La discesa d'Ercole all'inferno,o sia Alceste ed Admeto, accompagnò la rappresentazione del Catone in Utica di Francesco Antonelli al teatro S. Carlo di Napoli ...
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MANGIABOTTI, Andrea (Andrea da Barberino)
Simona Casciano
Nacque intorno al 1371 da Jacopo di Tieni de' Magnabotti o Mangiabotti. La famiglia era originaria di Barberino Val d'Elsa, ma non si sa se il [...] Bibl.: P. Rajna, Ricerche intorno ai Reali di Francia…, Bologna 1872; R. Renier, La discesa di Ugo d'Alvernia all'inferno, Bologna 1883; I. Ludovisi, L'Ugo d'Alvernia secondo il codice franco-veneto della Biblioteca vescovile di Padova, L'Aquila 1895 ...
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LOMBARDI, Giselda (in arte Leda Gys)
Jacopo Mosca
Nacque a Roma il 10 marzo 1892 da Giulio e Teresa Ilardi. Cresciuta in una famiglia piccolo-borghese, la L. si fece presto notare per la sua originale [...] il lavoro, prendendo parte a vari film, il più apprezzato dei quali fu I figli di nessuno (in tre episodi: L'inferno bianco, Suor Dolores, Balilla), per la regia di U.M. Del Colle, tratto dal romanzo di R. Rindi. Si alternarono, successivamente ...
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CODELUPI, Bartolomeo
Rosario Contarino
Nato probabilmente nella seconda metà del sec. XIV a Verona, vi esercitò il notariato. Il suo nome figura nei Libri dell'Estimo del Comune sotto le date 1409 e [...] concepita come la ricerca delle prove giudiziarie per poter anticipare il verdetto di condanna divina: "Semper ibi [nell'inferno] sint manentes / et in igne sevientes, / ubi prave latent gentes / congementes atque flentes / non de iustis predico" (vv ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...