ANDALÒ, Loderengo
Ludovico Gatto
Bolognese, figlio di Andalò e fratello di Castellano, di Diana e Brancaleone. Nel 1239 l'A. si trovò tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Nel [...] Popolo "commosso a voler fare i lor fatti senza signore" (Stefani, p. 52). Dante ricordò l'A. nel XXIII canto dell'Inferno tragli ipocriti, insieme con il suo collega Catalano.
Fonti e Bibl.: G. Villani, Cronica, I, VII, c. 13; Marchionne di Coppo ...
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CONFALONIERI, Giovanni Battista
Anna Foa
Nacque a Roma intorno al 1561 da Filippo e da Francesca Emilia; ma la sua famiglia era d'origine milanese, probabilmente nobile, e non sembra che versasse in [...] : "Solo dirò -scrive - che la galera ci par sorella carnale o almeno cugina della forca, et in questa vita è come un inferno" (ibid., p. 207). Anche la sosta a Marsiglia offre spunto a notazioni curiose: "Li preti di questa città non eccedono nella ...
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MODENA, Gustavo
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Venezia il 13 genn. 1803 da Giacomo, attore drammatico di origine trentina, e da Luigia Bernaroli, anche lei attrice, rimasta vedova di Luigi Lancetti con [...] a Londra, il 17 maggio1839, di brani della Divina Commedia – famosa divenne la sua interpretazione di alcuni passi dell’Inferno –, si impegnò nella ripresa dell’attività teatrale che, finché il governo del Granducato di Toscana gli proibì le recite ...
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VALERA, Paolo
Elena Papadia
– Nacque a Como il 18 gennaio 1850 da una famiglia di modeste condizioni: il padre Paolo era venditore ambulante di fiammiferi; la madre, Ambrosina Bianchi, cucitrice.
Nel [...] .
A Londra visse in Leather Lane, nella zona meridionale del quartiere italiano, che si compiacque di descrivere con toni da inferno («dove pullula l’infanticidio alcoolico, dove si respinge la vaccinazione con orrore, dove si nasce cefali e si muore ...
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ZINGARELLI, Niccolò
(Nicola) Antonio
Andrea Malnati
– Nacque a Napoli (parrocchia di S. Arcangelo all’Arena) il 4 aprile 1752 da Riccardo Tota e da Teresa Ricci.
Il padre, tenore e maestro di canto, [...] Pesaro 1797). Non trascurabili furono inoltre gli esiti raggiunti nelle cantate da camera, spesso su versi di Dante (Inferno XXXIII, 1-89), Petrarca (Rerum vulgarium fragmenta, 302), Ariosto (Orlando furioso, I, 42) e Tasso (Gerusalemme liberata, II ...
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TOMASI, Oddone
Roberto Pancheri
– Nacque a Rovereto, all’epoca città dell’Impero austro-ungarico, il 12 febbraio 1884, da Ferdinando e da Lydia Wohlauf, originaria di Znaim/ Znojmo in Moravia.
Il padre, [...] Nel luglio del 1913 espose alla mostra annuale dell’Accademia il dipinto Dante e Virgilio (Il terzo canto dell’Inferno), frutto di un lungo lavoro preparatorio sulle singole figure e sull’orchestrazione chiaroscurale, che riscosse lusinghieri giudizi ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] ciclo, La bottega degli scandali (Milano 1916), Sul caval della morte amor cavalca (ibid. 1920), Il lastrico dell'inferno (Verona 1920).
Un ulteriore allargamento e una defifinitiva stabilizzazione della popolarità del B. si ebbero con Miti (Milano ...
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RENIER, Rodolfo
Guido Lucchini
RENIER, Rodolfo. – Nacque a Treviso l’11 agosto 1857 da Luigi, nobiluomo, e da Fanny Venturi.
Il padre era magistrato e cambiò spesso sede per la sua professione. Il giovane [...] . Un altro titolo significativo nell’ambito degli studi romanzi è costituito da La discesa di Ugo d’Alvernia allo Inferno secondo il codice franco-italiano della Nazionale di Torino (Bologna 1883; rist. anast., Bologna 1968), edizione di un episodio ...
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MONETA, Giuseppe
Lorenzo Mattei
– Figlio di Benedetto di Giovanni Flaminio, nacque a Firenze nel 1754, come si evince dal trafiletto mortuario apparso nella Gazzetta toscana del 4 ott. 1806.
I Moneta [...] i due tutori innamorati).
Nel carnevale 1791 il M. tornò al genere misto di prosa e musica con Le nozze all’inferno (teatro di Piazza Vecchia). Scorrendo gli appellativi del M. riportati nei libretti a stampa dei melodrammi da lui musicati si evince ...
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VERONA, Maffeo
Barbara Furlotti
– Le poche notizie disponibili sulla famiglia di origine e sull’apprendistato di Maffeo si ricavano dalle pagine di Carlo Ridolfi (1648), il quale, in apertura della [...] realtà vere e proprie tele utilizzate come modello dai maestri mosaicisti. Il primo cartone per il grande mosaico dell’Inferno, realizzato poi da Alvise Gaetano sul piedritto di sinistra dell’arcone del Giudizio universale, fu commissionato a Maffeo ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...