DENTE, Vitaliano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque in data sconosciuta a Padova da Guglielmo - già morto nel 1294 - e Lutia, sorella di Rolando Can da San Ferrero. Fu uno dei padovani più ricchi e influenti [...] del suo tempo.
Nell'Inferno dantesco (XVII, vv.64-69) Reginaldo Scrovegni, che gli aveva dato in sposa la figlia Beatrice, annuncia al poeta la prossima discesa del D. al suo fianco, tra gli usurai: "sappi che 'l mio vicin Vitaliano / sederà qui dal ...
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Regista cinematografico (Vienna 1899 - Amburgo 1961); dapprima operatore, esordì nella regia nel 1928, e diresse poi molti film, tra i più interessanti della produzione del Terzo Reich per qualità tecnica [...] e abilità nella direzione degli attori; ricordiamo: Mensch ohne Namen (1932); Morgenrot (L'inferno dei mari, 1933); Savoy Hôtel 217 (1936); Mutterliebe (L'amore più forte, 1939); Ein Leben lang (Per tutta una vita, 1940); Der Postmeister (Il ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] , 1936, vol. 1, p. 173; P. Zama, La morte di frate A. nella Commedia e nella cronaca. Nota sul canto XXXIII dell'Inferno, Faenza 1937; L. Biagioni, Frate A. dei M. aus Faenza in der Romagna, in Deutsches Dante-Jahrbuch, XXV-XXVI (1957), pp. 102 ...
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Scrittore cinese (Nanchino 1906 - Pechino 1985). Narratore, ha pubblicato i suoi primi racconti a partire dal 1928; vi descrive con forza satirica tipi e aspetti della vecchia Cina in decadenza, ottenendo [...] i risultati più brillanti nei racconti brevi. I romanzi (Guitu riji "Diario dall'inferno", 1931; Yi nian "Un anno", 1933; Zai chengshi li "Nella città", 1937) trovano i loro momenti migliori nella descrizione pungente della piccola borghesia ...
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Scrittore ungherese (Debrecen 1881 - ivi 1942). Nella sua varia opera letteraria, sui romanzi (Szegény magyarok "Poveri ungheresi", 1914; Új Evangélium "Nuovo Vangelo", 1931), drammi (Az embernek fia "Il [...] figlio dell'uomo", 1912) e studî critici, prevale la lirica (Válogatott Költeményei "Poesie scelte", 1928; Pokol "Inferno", 1931; A pesszimista "Il pessimista", 1937; Hangok lázadása "Ribellione di suoni", 1941), che sta fra la tradizione popolare- ...
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Attore del cinema muto italiano (Nervi 1878 - Genova 1947). Scaricatore nel porto di Genova, ebbe fama per il ruolo di Maciste, il gigante buono in Cabiria (1914) di G. Pastrone, che poi interpretò in [...] una lunga serie di film: Maciste atleta (1918); Maciste imperatore (1919); Maciste all'inferno (1926), ecc. ...
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Scrittore (Firenze 1498 - ivi 1563). Calzolaio, senza abbandonare il mestiere si diede alle lettere e alla filosofia. Socio dell'Accademia fiorentina, vi entrò immediatamente dopo la sua fondazione e vi [...] lesse Dante e Petrarca. Dal 1553 divenne lettore pubblico di Dante di cui commentò l'Inferno, sino al XXVI canto, quando lo raggiunse la morte. Oltre a volgarizzamenti, rime, due commedie (La Sporta, 1543 e L'errore, 1556), un Trattatello sull' ...
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Pittore francese (Parigi 1888 - Châtenay-Malabry, Seine, 1964). Studiò a Londra alla Royal Academy e poi alla Slade School. È stato uno dei massimi esponenti dell'arte informale, di cui dette anticipazioni, [...] già nel 1928, in alcune litografie eseguite su incarico di A. Malraux, per illustrare l'Inferno di Dante. Dopo molti insuccessi, che lo indussero di tanto in tanto ad allontanarsi per diversi anni dalla sua arte o a ripiegare sulla pittura figurativa ...
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Pseudonimo del drammaturgo portoghese António Martinho do Rosário (Santarém 1920 - Carnaxide, Lisbona, 1980). Fu autore di drammi d'impronta brechtiana, spesso ostacolati dalla censura, che attingono linguisticamente [...] alla realtà popolare: A promessa (1957); O crime da aldeia velha (1959); António Marinheiro (1960); O Judeu (1966); O inferno (1967); A traição do Padre Martinho (1969), i brevi testi di Os marginais e a revolução (1979), ispirati alle tensioni ...
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Poeta bulgaro (Stara Zagora 1875 - Sofia 1944). Rifacendosi alla poesia tradizionale bulgara, d'ispirazione patriottica, vi ha portato accenti nuovi (Pesni i vazdiski "Canti e sospiri", 1896; Trepeti "Termiti", [...] 1897, ecc.), pur senza toccare una particolare originalità. La sua opera più meritoria restano le numerose traduzioni, anche dall'italiano (Inferno di Dante, Foscolo, A. Negri, ecc.). ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...