Scrittore (Firenze 1498 - ivi 1563). Calzolaio, senza abbandonare il mestiere si diede alle lettere e alla filosofia. Socio dell'Accademia fiorentina, vi entrò immediatamente dopo la sua fondazione e vi [...] lesse Dante e Petrarca. Dal 1553 divenne lettore pubblico di Dante di cui commentò l'Inferno, sino al XXVI canto, quando lo raggiunse la morte. Oltre a volgarizzamenti, rime, due commedie (La Sporta, 1543 e L'errore, 1556), un Trattatello sull' ...
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Poeta bulgaro (Stara Zagora 1875 - Sofia 1944). Rifacendosi alla poesia tradizionale bulgara, d'ispirazione patriottica, vi ha portato accenti nuovi (Pesni i vazdiski "Canti e sospiri", 1896; Trepeti "Termiti", [...] 1897, ecc.), pur senza toccare una particolare originalità. La sua opera più meritoria restano le numerose traduzioni, anche dall'italiano (Inferno di Dante, Foscolo, A. Negri, ecc.). ...
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FÖLDI, Mihaly
Romanziere, giornalista, drammaturgo ungherese, nato a Budapest il 14 ottobre 1894. Molto conosciuto anche all'estero attraverso le traduzioni dei suoi libri.
In italiano sono tradotti: [...] Övék az élet (Inquietudine, 1929), Kádár Anna lelke (L'anima di Anna Kadar, 1931), ásten országa felé (L'angelo dell'inferno, 1931), A meztelen ember (L'uomo nudo, 1933), A házaspár (Sposi amanti, 1935), A század asszonya (Una donna del secolo, 1936 ...
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Scrittore statunitense (n. New York 1975). Laureato in Letteratura inglese e americana (Harvard, 1997) e in Legge (Yale, 2000), è considerato tra gli autori più promettenti della nuova generazione. Nel [...] Society of America gli ha assegnato il Dante Prize in riconoscimento del suo lavoro accademico; dopo aver curato l’edizione de l’Inferno tradotta da H. Wadsworth Longfellow e di Murders in the Rue Morgue (di E. A. Poe), nel 2003 ha pubblicato il suo ...
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Scrittore italiano (n. Vigevano 1962). Docente di Chimica presso l’Università di Pavia, ha iniziato a scrivere pubblicando racconti negli anni Novanta per riviste letterarie come Versodove, Addictions [...] di Vigevano (1999), sono seguiti tra l’altro: Madre nostra che sarai nei cieli (2002), Atomico Dandy (2005), African Inferno (2009) e A braccia aperte (2010), questi ultimi due incentrati sul tema dell’immigrazione africana in Italia, caro allo ...
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Scrittrice statunitense (Pittsburgh 1876 - New York 1958). Si affermò sin dall'esordio (The circular staircase, 1908; trad. it. 1935) tra gli autori di romanzi polizieschi più apprezzati e popolari. Tra [...] le altre opere: The after house (1914; trad. it. Vele insanguinate, 1936); Haunted lady (1942; trad. it. Il pipistrello, 1949); The swimming pool (1952; trad. it. L'inferno, 1952). ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1899 - ivi 1968). Tra i principali iniziatori del futurismo polacco, pubblicò raccolte di versi (Futuryzie "Futurisie", 1919; Anielski cham "Il villano angelico", 1924; Bieg [...] appassionato", 1933; Ludzie i syrena "Gli uomini e la sirena", 1955), racconti (Zabawa w pieklo "Gioco dell'inferno", 1959), commedie (Szkoła geniuszów "La scuola dei genî", 1933; Aktorzy "Gli attori", 1948; Cudotwórcy "I taumaturghi", 1959 ...
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Letterato e storico (Firenze 1495 - ivi 1555), figlio di Bernardo. Canonico di S. Lorenzo a Firenze (1515) e primo custode della Laurenziana; tra i primi ascritti all'accademia degli Umidi (1540), ebbe [...] fiorentina (1541) e nelle successive riforme (1547). Si occupò di Dante (De 'l sito, forma e misure dello Inferno di Dante, 1544; Lezzioni, 1551; commento alla Divina Commedia, non compiuto e lasciato inedito), e scrisse una grammatica della ...
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Poeta francese (Mersault, Côte-d'Or, 1804 - Parigi 1877). Studioso di letterature classiche e traduttore, collaborò, dopo il 1830, a varie riviste, fra cui La Revue des deux mondes. Fra le sue opere di [...] ); La République ou Le Livre de Sang (1836); Colères (1844); Sonnets sur le Salon (1851); L'Enfer (1853), poema di ispirazione cattolica, dove l'inferno è rappresentato come una sorta di enorme cucina. Nel 1870 pubblicò i Monologues d'un solitaire. ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] e nel 1551. Vi tenne diverse letture su Dante, tra il 1541 e il 1548, e vide approvate le sue opere: il Commento sopra l'Inferno di Dante il 14 genn. 1542, il Gello il 24 marzo 1546. Almeno dal 1550 ebbe anche l'incarico di custode della Biblioteca ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...