BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] Benedictus Deus: dopo il giudizio, a cui ciascun'anima è sottoposta dopo la morte, le anime dei dannati vanno all'Inferno, quelle dei giusti salgono al Cielo, vivono con il Cristo, contemplano l'Essenza divina con una visione intuitiva e diretta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] aver collocato Bruto e Cassio, vale a dire gli eroi della Roma repubblicana, insieme a Giuda Iscariota al fondo dell’Inferno (XXXIV, 61-67). Ciò imponeva di dimostrare che Giulio Cesare, lungi dall’instaurare una tirannia, aveva praticato un governo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] «spiriti magni» che, ignari della Rivelazione, avevano vissuto «in desio» inestinguibile e dunque «senza speme» (D. Alighieri, Inferno, IV, 42).
La rivisitazione dei classici si andava infatti realizzando all’insegna di un riferimento esclusivo ai ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] opera come lo Commedia, di cui a Roma era vietata la stampa, e dove cardinali e papi erano messi all'inferno. Ma questa conformistica e in parte scontata, anche se rumorosa, sconsacrazione della Commedia non era l'obiettivo principale dei critico ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] quali è singolarmente cospicua la gloria di sant'Alessio") e tre atti, per un totale di quattro scene: la città di Roma, l'inferno, la tomba di s. Alessio, una gloria del paradiso con il santo e gli angeli. L'opera fu replicata nel carnevale 1634, in ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] 57 s.) –, esso illustra la macabra storia di Ugolino della Gherardesca evocata da Dante nel XXXIII canto dell’Inferno. Sulla scorta delle indagini dantesche condotte dal provveditore dei Fossi e confluite nelle postille al suo esemplare aldino della ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] , di peccati", così che le anime - di per sé "redente col prezioso sangue di Cristo" - non precipitino nelle fiamme dell'inferno, non si dannino per l'eternità (sin ossessivo per G. il pericolo della dannazione richiamato in tutte le 45 omelie di lui ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] burchiellesco "Sospiri azzurri di speranze bianche" - ma richiamano più generali coordinate, come il "modello dantesco del basso inferno: nella condizione ... di un pellegrino inerme in un mondo che lo trascende minacciosamente" (Tartaro, p. 98 ...
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GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] " poiché era solito fare prestiti "caricandoli honoratissimi interessi di 60 e 70 per cento perché s'ha da andare all'inferno dice che così li anderà per poco come per assai". E se formalmente i contratti da lui sottoscritti non davano mostra ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] rintracciato, un Incendio di Troia, su pietra di paragone, che, eseguito per don Lorenzo de' Medici a pendant con un Inferno di Vincenzo Mannozzi (ambedue i quadri agli Uffizi; Borea, 1975) documenta la sua verve narrativa anche in formato maggiore e ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...