Poeta (sec. 13º), la cui identità e perfino l'origine lodigiana (più probabile la patria cremonese) sono tuttora incerte, autore di un poemetto didascalico di 702 versi, in lasse monorime miste di alessandrini [...] , e riconducibile a un ambito di cultura franco-italiana. Il Libro, che tratta della creazione del mondo, delle pene dell'inferno e di altre materie morali (in termini che hanno indotto taluni a ipotizzare simpatie patarine dell'autore), è seguito da ...
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Poeta britannico, studioso e scrittore d'arte (Lancaster 1869 - Reading 1943). Direttore della sezione di stampe e disegni del British Museum, fu tra i primi a occuparsi d'arte dell'Estremo Oriente (Painting [...] drammi: Paris and Oenone (1906); Attila (1907); Arthur (1923). Tra le poesie citiamo: Lyric Poems (1894); The four years (1919); Collected poems (1931). Eccellenti le sue versioni in inglese dell'Inferno (1933) e del Purgatorio (1938) di Dante. ...
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Scrittore greco (Leucade 1824 - ivi 1879). Perfezionò gli studî in varî paesi europei, soggiornando anche in Italia; tornato in patria, propugnò l'annessione delle Isole Ionie alla Grecia. Della sua passione [...] Διάκος "Athanàsis Diàkos", 1867; Φωτεινός "Fotinòs", 1879), per i quali prese a modello, più che la poetica di Solomòs, i canti dell'epopea cleftica prerisorgimentale. Tradusse in versi decapentasillabi rimati il canto XXXIII dell'Inferno dantesco. ...
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Poeta cèco (Slavětín, Louny, 1898 - Praga 1951). Aderì inizialmente alla tendenza di avanguardia proletaria, poi si avvicinò al "poetismo" di V. Nezval, con Zlatými rétězy ("Con catene d'oro", 1926) e [...] acustici, scenarî esotici. Con altre raccolte di versi (Nový Ikaros, "Il nuovo Icaro", 1929; Nebe, peklo, ráj, "Cielo, inferno, paradiso", 1931; Zrcadlo noci, "Lo specchio della notte", 1939) diede il proprio contributo al surrealismo. Dopo l'avvento ...
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Scrittore bulgaro (Pazardžik 1855 - Grenoble 1907). Dopo gli studî a İstanbul, abbracciò la causa rivoluzionaria e fu arrestato a Plovdiv dalle autorità turche (esperienza che rievocò in V tǎmnica "In [...] a Firenze, dove studiò pittura (suoi dipinti sono in molti musei bulgari). Dal soggiorno italiano nacquero la traduzione in terzine dell'Inferno di Dante (Ad, 1893-96) e le Pisma ot Rim ("Lettere da Roma", 1895). Tornato in patria (1894), si adoperò ...
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Letterato (Modena 1505 circa - Chiavenna 1571). Lettore di diritto a Modena dal 1532, fu nel 1560 processato e condannato in contumacia dall'Inquisizione, forse anche per effetto delle accuse di eresia [...] (1570), la sua opera più importante. Ricordiamo inoltre il commento alle Rime del Petrarca, la Sposizione a XXIX canti dell'Inferno dantesco e la Giunta fatta al Ragionamento degli articoli e de' verbi di Messer Pietro Bembo (1563), dove si esamina ...
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Pseudonimo del poeta iraniano Mahdī Akhawān Thāleth (Mashhad 1928 - Teheran 1991). I suoi esordî artistici hanno risentito dell'influenza di Nīmā Yūshīǵ. La sua poesia, pervasa da una vena di pessimismo, [...] stilistiche: per es., l'alternanza di versi di una sillaba a quelli di dieci sillabe. Tra le sue raccolte si ricordano: Zamestān ("L'inverno", 1967); Pā'īz dar sendān ("L'autunno in prigione", 1969) e Dūzakh ammā sard ("L'inferno purché freddo"). ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] , deve comunque in gran parte la sua notorietà e la sua "fortuna" al ruolo di protagonista che Dante gli assegna in un episodio dell'Inferno non solo fra i più ampi (c. XXXII, vv. 124-139; c. XXXIII, vv. 1-90), ma anche fra i più densi di stilemi ...
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Scrittore e critico italiano (Genova 1930 - ivi 2010); prof. di letteratura italiana nelle univ. di Torino e Salerno, dal 1974 al 2000 ha insegnato nell'univ. di Genova di cui è stato prof. emerito; deputato [...] 63. Risalgono a questo periodo opere arditamente sperimentali come le poesie di Laborintus (1956), Erotopaegnia (1960), Purgatorio de l'Inferno (1963), T.A.T. (1968), i romanzi Capriccio italiano (1963), Il giuoco dell'oca (1967), Il giuoco del ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] Pier Damiani e di s. Benedetto, rispettivamente nei canti XXI e XXII del Paradiso, ovvero dell'intero XIX canto dell'Inferno, non restano altro che file monotone e scarsamente espressive di puntolini; e lo stesso s. Pietro (Paradiso, XXVII) subisce l ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...